Ceramografo e ceramista attico, attivo entro il secondo venticinquennio del 6º sec. a. C. La sua firma compare su diversi vasi a figure nere, predilige soggetti mitici o epici, trattati in un linguaggio [...] drammaticità che si accompagna a una raffinatissima tecnica. Tra i suoi capolavori l'anfora del Vaticano (con il ritorno dei Tindaridi e Achille e Aiace che giocano ai dadi) e la coppa di Monaco (Antikensammlung) con Dioniso navigante. Gli sono stati ...
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Musicista (Bitonto 1727 - Venezia 1779); studiò a Napoli con N. Porpora e F. Durante; esordì quale operista (1751) al S. Carlo con il Farnace. Poi (1758) fu maestro di cappella e insegnante di canto alla [...] e per altre città, conformandosi per alcune delle maggiori (Ifigenia in Tauride, 1758; Ippolito ed Aricia, 1759; I Tindaridi, 1760; Sofonisba, 1762) agli ideali di rinnovamento dell'opera italiana sulla base della tragédie-lirique francese promossi ...
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(o Tindaro; gr. Τυνδάρεως) Mitico re di Sparta e di Amicle, figlio di Ebalo e della naiade Batia (o di Periere e di Gorgofone). Alla morte di Ebalo fu cacciato dal regno dal fratello Ippocoonte e si rifugiò [...] figlia Leda. Dopo che Ippocoonte fu vinto da Eracle, riprese possesso del regno. Dei figli di Leda, indicati nella tradizione letteraria con il patronimico di Tindaridi, Castore e Clitennestra erano considerati figli di T., Polluce ed Elena di Zeus. ...
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Com'è chiaramente indicato dalla composizione della parola (Διὸς κοῦροι), sono costoro gli eroi figli di Zeus. In numero di due, Castore (Κάστωρ) e Polluce (Πολυδεύκης), insieme con Elena, andata sposa [...] unione con Zeus, trasformato in cigno. Perciò i figli di Leda, detti Dioscuri, sono pure riconosciuti col nome di Tindaridi. Trattandosi di eroi divini di origine dorica, anzi spartana, il loro culto è specialmente localizzato nelle città di Sparta ...
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(gr. ῾Ελένη) Eroina della mitologia greca, probabilmente in origine una divinità lunare. Aveva culto a Terapne in Laconia e a Rodi. Secondo l’Iliade sarebbe stata sorella di Castore e Polluce, figlia di [...] e sarebbe stata adottata poi da questa e da suo marito Tindareo, re di Sparta, oppure da un uovo sarebbero nati i Tindaridi e da un secondo uovo Clitennestra ed Elena.
Divenuta moglie di Menelao, E. fuggì con Paride provocando così la guerra di Troia ...
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Nato a Grenoble nel 1708, morto nel 1775, più noto col nome di Gentil-Bernard, è della schiera dei "petits poètes" del '700 (Louis Racine, St. Lambert, Gresset, ecc.; v. la raccolta Petits Poètes du XVIII [...] in 5 atti, poi per decisione del "Caveau" ridotta a 3 atti), tradotta in Italia da J. A. Sanvitale (1758) e rimaneggiata dal Frugoni (I Tindaridi, 1759). Ma la sua fama restò legata a L'Art d'Aimer, che fu portato anche sulle scene (G. B. ou l'Art d ...
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NIKOMACHOS (Νικόμαχος, o Nicomachus)
Red.
1°. - Pittore greco di Tebe, forse nipote di Aristeides, 1° e figlio di Ariston, 1° attivo durante la prima metà del IV sec. a. C., e perciò di quasi una generazione [...] delle Baccanti che sorprendono dei Satiri, una Scylla, trasportata nel Tempio della Pace, forse dalla domus neroniana, un gruppo dei Tindaridi. Servio (ad Aen., ii, 44) conferma la notizia di Plinio circa il pileo per Ulisse e celebra la sua celerità ...
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Vedi CITERA dell'anno: 1973 - 1994
CITERA (Κύϑηρα, Cythera)
Red.
Isola della costa sud-orientale del Peloponneso, di 285 km2, di forma romboidale, rocciosa con la massima altura di 550 m. Le coste scoscese [...] importante e del santuario si sono ricercate vestigia presso Paleopoli, vicino alla cappella di Haghios Kosmas. Avevano culto anche i Tindaridi, Hermes, Pan e Soter (I.G.V., i, 176).
Bibl.: Leake, Travels in Northern Greece, Londra 1835, III, p. 65 ...
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Scultore di Paro, allievo di Fidia, anzi l'allievo prediletto. Non risulta che sia stato molto fecondo: le opere, che di lui si ricordano nominativamente, sono soltanto quattro; non solo, ma, stante la [...] patera, sulla quale erano scolpite figure di Etiopi; la base era decorata a rilievi con scene tratte dalla leggenda dei Tindaridi e degli Atridi. Una riproduzione di questa statua sembra si possa riconoscere in uno statere di Cipro; un frammento di ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] ne La clemenza di Tito di Galuppi e in Enea nel Lazio del Traetta. In aprile, recatasi a Parma, prese parte a I Tindaridi dello stesso compositore. Nell'ottobre successivo si trasferì a Vienna per andare in scena nell'Alcide al bivio di J.A. Hasse ...
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