tularemia Malattia infettiva acuta molto diffusa nei roditori e trasmissibile all’uomo, sostenuta da Francisella tularensis, piccolo bacillo pleiomorfo, immobile, asporigeno, aerobio, gramnegativo. Endemica [...] nel distretto di Tulare, California, dove fu descritta nel 1911 da G.W. McCoy (il quale nel 1912, insieme a C.W. Chapin, ne isolò l’agente eziologico), è diffusa in tutti gli USA, in Giappone, ex URSS, ...
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Genere di Acari Ixodidi. Trasmettono la febbre maculosa delle Montagne Rocciose, causata da Rickettsia rickettsi, e la tularemia dei conigli, dovuta a Bacterium tularense. ...
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Genere di proteobatteri, di cui si conoscono 5 specie, parassite dell’uomo, di altri mammiferi e degli uccelli. Pur potendo infettare l’uomo (Pasteurella pestis, responsabile anche della peste umana, oltreché [...] di quella dei roditori; Pasteurella tularensis, agente della tularemia ecc.), colpiscono di regola gli animali, nei quali possono generare numerose malattie (pasteurellosi), fra cui le infezioni generali acutissime denominate setticemie emorragiche ( ...
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zoonosi Malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all’Uomo e viceversa. Accanto a questo termine, onnicomprensivo, ne esistono altri, usati a volte in sinonimia, aventi [...] febbre Q, leishmaniosi. Da contatto con ambienti contaminati da materiali organici animali, o nei quali vi sia stata presenza animale derivano: criptococcosi, alcune dermatomicosi, listeriosi, larva migrante, tetano, tularemia, nonché pulci e zecche. ...
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ZECCHE (fr. tiques; sp. garapatas; ted. Zecken; ingl. ticks)
Carlo Maglio
Le Zecche sono Acari (v.) riconoscibili, in tutti gli stadî di sviluppo, dai caratteri dell'ipostoma, e dall'organo di Haller [...] o di Pretoria, la Colorado tick fever, lo pseudo-tifo del Kenya; infine malattie di altra natura, cioè la tularemia (da Pasteurella tularensis, coccobacillo) e una forma di paralisi ascendente di oscura patogenesi. Forse le Zecche intervengono nell ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (XXXIV, p. 410; App. II, 11, p. 1025)
Gabriele AMALFITANO
Il progresso delle scienze e l'evoluzione dei popoli ha portato in quest'ultimo decennio a notevoli e sostanziali realizzazioni [...] tutto modificato il decorso clinico e la prognosi, oltre a costituire in determinati casi un valido mezzo profilattico.
Per la tularemia (App. I, p. 1072), malattia a prognosi favorevole ed a distribuzione geografica molto diffusa in tutti i climi e ...
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streptomicina
Antibiotico elaborato da alcune varietà di Actinomiceti, soprattutto da Streptomyces griseus, isolato nel 1944 da S.A. Waksman, A. Schatz e A. Bougie. Sia la s. sia la diidrostreptomicina [...] nel trattamento delle forme più gravi di tubercolosi (tubercolosi miliare e meningite tubercolare), nel trattamento di particolari infezioni (tularemia, peste) e in quello della endocardite batterica e della brucellosi. La tossicità della s. è legata ...
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Streptomicetacee Famiglia di Actinomiceti, distinta per il micelio che non si frammenta; comprende il genere Streptomyces cui appartengono più di 70 specie per lo più saprofite viventi nel terreno, più [...] delle forme più gravi di tubercolosi (tubercolosi miliare e meningite tubercolare), nel trattamento di particolari infezioni (tularemia, peste) e in quello della endocardite batterica e della brucellosi. La streptomicina uccide selettivamente i ...
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tropico Parallelo della sfera celeste che segna ciascuna delle declinazioni estreme (±23°27′) che il Sole raggiunge durante il suo moto annuo apparente, quando cioè arresta il suo moto apparente verso [...] la realizzazione di una chemioprofilassi individuale; gli studi sulle bartonellosi e sulle pasteurellosi (peste, tularemia), gli studi sulle rickettsiosi e sull’istoplasmosi, l’individuazione del granuloma inguinale da Calymmatobacterium granulomatis ...
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Bioterrorismo
Florigio Lista
Nella maggior parte dei Paesi, la difesa contro le armi biologiche ha ricevuto scarsa attenzione a causa dell’improbabilità del loro utilizzo e, soprattutto, dell’intrinseca [...] è limitata.
La Francisella tularensis provoca la tularemia, rara infezione naturale trasmessa generalmente attraverso i conigli e livello di gravità della malattia che inducono. La tularemia può essere scambiata per polmonite o per una patologia ...
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tularemia
tularemìa s. f. [comp. del nome del bacillo (Pasteurella) tular(ensis), così chiamato perché l’infezione si manifestò dapprima nel distretto della città di Tulare in California, e del suff. -emia]. – Malattia infettiva acuta, simile...
pasteurellosi
pasteurellòṡi ‹paster-› s. f. [der. di pasteurella, col suff. -osi]. – Denominazione di varie malattie contagiose provocate da microrganismi del genere pasteurella, i quali, pur potendo infettare l’uomo, colpiscono di regola...