Giornale inglese, della domenica, fondato a Londra nel 1791 da W.S. Bourne. Di orientamento progressista, raggiunse una larga diffusione con J.L. Garvin, che lo diresse dal 1908 al 1942. È considerato uno dei più autorevoli periodici per la serietà e obiettività dei servizi di politica nazionale e internazionale e per le pagine dedicate alla cultura. Acquistato nel 1976 dalla società statunitense Atlantic ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] in Inghilterra i cosiddetti ‘giornali della domenica’, tra i quali TheObserver (1791), The Sunday Times (1822), Sunday Express (1918), Sunday Mirror (1963), The Mail on Sunday (1982) e The Independent on Sunday (1990).
Il quotidiano più venduto in ...
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Amis ⟨ä´mis⟩, Martin. - Scrittore inglese (Oxford 1949 - Lake Worth Beach, Florida, 2023). Nei suoi romanzi ha dimostrato un notevole eclettismo passando con successo da un genere letterario all'altro, [...] ed è stato redattore presso importanti quotidiani e periodici (Observer, 1971; Times Literary Supplement, 1972-75; New stato tradotto per la prima volta in Italia il saggio Invasion of the space invaders (1982; trad. it. 2013), in cui A. delinea ...
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PERIODICI
Stefano La Colla
. Nome con cui sono designate le pubblicazioni che compaiono a intervalli regolari di tempo. I periodici differiscono tanto dai giornali quotidiani (v. giornale) quanto dai [...] -1714), il più famoso di tali fogli, e poi The Guardian (1713); altri fogli dello stesso tipo furono The Rambler (1750-52) di Johnson, The Idler (1758-1760) di S. Johnson e sir J. Reynolds, e TheObserver di R. Cumberland, fondato nel 1791.
Un altro ...
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Scrittore, nato a Darjeeling, India, il 27 febbraio 1912. È stato, come addetto stampa, in varie residenze dell'Oriente Europeo: Atene, Rodi, Belgrado, Il Cairo e Alessandria, e ne ha tratto materia per [...] Durrell, in Encounter, XIII, dicembre 1959, n. 6, pp. 61 sgg.; The Times Literary Supplement, 5 febbraio 1960, p. 80; V. S. Pritchett, in New Statesman: 13 febbraio 1960; p. 223; TheObserver, 28 febbraio 1960; P. Citati, in Il giorno: 24 maggio 1960 ...
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Fotografo, nato a Pietrasanta (Lucca) il 9 novembre 1935. Autodidatta, ha iniziato la carriera di fotoreporter indipendente a Londra alla fine degli anni Cinquanta; nel corso della sua attività, ha pubblicato [...] su diverse importanti testate come TheObserver, Paris-Match, Stern, The Times, L'Espresso, Newsweek e Life.
i volumi da lui pubblicati ricordiamo: Bury me in my boots (1968); The brother's war (1972); Middle East war (1974); Sud come sudore ...
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Poeta, romanziere e saggista inglese, nato a Leamington (Warwickshire) l'11 marzo 1920. Ha studiato al Leamington College, al Downing College di Cambridge e all'università di Alessandria d'Egitto; ha insegnato [...] soprattutto all'estero, in Egitto, Giappone, Germania, Cina, Thailandia, India. Ha collaborato come giornalista a Scrutiny, Encounter, TheObserver e al Times Literary Supplement.
Il suo peregrinare per il mondo, il lungo e intenso contatto con altre ...
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Famiglia di finanzieri statunitensi e inglesi, d'origine tedesca.
1. John Jacob
(Walldorf, Baden, 1763 - New York 1848) emigrò a Londra presso il fratello George, poi (1783) a New York presso l'altro [...] New York. Stabilitosi (1890) in Inghilterra, ne ottenne la cittadinanza (1899); acquistò giornali (Pall Mall Gazette, The Budget, 1893; TheObserver, 1911) che poi rivendette (1914), e castelli che restaurò, tra cui Hever Castle, già di Anna Bolena ...
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Psicologo sociale statunitense di orientamento cognitivista (n. Littlefield, Texas, 1941). Co-direttore (dal 1991) del Culture and cognition program presso l'University of Michigan; la ricerca di N. si [...] si rivelerebbe altamente inappropriato e dannoso. Tra le opere: The actor and theobserver. Divergent perception of the causes of behavior (1971); Attribution. Perceiving the causes of behavior (1972); Social psychology. Exploration in understanding ...
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Giornalista e storico polacco naturalizzato inglese (Cracovia 1907 - Roma 1967). Membro dal 1926 al 1932 del partito comunista polacco, ne fu espulso per essersi opposto all'indirizzo stalinista, ispirandosi [...] ; dal 1939 fu giornalista in Inghilterra, rivelandosi come uno dei più acuti commentatori della politica sovietica; fu redattore di The Economist (1942-49) e di TheObserver (1942-47). Ha scritto una fondamentale biografia di L. D. Trockij (in 3 voll ...
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orrorismo
s. m. Metodo di lotta politica che, per il conseguimento dei propri fini, compie azioni pubbliche che provocano orrore. ◆ per [Martin] Amis, Hamas e Hezbollah sono pura cattiveria e rappresentano l’islamismo più vile e velenoso,...