Letterato napoletano, vissuto nella prima metà del 17° secolo. Fece parte del gruppo che si riuniva intorno a G.B. Manso (1560-1645), fondatore dell'Accademia degli Oziosi; scrisse un trattato, Della dissimulazione onesta (1641), che si inserisce nelle polemiche sulla ragion di Stato, e alcune rime moraleggianti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] tra la deliberata volontà mistificatoria e l’autodifesa (che richiama alla mente la ‘dissimulazione onesta’ di TorquatoAccetto, del 1641) non inficia però la visione generale del mondo umano come luogo intrinsecamente connotato dalla doppiezza ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] che incomincia con la trattatistica delle imprese e culmina, in epoca barocca, con la Dissimulazione onesta (1641) di TorquatoAccetto, con l’Agudeza y arte de ingenio (1648) di Baltasar Gracián, con il Cannocchiale aristotelico (1654) di Emanuele ...
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VANINI, Giulio Cesare
Francesco Paolo Raimondi
– Nacque a Taurisano (Lecce) nella notte tra il 19 e il 20 gennaio 1585 da Giovan Battista (1514-1606), sovrintendente prima dei Gattinara Lignana duchi [...] pp. 153-316); J.-P. Cavaillé, Dis/simulations: Jules-César V., François La Mothe Le Vayer, Gabriel Naudé, Louis Machon et TorquatoAccetto, Paris 2002, pp. 39-140; D. Foucault, Un philosophe libertin dans l’Europe baroque G.C. V. (1595-1619), Paris ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] civile per effetto dei condizionamenti politici e confessionali fra i quali ci si muoveva. Quei limiti intrinseci che spingevano TorquatoAccetto a un’elaborazione Della dissimulazione onesta (1641) come regola di vita, che non era banale menzogna e ...
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La 'Critica'
Andrea Battistini
«La Critica»La nascita di una rivista di schieramento
Al momento della pubblicazione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, avvenuta nell’aprile [...] ragion di stato (1621) di Ludovico Zuccolo o anticipare nel 1928 la prefazione alla Dissimulazione onesta (1641) di TorquatoAccetto, dove si fa riferimento «all’arte, assai coltivata ai nostri giorni e che ha nella letteratura contemporanea molti ...
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Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] stato ben consapevole. Per comprendere come Croce viva questo stato di libertà vigilata, può essere utile leggere lo studio TorquatoAccetto e il suo trattatello “Della dissimulazione onesta” («La Critica», 1928, 26, pp. 221-26): come sotto i governi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] chi ciascuno sia, e ognuno sarà riconosciuto e retribuito per quello che effettivamente è.
È lo stesso motivo che si ripropone in TorquatoAccetto, che però lo connette – e questo è interessante – a un altro tema cui si è fatto cenno in queste pagine ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] . Il savio è perciò portatore di verità, estraneo alla pratica simulatrice e dissimulatrice su cui il noto trattato di TorquatoAccetto fondò in quegli anni la funzione del segretario. Custode e protettore del bene pubblico, il savio delineato da ...
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PIOVENE, Guido
Clelia Martignoni
PIOVENE, Guido. – Discendente da due nobili casate venete, nacque a Vicenza il 27 luglio 1907, figlio unico del conte Francesco Piovene di Porto Godi e di Stefania di [...] «dissimulazione onesta», come notò subito Benedetto Croce recensendo l’opera nella Critica, con rinvio al trattatista secentesco TorquatoAccetto. L’intrico di «malafede» reticenza e «pietà» è ragionato dall’autore nella Prefazione; e torna nella ...
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quale
agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano e distinguono (vorrei acquistare...