TUNJA (A. T., 153-154)
Marina Emiliani
Città della Colombia andina, capoluogo del dipartimento di Boyacá, a 160 km. NNE. di Bogotá. Sorge a 2793 m. s. m. su di un altipiano bagnato dalle acque del Rio [...] , ramo sorgentifero del Sogamoso (bacino del Magdalena); cime di notevole altitudine (Cerro S. Lázaro, Páramo de Tunja) circondano l'altipiano che gode di un salubre clima temperato freddo (media annua 13°). Il centro, che sorge sul luogo dell'antica ...
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Poeta e pedagogista colombiano (Tunja 1814 - Bogotá 1892), noto anche con lo pseudonimo di José Negreros, uno dei rinnovatori dell'istruzione pubblica nel suo paese. Le sue Poesías (1880) risentono l'influsso [...] di M. J. Quintana e preludono al romanticismo colombiano. Scrisse romanzi, poemi, opere di teatro e una Historia de la conquista del Nuevo Reino de Granada. Fondatore (1870) della prima Accademia ispano-americana ...
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Generale e uomo politico colombiano (Tunja 1900 - Bogotá 1975); ministro delle Comunicazioni (1949), poi (1951-53) comandante generale delle forze colombiane, capeggiò (1953) l'insurrezione militare che [...] depose il dittatore Gómez Castro; presidente provvisorio della Repubblica, quindi (1954) presidente effettivo, trasformò a sua volta il suo governo in una dittatura. Una giunta militare lo estromise dal ...
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Cronista spagnolo, fino all'Ottocento erroneamente ritenuto colombiano (Alanis, Siviglia, 1522 - Tunja, Colombia, 1607); trasferitosi giovanissimo in America, vi ebbe l'ordine sacerdotale nel 1559 ed è [...] noto unicamente per l'opera Elegías de varones ilustres de las Indias, uno dei più lunghi poemi esistenti (150.000 versi), preziosa fonte per la cronistoria delle conquiste colombiane ...
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Cronista spagnolo, nato nel 1522 in Alanís (Siviglia). Giovanissimo s'imbarcò per l'America, assistendo alla conquista della Nueva Granada. Nel 1559 ottenne gli ordini di sacerdote, e nel 1561 fermò la [...] Antioquía, furono impresse soltanto nell''800 (vol. IV della Bibl. de Aut. Españoles), sebbene si divulgassero manoscritte. La quarta parte su Tunja, Santa Fé e il resto della Colombia, fu edita nel 1887 da A. Pez y Melia (Historia del Nuevo Reino de ...
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Conquistatore spagnolo (m. dopo il 1542); dal 1539 governatore provvisorio della Nueva Granada, per l'assenza del fratello Gonzalo Jiménez (v.). Inviò varie spedizioni, soprattutto nella valle del Cauca, [...] e promosse la fondazione di alcune città quali: Antioquia, Tunja, Vélez (Santander). Nel 1541 iniziò una spedizione in cerca dell'Eldorado; ritornato a Santa Fe de Bogotá, a causa di dissidî con J. Lebrún, e quindi con L. A. de Lugo, venne esiliato. ...
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QUESADA, Hernán Pérez de
Fratello del capitano spagnolo Gonzalo Jiménez de Quesada (v. jiménez de quesada), fondatore di Santa Fé, fu da questo lasciato, nel marzo del 1539, al governo della Nuova Granada, [...] scoprire e conquistare nuovi territorî. Si spinse così nella valle del Cauca, fece fondare da suoi dipendenti le città di Tunja e di Vélez (Santander), sconfisse e disperse forti nuclei di Indios che s'erano raccolti intorno al re Aquimenzaque nel ...
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Vasto stato dell'America Meridionale, l'unico, in quel continente, che sia bagnato tanto dall'Atlantico (a N.) quanto dal Pacifico (a O.), e il più vicino al canale di Panamá.
Sommario. - Geografia: Nome [...] IX si ebbero le creazioni di Pasto (1859) e di Medellín (1868), durante il pontificato di Leone XIII furono create le diocesi di Tunja (1880), di Socorro (1895) dal 1928 con sede a san Gil, di Ibagué e di Garzón (1900) e furono organizzate le quattro ...
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JIMÈNEZ de QUESADA, Gonzalo
Capitano spagnolo, nato tra il 1496 e il 1500, pare a Granata, morto a Mariquita (Nuova Granata) il 16 febbraio 1579. Recatosi in America a Santa Marta, fu posto a capo della [...] benché il suo piccolo esercito fosse decimato dalle fatiche e dagli stenti, penetrando profondamente nell'interno fino a Bogotá. Ritornato verso Tunja, s'impadroni dei tesori che vi erano accumulati; fondò la città di Santa Fé (6 agosto 1538), poi si ...
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. Eroe, semidio solare, che incivilì il popolo Chibcha (v.) o Muysca (altopiano di Bogotá); era detto pure Zuhé "giorno, o bianco (uomo)", dal colore della sua pelle; la sua barba era lunga e fluente e [...] , lasciò il potere in mano di due successori e si ridusse ad abitare da asceta, nella valle d'Iraca, presso Tunja, ove visse 2000 anni; poi sparì. Bochica viene considerato come l'inviato del dio supremo creatore, Chiminigagua; talvolta egli assume ...
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