biologia Studio delle anomalie morfologiche e in particolare delle anomalie fetali (teratogenesi) che interessano il campo dell’ostetricia e dell’anatomia patologica, oltre che la zoologia generale. Tali fenomeni sono di competenza dell’area della genetica clinica detta dismorfologia (➔).
Monumenti, miti, simboli, riti dimostrano la conoscenza di forme mostruose umane e animali, che erano considerate ...
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talidomide Farmaco ipnotico-sedativo, il cui nome è tratto dalla formula chimica (α-f)tali(mi)do(glutari)mide. Il suo uso è stato vietato per l’elevato effetto teratogeno dimostrato da malformazioni, in [...] genere focomeliche, comparse in bambini nati da madri che ne avevano fatto uso durante la gravidanza. Reintrodotto negli anni Novanta con severe restrizioni, il farmaco viene utilizzato negli ospedali ...
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teratogenesi
Analisi della genesi delle anomalie dello sviluppo embrionale che determinano la formazione di aberrazioni o malformazioni (mostruosità o terata). La t. indaga le cause e precisa lo stadio [...] in cui agisce l’agente che provoca la malformazione (agente teratogeno). Le anomalie e le malformazioni possono dipendere da fattori genetici o da fattori ambientali, che possono dar luogo agli stessi tipi di anomalia o anche coagire insieme. ...
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Composto chimico
derivato dalla curarina. Cristalli incolori, inodori, insapori, insolubili in acqua, poco solubili negli alcoli, solubili in acetone e in soluzioni alcaline. È un farmaco anticoagulante [...] nelle quali sia necessario ridurre l’incidenza di tromboembolia (protesi valvolari cardiache, miocardiopatia dilatativa ecc.). Fra gli effetti collaterali può presentare complicanze emorragiche e potere teratogeno. È anche usato come rodenticida. ...
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corionepitelioma
Tumore altamente maligno a partenza dall’utero (raramente dall’ovaio o dalle tube), di solito di origine gravidica, dalla degenerazione maligna di una mola vescicolare (➔), dopo un aborto [...] elevate concentrazioni di gonadotropine corioniche, secrete dalle cellule tumorali. Esiste anche una rara forma di c. (c. teratogeno), da proliferazione di residui embrionali delle gonadi che possono essere localizzati in tutto il corpo, e che ...
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fungo
Organismo eucariote filamentoso, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. possono assumere aspetto macroscopico oppure essere di dimensioni microscopiche. [...] (acido d-lisergico), un allucinogeno da cui deriva l’LSD. L’ingestione di ergotina può provocare allucinazioni, processi cancrenosi, spasmi, convulsioni, aborto; oltre all’ergotina, C. purpurea produce l’acido secalonico D, un agente teratogeno. ...
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psoriasi
Ugo Bottoni
Aggiornamenti terapeutici e aspetti sociali della malattia
Non tutte le forme di psoriasi presentano la stessa gravità. Pertanto, oltre a distinguere il tipo di psoriasi è importante [...] di 0,5 mg/kg; può presentare come eventi avversi epatotossicità e talora turbe del metabolismo dell’osso ed è teratogeno.
La ciclosporina agisce come immunomodulatore, in partic. inibendo l’azione dei linfociti T helper ed è stata utilizzata ...
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radiazione
Fenomeno di emissione e propagazione di energia da parta di una sostanza sotto forma di onde (per es. r. gamma, onde UV, radio, infrarosse, r. X) o di corpuscoli (per es., r. alfa, beta, protonica)
Effetti [...] o della morte di un gran numero di cellule nel tessuto (effetto somatico) o di danni nell’embrione (effetto teratogeno), principalmente per i danni che esse provocano al DNA. Manifestazioni del danno in una singola cellula possono essere la causa ...
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tossicità
Capacità di una sostanza chimica o di un preparato farmaceutico di provocare, a determinate dosi o concentrazioni, disturbi o danni a carico di organismi viventi, ai quali siano stati somministrati [...] , la tendenza all’accumulo in sistemi biologici (in partic. nella flora e nella fauna acquatica), l’eventuale potere teratogeno, mutageno od oncogeno, la possibile interferenza con i cicli biologici (per es., quello dell’azoto), il destino metabolico ...
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tossicità In tossicologia, capacità di una sostanza chimica o di un preparato farmaceutico di provocare, a determinate dosi o concentrazioni, disturbi o danni a carico di organismi viventi (animali o [...] in una fase successiva, di ogni sostanza in esame (farmaco o additivo alimentare) vengono saggiate le eventuali azioni teratogena, mutagena e cancerogena. Qualora tutte le prove espletate depongano per una scarsa t. del preparato in questione (oltre ...
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teratogeno
teratògeno agg. [comp. di terato- e -geno]. – In biologia, relativo a teratogenesi, che può determinare anomalie e malformazioni nel corso dello sviluppo embrionale: agenti t.; radiazioni t.; l’effetto t. della talidomide.