trascendentale Nel linguaggio della filosofia scolastica, attributo di proprietà o attributi, che sono al di sopra di tutte le categorie, sorpassando in estensione tutti quanti i generi. In I. Kant il [...] termine designa l’‘a priori’, come ciò che non deriva dall’esperienza, ma è condizione del costituirsi di essa. Si contrappone, pertanto, a ‘empirico’, in quanto questo è derivato dall’esperienza, e a ...
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Critica della ragion pratica (Kritik der praktischen Vernunft)
Critica della ragion pratica
(Kritik der praktischen Vernunft) Opera (1788) di I. Kant in cui si studiano le condizioni trascendentali [...] dell’agire morale, la cui legge si presenta come un «imperativo categorico», ossia pura legge del dovere, scevra da ogni contenuto. A differenza di quello «ipotetico», che comanda in vista di un fine, ...
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Termine filosofico che significa in genere ragionamento fallace. Viene di solito distinto dal sofisma, in quanto non gli è attribuito l’intento consapevole di ingannare argomentando che è invece considerato [...] proprio del sofisma. Kant designò con l’espressione p. trascendentali i ragionamenti erronei in cui è indotta la ragione quando supera i confini dell’esperienza addentrandosi così nelle contraddizioni della dialettica. In particolare I. Kant nella ...
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Filosofo italiano (Milano 1894 - ivi 1956). Professore nelle università di Genova, Roma, Milano (1937); morì suicida. Da un iniziale idealismo "trascendente", che è sotto l'influsso di P. Martinetti suo [...] , passò negli ultimi anni di vita al "neo-trascendentalismo", teorizzante la molteplicità degli io trascendentali. Tra le sue opere: La spiritualità dell'essere e Leibniz (1933); L'io trascendentale (1948); Il concetto trascendentale (post., 1957). ...
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medicina e chirurgia estetica. Chirurgia plastica, medicina estetica e immagine corporea
Nicolò Scuderi
Paolo Persichetti
Nella società contemporanea si manifesta una profonda modifica dei modelli [...] sociali, culturali, politici, morali ed estetici che ha portato spesso all’abbandono dei classici sistemi di riferimento trascendentali, religiosi e ideali, a vantaggio di una dimensione immanente e dell’attribuzione di un estremo valore alla ...
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puro
Aggettivo usato in ambito gnoseologico già nel 16° sec. per indicare l’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. Kant diede al concetto un significato [...] più profondo, designando come «pure» quelle conoscenze a priori (➔ a priori/a posteriori) o trascendentali (➔ trascendentale) cui non sia mescolato assolutamente nulla di empirico. In questo stesso senso Fichte contrappose un «Io p.» incondizionato a ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] significato più profondo, designando come p. quelle conoscenze a priori o trascendentali (➔) cui non sia mescolato assolutamente nulla di empirico. In questo stesso senso J.G. Fichte contrappose un Io p. incondizionato a un Io empirico, determinato ...
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Núñez De Arce, Gaspar
Joaquìn Arce
Poeta spagnolo (Valladolid 1834 - Madrid 1903). Oltre ad alcune opere drammatiche e a un noto volume di liriche (Gritos del combate, 1875), ha scritto brevi poemi [...] oscura (1879), rifacendosi dunque, per la scelta del metro, allo schema metrico dantesco, con le sue connotazioni trascendentali e allegoriche.
È soprattutto La selva oscura che coscientemente si riallaccia all'ispirazione della Commedia. Il poemetto ...
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paralogismo
Dal lat. tardo paralogismus, gr. παραλογισμός, comp. di παρα- «para-» (prefisso che indica sia affinità, somiglianza, sia alterazione) e λογισμός «ragionamento». Termine filosofico che denota [...] di ingannare argomentando. La notorietà del termine dipende dall’uso che ne fece Kant, designando con l’espressione p. trascendentali i ragionamenti erronei in cui cade la ragione quando supera i confini dell’esperienza e si addentra nelle ...
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PARALOGISMO
Guido CALOGERO
. Termine filosofico, riproducente il greco παραλογισμός e perciò sinonimo di "sofisma", nel senso generale di "ragionamento fallace". Dal sofisma il paralogismo viene peraltro [...] sofisma. Ma la speciale notorietà del termine dipende dall'uso che ne fece il Kant designando col nome di "paralogismi trascendentali" i ragionamenti erronei in cui è indotta la ragione in quanto supera i confini dell'esperienza e si addentra così ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...