Poeta elegiaco greco (sec. 6º-5º a. C.). Della sua produzione rimane la silloge nota come Corpus Theognideum, in origine quasi un manuale di etica aristocratica, conservatasi per l'interesse pedagogico [...] ὑποϑῆκαι e versi di altri poeti (Solone, Mimnermo, Tirteo, Focilide), cosicché è difficile distinguere l'opera genuina di Teognide. Sono precetti di vita che T., sdegnoso oligarca, rivolge a Cirno per infondergli sentimenti di diffidente ostilità nei ...
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PISTIS (Πίστις)
L. Franchi
Divinità greca, personificazione dei concetti di fedeltà e fede.
Il primo a parlarne è Teognide (1135 ss.): P., μεγάλν ϑεός (Theogn., 1137), abitava un tempo sulla terra ma [...] alla fine dell'età dell'oro se ne volò con Sophrosyne e le Cariti in cielo. È invocata anche accanto a Dike e Thesmodoteira (Orph. Hymn., Prooem., 25). Malgrado venga ricordata l'esistenza in Atene di ...
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Poeta elegiaco greco di Mileto (prima metà del 6º sec. a. C.). Molto nella sua poesia arieggia Esiodo, come le lodi dell'agricoltura, l'esaltazione della giustizia, spunti di misoginia, ecc.; alcuni frammenti [...] ricordano Teognide. Caratteristico l'uso di premettere alle sue massime una specie di marchio d'autenticità ("anche questo è di F."). F. ebbe molta fortuna, tanto che nell'età romana fu composto sotto il suo nome un poemetto gnomico di 230 versi, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simposio
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il simposio, momento dedicato al vino, preceduto dal banchetto e da una libagione, [...] loro furto potrà sfuggire,
né qualcuno potrà guastare il bene che c’è in essi,
e così ognuno dirà: “sono versi di Teognide
di Megara, conosciuto da tutte le genti”;
ma non posso assolutamente piacere a tutti i cittadini.
vv. 39-42
Cirno, questa città ...
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GNOMICA, POESlA
Angelo Taccone
A. Poesia gnomica, secondo le tradizionali partizioni empiriche, si chiama quella in cui l'elemento sentenzioso e moraleggiante, diffuso si può dire presso ogni letteratura, [...] gnome i non molti frammenti che possediamo, come dovevano abbondare di gnome i poemi filosofici di Parmenide, Empedocle, ecc. Di Teognide (v.) di Megara Nisea, fiorito fra il secolo VI e il V a. C., rimangono 1379 versi in metro elegiaco distribuitì ...
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TIRANNI
Gaetano De Sanctis.
. Col nome tiranno (τύραννος, lat. tyrannus), d'origine probabilmente anatolica, d'etimologia incerta, i Greci designano, contrapponendoli all'antica monarchia legittima, [...] già in Archiloco e in Semonide di Amorgo ed ha già netto il senso qui sopra accennato in Solone, in Alceo, in Teognide. A questo significato comincia a sovrapporsi già in taluni dei testi citati l'altro, che diverrà poi predominante, di usurpatore ...
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JACOBY, Felix
Filologo classico e storico dell'antichità, nato a Magdeburgo il 19 marzo 1876, professore dal 1906 all'università di Kiel.
Si è occupato soprattutto di testi storici e di storiografia [...] , Berlino 1923-1930, fondamentale raccolta e vaglio di materiale, in sostituzione dell'invecchiato Fragm. Historicorum Graecorum del Müller). Più recentemente ha anche curato edizioni di testi letterarî (Teogonia di Esiodo, 1930; Teognide, 1931). ...
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MEGARA IBLEA (gr. Μέγαρα; lat. Megăra)
Guido Libertini
Una delle più antiche colonie istituite in Sicilia dai Greci nel sec. VIII a. C. e precisamente dai Dori provenienti da Megara Nisea. La città, [...] è alleata di Siracusa contro Camarina, ma nel sec. V infieriscono in essa quelle discordie alle quali allude il poeta Teognide che, se non vi ebbe i natali, certamente vi dimorò. Di tali discordie approfittò Gelone per impadronirsene, trapiantando a ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
H. Sichtermann
Figlio di Tros secondo l'Iliade, figlio di Laomedonte secondo la Piccola Iliade (Ellanico indicherà poi Callirhoe come sua madre), ad ogni modo proveniente [...] .
Nell'Inno Omerico ad Afrodite (v. 200 ss.) rapitore è un vento impetuoso. Ibico (Schol. Apoll. Rhod., iii, 158, 30), Teognide (1345, ed. Bergk) e Pindaro (Olymp., 1, 44) indicano lo stesso Zeus come suo rapitore e amasio. Durante l'ellenismo alcune ...
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Sentenza (gr. γνώμη), espressione brevemente concettosa di una norma morale, caratteristica della letteratura greca in genere e propria, in particolare, della cosiddetta poesia gnomica, genere di poesia [...] e di Empedocle. Gnomici sono i 1379 versi della silloge di vari autori giunta a noi sotto il nome di Teognide.
Fra le raccolte di sentenze (gnomologi), si segnalano lo Gnomologium Vindobonense, trovato in un codice di Vienna e pubblicato nel ...
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