TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] capanna. e i pozzi di Vho, in Bull. paletn. ital., XVIII (1892); id., Capanne-pozzo a Donegallo, ibid., XX (1894); C. Boni, La terram. di Montale, parte 1a e 2a, Modena 1882-84; L. Scotti, in Rend. Lincei, s. 5a, II, p. 997 (Colombare di Bersano); in ...
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Paletnologo (Fontanellato 1842 - Padova 1925); iniziò la sua attività di scavatore con il naturalista P. Strobel esplorando le terramare parmensi (1861-62). Entrò (1867) come funzionario nel museo di Parma, [...] di cui divenne poi direttore, e passò infine (1870) alla direzione generale dei musei e scavi di antichità a Roma. Riuscì a fondare (1876), accanto al vecchio museo Kircheriano, il nuovo museo preistorico-etnografico, ...
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In paletnologia, vaso con piccoli fori sul fondo e nelle pareti, usato da popoli pastori per fare il formaggio. Compare a Malta nel Neolitico; in Italia è oggetto tipico delle terramare. ...
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RIVOLA, Francesco
Pio Paschini
Milanese, alunno del seminario patrio, fu avviato dal cardinale Federico Borromeo allo studio delle lingue orientali, annoverato fra i dottori della biblioteca ambrosiana [...] ed eletto canonico di S. Tommaso di Terramare. Pubblicò a Milano nel 1613 il dizionario della lingua armena e nel 1624 la relativa grammatica; l'uno e l'altro furono pubblicati poi insieme a Parigi nel 1633. Lasciò invece interrotte le Institutiones ...
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In paletnologia, cultura della media Età del bronzo, diffusa nella seconda metà del 2° millennio a.C. nell’Italia centro-meridionale, lungo la dorsale appenninica, eccetto che nell’Emilia occidentale (dove [...] si sviluppò la cultura delle terramare). Sulla base di alcuni aspetti della cultura materiale dell’A. (strumentario fittile tipico della lavorazione del latte) è stato proposto che ne fossero portatori primari gruppi seminomadi a economia ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] e dai suoi seguaci; di contro sta l'altra ipotesi, facente capo a E. Brizio e continuata da altri, secondo cui nelle terramare si dovrebbe scorgere uno stadio evolutivo delle stesse genti neolitiche; la questione è ardua, ma qui non è il caso di ...
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Colonia di diritto romano dedotta nel 183 a. C. lungo la via Emilia, sul luogo dove un insediamento dell'ultimo periodo dell'Età del Bronzo era stato, con ogni probabilità, perpetuato dagli Etruschi e [...] dai Galli. Ma di queste prime fasi urbanistiche l'archeologia offre documentazione solo per la terramare, scoperta dal Pigorini nel 1864 sotto la parte orientale della città moderna, fra via della Repubblica e borgo Valorio.
L'assetto urbanistico ...
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Paletnologo, nato a Reggio Emilia nel 1819, morto ivi il 3 gennaio 1886. Fu uno dei fondatori della paletnologia italiana, poiché per il primo dette l'esempio di rigorosi scavi stratigrafici, e di larghe [...] col Pigorini e con lo Strobel, il Bollettino di Paletnologia italiana.
Opere sue principali: Sur la ville de Marzabotto et la terramare de Castellarano, in Atti d. Congr. Intern. d'Antr. e d'Arch. preist., Bologna 1871; Gli iberici in grotte artific ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] : G. Chierici, ibid., I, 1875, p. 42; II, 1876, p. 242; VIII, 1882, p. 118; IX, 1883, p. 214; G. Säflund, Le Terramare, Lund 1939, p. 204, tavv. 82-84. Fontanella Mantovana: Bull. Paletn. It., XV, 1889, p. 191; XVI, 1890, p. 50; XVIII, 1892, pp ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] l’importanza dell’agricoltura accanto all’allevamento. Molto strette appaiono le connessioni tra l’area subappenninica e le terramare, mentre numerosi elementi di essa penetrano nell’area delle culture palafitticole a nord del Po. D’altra parte ...
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ansa
s. f. [dal lat. ansa]. – 1. Manico ricurvo di anfora o d’altro vaso: vaso a una, a due, a quattro anse; a. a presa, semplice sporgenza convessa, orizzontale, in prossimità dell’orlo; a. lunate o cornute, a forma di corna di bove, caratteristiche...