turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] ., le iscrizioni cioè dell’Orkhon in Mongolia (8° sec.), scritte in caratteri runiformi in turcoantico, di argomento funerario e guerriero. In turco uigurico (alquanto differente da quello dell’Orchon), e negli alfabeti runiformi, uigurico, manicheo ...
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. Vocabolo arabo significante Dio (inteso come il Dio unico, il Dio del monoteismo) e, con l'islamismo, penetrato presso tutti i popoli musulmani; esso è parimenti usato da cristiani ed ebrei di lingua [...] "dono di Dio", come il pretto arabo ‛Aṭā' Allāh (donde il cognome maltese Attalla), o Hibat Allāh, o come il pretto turcoantico Taghrī-birdī.
Come primo componente ricorre nel nome petsiano di città indiana Allāh-ābād o Ilāh-ābād "fondata da Dio" (v ...
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In seguito alla legge del 21 giugno 1934, stabilente l'obbligo per i cittadini turchi di assumere un cognome o nome di famiglia (quale non esisteva, nel senso occidentale moderno della parola, nella precedente [...] nella forma "Kamal" (dal presunto senso, in turcoantico, di "fortezza"); e ciò in corrispondenza alla tendenza invalsa in Turchia di connettere, spesso in modo del tutto fantastico, a radici turcheantiche quelle parole arabe che non si possa o non ...
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KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] orientale; da Naṣr Allāh, che fu anche versificato in persiano nel sec. XIII, dipendono due antiche versioni in turco orientale, una in anticoturco osmanli (sec. XIV), e una in osmanli moderno (sec. XVI).
Il cristianesimo occidentale ebbe una prima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli delle steppe e lo spazio mediterraneo: Unni, Avari, Bulgari
Umberto Roberto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I popoli nomadi [...] iniziano la marcia verso sud. Sono un popolo di nomadi delle steppe, formato da gruppi di stirpe turco-mongola: la parola in anticoturco bulgha significa appunto mescolanza. Al loro arrivo sul delta del Danubio, il processo di etnogenesi diviene più ...
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SERINDIA
M. T. Lucidi
Regione dell'Asia Centrale comprendente l'area intorno al bacino del Tarim nel Turkestan cinese, la cosiddetta Kashgaria (Sinkiang).
Notizie storiche, sia pure lacunose, sull'Asia [...] ), Klements, esplorata da Stein, Pelliot, von Oldenburg e Grünwedel, ha dato resti di letteratura religiosa sia in persiano che in anticoturco, stūpa, monumenti funebri con vòlte persiane, santuarî rupestri, testine ellenistiche, frammenti di libri ...
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(turco Qaiṣāriyya e Qaiṣarī) Città dell’Anatolia (od. Kayseri), ai piedi del Monte Argeo, eretta a capitale della Cappadocia da Tiberio che la chiamò C. in onore di Augusto. Fu uno dei centri più importanti [...] assalita dai Sasanidi e dagli Arabi (8° sec.), fu conquistata dai Turchi della dinastia Dānishmend nell’11° sec. e dominata a lungo dai Giustiniano. Visibili in una vallata la forma dell’antico circo e resti di costruzioni. Ai sultani Selgiuchidi si ...
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(turco Tarsus) Città della Turchia (160.000 ab. ca.), presso la costa mediterranea, 80 km da Adana, nella prov. di Içel. Industrie tessili e conciarie. La sua importanza nell’antichità derivava dal fatto [...] di età preistorica e ittita, avanzi di una stoà e di terme ellenistiche, di un teatro romano. Sulla riva destra dell’antico Cidno si vede una costruzione detta Donik Taş, forse un tempio romano. Nella città moderna rimangono i resti di una porta ...
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(turco Novibazar o Yenipazar) Città della Serbia meridionale (54.604 ab. nel 2002).
Torre di vedetta (statio Assinoe) in epoca romana, dal 10° al 12° sec. fu fortezza bizantina di confine (Ras) e quindi [...] al Montenegro; la città decadde nel 18° sec. per le devastazioni subite nelle guerre tra Turchi e Serbi.
Sangiaccato di N. Antico distretto amministrativo turco, con capitale N., stabilito dal 15° secolo. Occupato dall’Austria-Ungheria (1878) e ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
selamlik
selāmlik s. turco [propr. «luogo destinato al saluto», comp. dell’arabo salām «saluto» e del suff. turco -lik], usato in ital. al masch. – Nell’antico regime turco, la parte della casa in cui si ospitavano amici o stranieri di sesso...