Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando [...] ’epoca, fu il lancio nel 1501, per iniziativa di A. Manuzio, di un formato portatile. È indubbio che i primi tipografi, se erano orafi o maestri di zecca e, quindi, con le necessarie cognizioni pratiche, procedessero anche all’incisione dei punzoni e ...
Leggi Tutto
Medico e tipografo (Feltre 1398 - Zara 1487); sul fondamento della cronaca secentesca di A. Cambruzzi e di pochi documenti non probanti, fu al C. attribuita l'invenzione dei caratteri mobili prima del [...] Gutenberg. Di lui, con certezza, sappiamo solo che nel 1461 era medico a Capodistria, nel 1469 a Venezia, e nel 1472 tipografo a Milano dove lavorava con A. Zaroto. ...
Leggi Tutto
Editore e tipografo (Torino 1841 - Rocca di Papa 1895). Iniziò la propria attività come tipografo presso La Riforma di Firenze. Trasferitosi a Roma nel 1870, creò un'attiva casa editrice di carattere popolare, [...] pubblicando scritti dialettali romani e opere illustrate a dispense, tra le quali la Vita Nuova di Dante stampata col titolo Gli amori di Dante descritti da lui medesimo. Ridette vita (1887), direttore ...
Leggi Tutto
Editore e tipografo (n. 1721 o 1725 - m. Firenze 1795); operoso a Firenze, proprietario dal luglio 1772 della Stamperia granducale cui ridiede il primitivo lustro. Fu editore di testi, illustratore di [...] 1771, e Guida al forestiero ecc., 8a ed. 1804). La Stamperia granducale rimase per un secolo nella sua famiglia. Erudito e tipografo valente fu anche il figlio Gioacchino (1744-1822), autore di una storia della Corsica (1770-72) e di una storia della ...
Leggi Tutto
Scrittore, tipografo ed editore neogreco (Kynurìa, Cipro, 1826 - Atene 1901), prof. nel ginnasio di Atene (1867-87); fondò ad Atene una tipografia dove pubblicò una sua opera, Κυπριακά, sull'arte, i costumi [...] e la lingua di Cipro ...
Leggi Tutto
Editore e tipografo (n. Lucca 1440 circa - m. dopo 1479); a Roma dal 1467 al 1474 dava con U. Han 19 opere per lo più giuridiche; dal 1475 al 1479 lavorò con V. Pücher o in proprio. ...
Leggi Tutto
Editore e tipografo (Como 1816 - Bois-Colombes 1882); diresse la Tipografia Elvetica di Capolago (1849-53); indi a Milano pubblicò, tra l'altro, la Biblioteca rara (ristampa di opere rare, a cura di E. [...] Camerini), e il Politecnico di C. Cattaneo. Stampò la prima edizione di tutte le opere di G. Mazzini ...
Leggi Tutto
Letterato e tipografo lituano (n. 1550 circa - m. Vilnius 1608). Originario della Lituania orientale, dal 1581 fu scrivano presso il tribunale agricolo di Vilnius. Nel 1598 diede alle stampe il primo catechismo [...] luterano in Lituania Polski z litewskim katechizm ("Catechismo polacco-luterano"), che egli stesso contribuì a tradurre dal polacco ...
Leggi Tutto
Scrittore e tipografo (Padova 1798 - ivi 1848). Pubblicò i giornali letterarî L'Euganeo (1844-48) e il celebre Caffè Pedrocchi (1846-48), ai quali collaborava. Hanno qualche pregio i versi dei suoi poemi [...] Caino (1826) ed Eudossia. Racconto storico in dieci canti (1842) ...
Leggi Tutto
Calligrafo e tipografo (n. Cetechovice, Olomouc, sec. 15º), attivo in Italia: a Genova, ove diede (1474) il Supplementum summae Pisanellae di Nicolò da Osimo; a Napoli (fino al 1492), ove produsse edizioni [...] di classici e più tardi tre opere umanistiche (1490-91) e numerosi libri liturgici. Fu anche associato con i calligrafi Giovanni Marco Cinico di Parma e Pietro Molino ...
Leggi Tutto
tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...