Giureconsulto romano (sec. 2º d. C.), forse vissuto in epoca anteriore ai Severi, oppure sotto Adriano. Gli si attribuisce il senatoconsulto Tertulliano. Da alcuni è stato identificato col padre della [...] Chiesa dello stesso nome. Dai frammenti di sue opere, conservati nel Digesto, risulta che scrisse Quaestiones e un libro De castrensi peculio ...
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TERTULLIANO
Edoardo Volterra
. Nel Digesto il nome di questo giureconsulto ricorre varie volte: alcuni frammenti (Dig., I, 3, de legibus, 27, e XLI, 2, de adq. v. am. poss., 28) sono estratti dalle [...] sull'età a cui appartiene: H. Fitting lo pone in età anteriore ai Severi. Cuiacio gli attribuisce il senatoconsulto Tertulliano, emanato sotto Adriano e Antonino Pio. Per l'ipotesi dell'identificazione di T. giurista col Padre della Chiesa dello ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] fronte alla filosofia, alla ragione, alla moralità e allo stesso diritto positivo.
Opere
Incerta è la cronologia delle opere di Tertulliano. Tra le prime, oltre all'Apologeticum (si discute se precedente o seguente all'Octavius di Minucio Felice, ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ireneo di Lione e Tertulliano: la difesa della fede cristiana
Federica Caldera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ireneo di Lione e Tertulliano, [...] negando la resurrezione della carne, non possono che supporre una dimidiata salus, come se l’uomo si salvasse “solo a metà”. Tertulliano ritiene al contrario che anima e corpo non siano due sostanze autonome e separate e che il termine homo si possa ...
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OSIDIO Geta (Hosidius Geta)
Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS
Tertulliano (De praescr. haer., 39) ricorda un O. G. come autore d'una tragedia Medea, tutta composta di emistichî e versi virgiliani. Un [...] centone virgiliano sotto questo titolo ci è pervenuto nell'Antologia Latina, e nulla vieta di attribuirlo appunto a O. G.
Si tiatta di 461 versi distribuìti tra Medea, Giasone, la nutrice, il coro, ecc. ...
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Eretico (sec. 2º); secondo la testimonianza dell'Adversus Praxeam di Tertulliano, che è la nostra unica fonte su di lui, sostenne (180-200), a Roma e a Cartagine, una dottrina trinitaria decisamente modalista: [...] unica sarebbe la persona divina, diversamente chiamata secondo gli aspetti sotto i quali la si considera; quindi non il Verbo, ma il Padre stesso si sarebbe incarnato ...
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Poeta cristiano latino, di età incerta (fine 3º-5º sec.), comunque posteriore a Tertulliano, Minucio Felice e Cipriano che imita, e perciò considerato generalmente africano, e non di Gaza benché si qualifichi [...] gazeus (l'appellativo sarebbe da intendere allusivo al "tesoro", γάζα, spirituale, trovato da lui, che in un acrostico si dice mendicus Christi). Interessante letterariamente e linguisticamente è l'uso ...
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Già Tertulliano e San Girolamo hanno trasportato la voce classica capitulum a significare le divisioni di un libro, dal che è derivato il senso di passo della Sacra Scrittura che si canta durante l'ufficio [...] e di parte della regola di un ordine religioso che i monaci sono obbligati a leggere. Da quest'ultimo uso, attraverso frasi come ire ad capitulum, è sorto l'altro significato della voce: collegio di preti ...
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fattura
Come ricorda il Parodi (" C Bull. " XII [1905] 331 n.) " factura negli scrittori ecclesiastici, Tertulliano, per esempio, vale ‛ creatura ' ", senso che il vocabolo mantiene nelle occorrenze [...] dantesche: quando [l'amore] al mal si torce, o con più cura / o con men che non dee corre nel bene, / contra 'l fattore adovra sua fattura (Pg XVII 102); tu [la Madonna] se' colei che l'umana natura / ...
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romanita
romanità s. f. [der. di romano1]. – 1. non com. La qualità di romano, l’essere romano: una tradizione d’indiscussa romanità. 2. L’insieme delle tradizioni che s’incentrano in Roma, in quanto considerata punto d’irraggiamento dei valori...
patripassiani
s. m. pl. [dal lat. tardo patripassiani -orum, comp. di pater -tris «padre» e passio -onis «passione»]. – Nome con cui da Tertulliano, seguito poi da altri controversisti cattolici, furono chiamati i modalisti che, in quanto...