Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] la stessa epistemologia contemporanea non avesse sfumato alcune sue definizioni: più che come una costruzione assiomatica, oggi una teoriascientifica è vista come una congettura con cui si cerca di cogliere il significato o il funzionamento di certi ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] concezione epistemologica (quella di K.R. Popper, basata proprio sull’idea della verità quale fine ultimo delle teoriescientifiche), ma anche un modo di intendere la stessa indagine filosofica, fu ben presto avvertito. Le accuse di relativismo ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] di questa tendenza epistemologica è l’attenzione per la dinamica storica più che per la struttura logica delle teoriescientifiche. Kuhn e Feyerabend hanno particolarmente insistito sui profondi mutamenti storici a cui sono andati soggetti concetti ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] ’originaria adesione a un r. metafisico, per il quale esiste una totalità data di oggetti indipendenti dalla mente che le teoriescientifiche, se vere, descrivono oggettivamente, si è poi orientato, in parte sotto l’influsso di N. Goodman, verso un r ...
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Economista, matematico e filosofo (Gray 1801 - Parigi 1877). Uno dei fondatori dell'economia matematica: diede precisa formulazione alla legge della domanda e dell'offerta e al problema dell'equilibrio [...] de la théorie des chances (1843), in cui è messo in luce il carattere puramente probabile delle teoriescientifiche, e confermato, con la teoria delle probabilità di B. Pascal e P. Fermat, il probabilismo filosofico di Carneade. In altre opere il ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1924 - Genolier 1994), prof. a Berkeley (1961), alla Freie Universität di Berlino (1967-69), alla London University (1967-70), alla Yale University (1969-70) ed infine a Zurigo [...] di punta di una filosofia della scienza centrata sull'impossibilità di una giustificazione puramente razionale delle teoriescientifiche, sull'incommensurabilità di queste e sull'autoritarismo che queste richiedono per essere ritenute vere. Tra le ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] , che ha invece negato la legittimità stessa dell’i. e la possibilità di pervenire alla formulazione di leggi e teoriescientifiche attraverso l’accumulo dei casi di conferma di ipotesi date, ravvisando per contro nel metodo per prova ed errore, nel ...
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Filosofo tedesco (Ronsdorf, Wuppertal, 1891 - Santa Mon ica, California, 1970). Dal 1909 al 1914 studiò matematica e fisica a Friburgo e Jena, dove seguì le lezioni di logica di G. Frege. Nel 1921 conseguì [...] ic and probability (post. 1971). Nell'ultima fase del suo pensiero, C. giunse a sostenere che le teoriescientifiche sono ipotesi interpretative dell'esperienza sottoponibili a controllo empirico ma non riducibili integralmente ad asserti osservativi ...
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Filosofo francese (Montrouge 1845 - Parigi 1921); prof. dal 1888 di storia della filosofia moderna alla Sorbona, presidente dcll'Accademia di scienze morali e politiche, membro dell'Accademia di Francia; [...] previsione delle leggi naturali, viste da una prospettiva vicina a quella del convenzionalismo. Tracciati così i limiti delle teoriescientifiche, B. riafferma la libertà umana: ciò che, visto dal di fuori, è contingenza, guardato dal di dentro della ...
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Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] fra termini teorici e termini osservativi: in quest'ambito gli si deve una procedura per l'eliminazione dei termini teorici dagli enunciati delle teoriescientifiche, consistente nel sostituire negli assiomi del sistema formale in cui è espressa la ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
ricerca
ricérca s. f. [der. di ricercare2]. – 1. a. Attività volta a ricercare, cioè a trovare, a scoprire qualcuno o qualche cosa: fare, cominciare, continuare, condurre, concludere, abbandonare una r.; proseguire nelle r.; sfuggire, sottrarsi...