trombofilia
Condizione clinica caratterizzata da una predisposizione al tromboembolismo venoso (➔). Tale predisposizione può determinare un aumento del rischio trombotico, senza una causa apparente o, [...] estroprogestinica come metodo anticoncezionale. Frequente, nei pazienti trombofilici, la tendenza alla recidiva degli eventi trombotici. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato una stretta correlazione tra la t. e alcune complicanze ostetriche ...
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trombofilia
Antonio Chistolini / Roberto Foà
I rischi della trombofilia
Le manifestazioni cliniche dei pazienti affetti da trombofilia sono rappresentate dall’insorgenza di complicanze tromboemboliche [...] rispetto a quelle portatrici di altri difetti trombofilici. L’uso dei contraccettivi orali, che di per sé aumenta il rischio trombotico di circa 4 volte, porta a un ulteriore incremento di tale rischio di altre 6÷10 volte nelle donne con trombofilia ...
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coagulazione intravascolare
Mauro Capocci
Condizione patologica, anche molto grave, che si verifica quando il sangue inizia a coagulare in modo incontrollato in tutto l’organismo. Il meccanismo patogenetico [...] di fibrinolisi e coagulazione, tra loro concorrenti. Rompere questa condizione di equilibrio causa, inizialmente, un processo trombotico diffuso, con rischi di ischemie e di ipoperfusione degli organi. I trombi si ingrandiscono progressivamente ...
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trombosi
Condizione clinica caratterizzata dalla presenza, all’interno dei vasi sanguigni, di un trombo, cioè di una massa solida costituita da fibrina e contenente piastrine e fattori della coagulazione.
Eziologia
Le [...] acquisita. Tutti questi tre fattori possono portare a ipercoagulabiltà del sangue e, pertanto, al verificarsi di un evento trombotico (venoso o arterioso) all’interno del torrente circolatorio.
Trombi e trombosi
I trombi, in base alle dimensioni, si ...
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TIA (sigla dell’ingl. Transient Ischaemic Attack)
Attacco ischemico transitorio. Il TIA si distingue dall’infarto cerebrale perché i suoi sintomi durano convenzionalmente meno di un’ora, perché le lesioni [...] senza sequele neurologiche), da ripetuti TIA di simile quadro clinico, che molto probabilmente condurranno a un ictus trombotico con infarto cerebrale. TIA singoli, ripetuti a distanza di tempo con differente sintomatologia, possono causare nel tempo ...
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trombocitemia emorragica
Malattia di un clone della cellula staminale emopoietica, caratterizzata da una proliferazione persistente e incontrollata della linea piastrinopoietica. Il progressivo aumento [...] terapia della t. deve mirare a ridurre la conta piastrinica per consentire un miglior controllo del rischio trombotico. La terapia specifica utilizza: l’idrossiurea, il pipobromano (chemioterapico alchilante), l’alfa-interferone che possiede attività ...
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tromboembolismo venoso
Patologia (detta anche tromboembolia) caratterizzata dalla formazione di trombi all’interno del torrente circolatorio venoso, associati o meno a embolia polmonare. Il rapporto [...] , antagonisti della vitamina K, inibitore per via parenterale del fattore X attivato (fondaparinux). La terapia dell’evento trombotico acuto si attua utilizzando nella fase iniziale eparina non frazionata o a basso peso molecolare o fondaparinux, che ...
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Processo flogistico della vena porta, in genere secondario a malattie infettive generali, a processi infiammatori di organi addominali (appendiciti acute, colecistiti, coledociti, pancreatiti) o alla presenza [...] della vena porta per estensione progressiva di un processo tromboflebitico, generalmente di uno dei suoi rami di origine. P. e piletromboflebite possono essere l’una conseguenza dell’altra. Piletrombosi Processo trombotico a carico della vena porta. ...
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policitemia
Aumento stabile del volume totale dei globuli rossi del sangue circolante. Può essere reale, manifestandosi come una malattia primitiva (p. vera, p. familiare benigna) o secondaria a varie [...] è presente nel 95% dei casi, in forma eterozigote o omozigote, e quest’ultima sembra predisporre ai fenomeni trombotici.
Terapia della policitemia vera
Nei pazienti giovani, il trattamento di questa patologia è la salassoterapia, ossia la riduzione ...
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trombotico
trombòtico agg. [der. di trombosi] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, di trombo, costituito da trombi, che provoca trombosi, o, più genericam., inerente a trombosi: formazione t.; materiale trombotico.
piletrombosi
piletrombòṡi s. f. [comp. del gr. πύλη «porta», qui «(vena) porta», e trombosi]. – In medicina, processo trombotico a carico della vena porta, spesso associato a pileflebite, con la quale ha in comune i fattori eziopatogenetici.