(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente riconnette la voce all’ambiente monastico: trobar sarebbe il succedaneo del basso latino tropare, cioè tropum invenire (ricercare i tropi, ovverossia i versetti, le prose ritmiche).
Il t. rappresenta ...
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trovatore
Alessandro Niccoli
In Cv IV IX, dopo aver ricordato che solo quelle sono nostre operazioni che subiacciono a la ragione e a la volontade (§ 4), D. distingue tra operazioni che la nostra [ragione] [...] , i poeti in volgare: Pensando io a ciò che m'era apparuto, propuosi di farlo sentire a molti li quali erano famosi trovatori in quello tempo.
Per ogni problema relativo ai rapporti tra D. e la cultura trobadorica, come pure per il giudizio da lui ...
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Opera lirica (1853) in quattro atti di G. Verdi, con libretto di S. Cammarano (1801-1852) e di L. E. Bardare (1820 - dopo il 1880), che ne completò la stesura in seguito alla morte del librettista, scritta [...] traduzione di É. Pacini.
L'intricata trama dell'opera si impernia sulla rivalità per amore della giovane Eleonora fra il trovatore Manrico e il Conte di Luna, fratelli a loro insaputa; quando Manrico, che aveva rapito Eleonora, è decapitato per ...
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AMADEO, Gaetano, detto il Trovatore
Salvatore Pintacuda
Compositore, maestro di cappella, nato a Porto Maurizio (Imperia Ponente) nel 1824. Studiò prima a Lucca con Giovanni Pacini, poi, nel 1841, al [...] liceo filarmonico di Bologna con G. Rossini, il quale stimò molto il talento del suo allievo, elogiandone spesso le qualità musicali, soprattutto la sua vena melodica. Dopo l'elezione a membro onorario ...
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Trovatore italiano in lingua provenzale (n. Goito 1200 circa - m. dopo il 1269). Ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare; fu presso Azzo VII d'Este, poi, a Verona, alla corte di Rizzardo Sambonifacio, [...] di cui rapì la moglie, Cunizza da Romano (1226), per ricondurla alla casa paterna. Perseguitato dai Sambonifacio, riparò a Treviso, che ben presto divenne anch'essa per lui insicura: intorno al 1229 fu ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] romantiche. Tra i suoi capolavori: Rigoletto (1851), Il Trovatore (1853), La Traviata (1853), in cui Verdi, ormai ): Rigoletto (libr. Piave; Venezia 1851; esito entusiastico), Il Trovatore (libr. Cammarano; Roma 1853; esito entusiastico), La Traviata ...
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Giullare e trovatore provenzale (prima metà sec. 13º); il nomignolo Ricas Novas denuncia la sua condizione sociale di nuovo ricco. Fu probabilmente al servizio di Sordello. Abbiamo di lui quattordici canzoni, [...] tre sirventesi ingiuriosi contro Sordello, una parodia di compianto ...
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Signore e trovatore provenzale (m. 1280 circa), figlio o nipote del precedente, familiare di Raimondo Berengario e di Carlo d'Angiò. Ci sono pervenute di lui quattro canzoni (di cui una frammentaria), [...] un serventese, sei cobbole satiriche e umoristiche ...
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Magistrato genovese e trovatore di lingua provenzale, ricordato in documenti che vanno dal 1266 al 1301. Seguì Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale, fu ambasciatore presso papa Clemente IV nel 1266 ed [...] ebbe varie cariche politiche: tra l'altro, podestà di Bologna nel 1272, fu presente al testamento di re Enzo. Abbiamo di lui due sirventesi politici e un gioco-partito con Bonifacio Calvo ...
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PEIROL
Salvatore Battaglia
. Trovatore provenzale, fiorito negli ultimi decennî del sec. XII e nei primi del successivo. Secondo la biografia provenzale, P. sarebbe stato un povero cavaliere originario [...] elementi biografici sono tratti dalle liriche dello stesso trovatore e sottoposti a una mistificazione romanzesca, secondo il una trasparenza di accenti che fanno di lui uno dei trovatori più genuini, anche se s'ispiri alle situazioni tradizionali: ...
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trovatore1
trovatóre1 s. m. (f. -trice) [der. di trovare], raro o ant. – Chi trova, soprattutto nel sign. di scoprire, inventare, ideare (e per lo più seguito dal compl. indicante la cosa trovata): il t. della nuova arte, di quest’astuto inganno.
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...