(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente patogeno.
Medicina
Nota probabilmente già alle grandi civiltà orientali, la t. fu descritta nelle sue manifestazioni più classiche dai medici dell’epoca greca e romana (Ippocrate, Areteo di Cappadocia, ...
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tisi
Tubercolosi polmonare cronica con caverne; per estens., in passato, qualsiasi forma tubercolare, o genericamente suppurativa, con grave compromissione delle condizioni generali. ...
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Pittore (forse Ferrara 1481 - ivi 1559), probabilmente originario di G., villaggio del Polesine; secondo G. Vasari, fu scolaro di D. Panetti: anche se le sue prime opere (Presepe della pinacoteca di Ferrara; affresco del palazzo di Ludovico il Moro, ivi) mostrano l'influsso prevalente di B. Boccaccino, col quale lavorò a Cremona dal 1498 al 1499, e di L. Costa, col quale lavorò a Mantova. Era allora ...
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Poeta russo (Pietroburgo 1862 - Jalta 1887). Nel 1884, ammalatosi di tisi, dovette abbandonare la carriera militare. La sua poesia (Stichotvorenija "Poesie", 1885), assai apprezzata ai suoi tempi, si muove [...] sulla scia di N. A. Nekrasov con generose, benché a volte generiche e ingenue, esortazioni alla lotta in favore degli oppressi, per approdare infine, attraverso una penosa fase di dubbî, a toni individualistici ...
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Febbre caratterizzata da ampie oscillazioni quotidiane (gr. ἑκτικός «continuo»); caratteristica della tisi polmonare, ma evidenziabile anche nelle suppurazioni croniche (ascessi polmonari ecc.). ...
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Poeta, nato a Roma nel 1887 e ivi morto di tisi il 18 giugno 1907. Costretto dalle tristi condizioni familiari a una vita disagiata, il C. fu tuttavia confortato da una schiera di fraterni amici, sui quali [...] esercitò un vero fascino. Una loro rivista, Cronache latine, di cui pubblicarono alcuni fascicoli tra il 1905 e il 1906, è tipica manifestazione di quello stato d'animo che poi fu detto crepuscolare (v. ...
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SEGHEZZI, Anton Federico
Manlio Torquato Dazzi
Letterato veneziano, nato nel 1706, morto di tisi il 27 agosto 1743. Amico di Apostolo Zeno, dovette a lui molto della sua istruzione; fu anche amicissimo [...] di Gasparo Gozzi. Ebbe il gran merito di promuovere o curare edizioni padovane e veneziane di molti scrittori cinquecentisti, e inoltre la raccolta di Rime di diversi antichi scrittori toscani, una scelta ...
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cavitario
Ciò che è in relazione con una cavità anatomica: ferita c., ferita penetrante in cavità; tisi c., tubercolosi che si accompagna a formazione di caverne; respiro c., tipo di respiro che si ascolta [...] in corrispondenza di una caverna ...
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VEIDENBAUMS, Eduards
Arveds SVABE
Poeta lettone, nato presso Cēsis (Vidzeme) il 3 ottobre 1867, morto di tisi a Liepa il 24 maggio 1892. Compiuti gli studî medî a Riga, visse dal 1887-1892 in estrema [...] povertà come studente di giurisprudenza all'università di Tartu. Conoscitore di una diecina di lingue, collaboratore del giornale Jaunāstrāva (Corrente nuova), il V. entusiasmò i giovani con i suoi versi ...
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tisi
tiṡi s. f. [dal lat. phthisis, gr. ϕϑίσις, propr. «deperimento, consunzione», der. di ϕϑίω o ϕϑίνω «consumarsi, deperire»]. – In medicina, la tubercolosi polmonare cronica con caverne (chiamata dapprima t. polmonale, poi t. polmonare);...
etisia
etiṡìa s. f. [dal fr. hectisie (der. di hectique «etico2»), raccostato per etimologia pop. a tisi; ma già in francese hectisie era stato rifatto in étisie come hectique in étique]. – Lo stesso che tisi.