potenzialepotenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] Lagrange a P.S. Laplace, S.-D. Poisson, G. Green, K.F. Gauss (al quale si deve il nome di p.): v. potenziale, teoriadel. Successiv., la nozione di p. fu estesa, a opera di Lord Kelvin, J.C. Maxwell e altri, anche a campi vettoriali non conservativi ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] differenziali alle derivate ordinarie e alle derivate parziali; equazioni alle differenze finite, equazione di Laplace, teoriadelpotenziale, ecc.). Fece parte della prima commissione incaricata della scelta delle unità fondamentali per il sistema ...
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Matematico tedesco (Düren 1805 - Gottinga 1859), di origine francese. Ha lasciato orme profonde in tre diversi campi: teoria dei numeri, fondamenti dell'analisi, meccanica e fisica matematica. Alla sua scuola [...] di D., nelle serie trigonometriche). Nel campo della meccanica e della fisica matematica, ricordiamo, oltre a contributi alla teoriadelpotenziale (in partic. è noto come problema di D. quello della determinazione, in un dato campo, di una funzione ...
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Matematico russo (Jaroslavl´ 1857 - Odessa 1918), fratello di Sergej Michajlovič. Fu prof. nell'univ. di Char´kov (dal 1893) e poi membro dell'Accademia delle scienze di Pietroburgo; socio straniero dei [...] (1918). Studioso di meccanica, compì ricerche sulla teoriadelpotenziale e su questioni di equilibrio di masse liquide A. A. Markov, dimostrò il cosiddetto teorema centrale estremo del calcolo delle probabilità sotto condizioni assai più generali. ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] fra poli magnetici, tra i quali le proposizioni fondamentali della teoriadelpotenziale, legati al suo nome. Si occupò anche del problema della telegrafia elettromagnetica, e si deve al contributo suo e del Weber se più tardi (con K. A. Steinheil e ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] ). Tale metodo si applica anche a equazioni differenziali nello studio di oscillazioni di corde, membrane o circuiti elettrici e nella teoriadelpotenziale.
Serie di Fourier generalizzata
Data una funzione f(x) di L2[a,b], si dice sua s. di Fourier ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] liberi, come elettroni di conduzione: le teoriedel primo tipo danno conto abbastanza bene del comportamento del ferro, e di altre sostanze che , a un certo punto, superata una barriera di potenziale dovuta alle varie forme di energia in gioco (di ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] del calcolo differenziale assoluto sia in ordine al problema della mutua trasformabilità dei sistemi di equazioni dinamiche, sia nella determinazione dei tipi di potenziale in una nitida teoria geometrica sulla base del cosiddetto trasporto per ...
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Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] sullo spazio delle classi di omologia ed è rappresentato da forme differenziali.
Proprio come nel caso del principio di Dirichlet nella teoriadelpotenziale, W. Hodge si chiese se ci fosse un'unica forma differenziale con norma di Dirichlet minima ...
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GRAVITAZIONE
Edoardo Amaldi-Massimo Testa
(XVII, p. 770)
Dal 1915-16, quando A. Einstein pubblicò i primi lavori in cui poneva le basi della relatività generale (RG), fino alla metà del secolo questa [...] nelle vicinanze del loro percorso. Nel formalismo PPN il ritardo Δt dell'eco dovuto all'effetto delpotenziale gravitazionale del Sole la RG, mentre sembrano escludere tutte le altre teorie a eccezione della teoria di Rosen e di quella di Brans e ...
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energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo sign., per lo più al plur.: riacquistare...
diffusionismo
diffuṡionismo s. m. [der. di diffusione]. – Teoria antropologica (detta anche teoria della diffusione), sviluppatasi tra l’Ottocento e i primi decennî del Novecento, secondo la quale ogni sviluppo culturale sarebbe determinato...