Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] viventi: fissità che si rifaceva alla lettera del dettato biblico. Teorie evolutive furono accennate, sempre nel 18° sec., da P.-L che si possono interpretare abbastanza bene in termini evoluzionistici. Infine la sistematica zoologica e botanica, che ...
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Teoriaevoluzionistica elaborata da D. Rosa (1909), secondo cui l’evoluzione degli organismi sarebbe avvenuta per processi interni e preordinati, a partire dagli organismi più semplici. Il processo di [...] formazione di nuove specie sarebbe riconducibile a una ramificazione dicotomica di una specie preesistente ...
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(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò [...] una spiegazione di quella che D. riteneva essere una graduale trasformazione delle specie. La conferma scientifica della validità della teoriaevoluzionistica di D. si ebbe agli inizi del 20° sec., con la riscoperta delle leggi di Mendel e la nascita ...
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Geologo e paleontologo francese (Sarcenat, Puy-de-Dôme, 1881 - New York 1955). Gesuita (dal 1899), tentò di mostrare il sostanziale accordo tra i dati della fede cattolica e la teoriaevoluzionistica. [...] scientifici nell'ambito delle ricerche antropiche, T. ha tentato di tracciare il disegno di una concezione integralmente evoluzionistica mostrandone l'accordo profondo con i dati della fede cristiano-cattolica. Da una materia originaria l'evoluzione ...
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Naturalista (Étampes 1772 - Parigi 1844). Professore di zoologia nel Muséum d'histoire naturelle (1795), partecipò alla spedizione napoleonica in Egitto, che gli consentì di allargare notevolmente lo spettro [...] presto nel primo dibattito sull'evoluzione. Ma di contro a Cuvier, catastrofista e fissista, egli affermò una teoriaevoluzionistica (ancor più fragile di quella di J.-B. Lamarck) fondata sull'influenza "diretta" dell'ambiente che, nonostante ...
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Botanico (Autun 1815 - Antibes 1899). Si occupò di agricoltura e orticoltura; fu il primo a dimostrare la non stabilità degli ibridi (Mémoire sur les hybrides du règne végétal, 1861), ed è perciò considerato [...] (1867) una concezione del meccanismo dell'evoluzione molto simile a quella del mutazionismo, allontanandosi pertanto dalla teoriaevoluzionistica quale veniva delineandosi nelle opere di Ch. Darwin. Fondò (1872) un giardino botanico nei Pirenei e ...
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Zoologo tedesco (Stettino 1840 - Monaco di Baviera 1909); allievo di K. Gegenbaur e di E. Haeckel, ben presto si distaccò dai suoi maestri per alcune ipotesi intorno alla derivazione dei Vertebrati e allo [...] sviluppo dei Crostacei, ispirate alla teoriaevoluzionistica (Der Ursprung der Wirbeltiere und das Prinzip des Funktionswechsel, 1875). Fondò (1874) la stazione zoologica di Napoli. Fu socio straniero dei Lincei (1887). Il figlio Rinaldo (Napoli 1880 ...
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Biologia
In biologia per a. s’intende la correlazione fra le strutture e le funzioni degli organismi e le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono e anche l’atto o il processo di adattarsi, cioè di [...] creata per vivere in un determinato ambiente. La concezione evoluzionistica invece scorge nell’a. un processo attivo, per o neutro di una serie ordinata di stimoli Secondo la teoria dello psicologo americano H. Helson (1959), tale livello rappresenta ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] und Tabu, 1913), influenzato anch’esso dall’idea evoluzionistica di uno stadio poliginico primordiale, le pulsioni libidiche, presenti deve a C. Lévi-Strauss, autore della cosiddetta «teoria dell’alleanza» (Les structures élémentaires de la parenté ...
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Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] ed ebbe col Gegenbaur il suo periodo aureo, sotto l'influenza delle idee evoluzionistiche di Darwin. Mentre però l'opera dell'Owen s'informava ancora alle teorie dell'anatomia trascendente (come lo scheletro archetipo, ecc.), quella del Gegenbaur s ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
ologenesi
ologèneṡi s. f. [comp. di olo- e -genesi]. – Teoria evoluzionistica di tipo finalistico, secondo cui l’evoluzione degli organismi sarebbe avvenuta per processi interni e preordinati, a partire dagli organismi più semplici; secondo...