GOZBERTO, Turibolo di
C. Ghisalberti
Turibolo in bronzo dorato lavorato a giorno, conservato a Treviri (Domschatz, inv. nr. 34), detto di G. sulla base del testo di un'iscrizione, leggibile lungo il [...] la quale, sulla base di confronti con opere realizzate a Colonia e appartenenti a quello stesso lasso di tempo, suggerisce per il turibolo anche un diverso luogo d'origine, non Treviri ma una bottega di Colonia, forse legata a Nicola di Verdun.Per la ...
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Piccolo recipiente in cui si conserva l’incenso e che, nelle funzioni liturgiche, è portato insieme con il turibolo dal turiferario; più comunemente è detto navicella, per la caratteristica forma che ha [...] assunto dal 13° secolo ...
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SIRACUSA 19861, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico al quale sono attribuite due lèkythoi siracusane, l'una rappresentante Atena ed un giovane, l'altra una Nike con phiàle e turibolo presso un'ara. [...] Lo stile delle chiome e degli occhi risente delle forme severe; il panneggio di Atena è dorico, trattato a grandi pieghe un po' trasandate con orli a grosse pennellate marroni, i volti sono convenzionali ...
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KOSMESIS (Κόσμησις)
G. Becatti
Personificazione dell'Abbellimento, dell'Ornamento. Il termine tecnico di kòsmesis è adoperato per esempio in relazione alla rifinitura e dipintura delle statue. La personificazione [...] schematici; appare come una figura femminile con tunica e mantello che scende dal capo, reggente nella mano sinistra un turibolo e nella destra una rosa. È contrapposta a Ktisis e la medesima contrapposizione si riscontra in un'altra raffigurazione ...
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GIGLI, Antonio
Maria Cristina Basili
Sono scarse le notizie biografiche su questo argentiere, attivo a Roma nella prima metà del Settecento. Il G. è documentato come lavorante nel Collegio degli orefici [...] al pontefice che li destinò alla cattedrale di Bologna, sua città natale, dove questi sono tuttora conservati. Il turibolo e la navicella, realizzati in argento dorato, mostrano una ricchissima ornamentazione rocaille; il primo si presenta come un ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] anno ricevette l'allogagione per opere di varia natura: la doratura e il restauro di un calice papale, il restauro di un turibolo e del bastone di una croce astile, la fattura di un secchiello con aspersorio e di un bacino, per la somma complessiva ...
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FILIBERTI
Renata Massa
Famiglia di orefici, fonditori e orologiai attivi a Brescia e a Bergamo dal secondo quarto del XVIII secolo agli inizi del XIX.
Giovanni Battista, figlio di Giovanni Pietro, nacque [...] (Bergamo, Tesoro del Duomo, 1989); nel 1773 un ostensorio per la chiesa parrocchiale di Somendenna (Pagnoni, 1974, II, p. 869); turibolo e navicella per S. Caterina di Bergamo nel 1775 (Montaldo, 1989); un ostensorio per S. Maria Assunta di Chiuduno ...
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LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] , ricevette numerose commissioni, soprattutto dalla corte ducale, per vasellame prezioso, oggetti sacri, come un tabernacolo e un turibolo per il cardinale Ippolito d'Este, vari sigilli e armi ducali per falconi. Succedette a Giacomino da Cremona ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] e una croce (Guerini-Sabatti, 1982); nel 1794 per la chiesa parrocchiale di S. Benedetto di Pavone risultano fatture relative a un turibolo (Volta, 1984); nel 1797 e nel 1804 per il duomo nuovo di Brescia l'E. esegui opere di aggiustatura di sei ...
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NICOLA Anconitano
Antonio Milone
NICOLA Anconitano (Nicolaus de Ancona, Nicolaus Anconitanus). – Mancano i dati biografici di questo scultore documentato tra il 1247 e il 1253 nell’area adriatica, tra [...] la Madonna in trono con il Bambino (nell’iconografia dell’Odegitria), affiancata dagli arcangeli Gabriele, adorante con il turibolo, e Michele, psicopompo che trafigge il diavolo, tutti caratterizzati da un rilievo appiattito e dall’inserto di paste ...
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turibolo
turìbolo (ant. turrìbolo) s. m. [dal lat. turibŭlum, der. di tus turis «incenso»]. – Piccolo recipiente di argento o di metallo argentato, di forma varia ma per lo più dotato di coperchio e di attacchi per tenerlo sospeso a tre catenelle,...
turiferario
turiferàrio s. m. [dal lat. mediev. turiferarius, comp. di tus turis «incenso» e tema di ferre «portare»]. – Nella liturgia cattolica, il ministrante (o ministro) che porta l’incensiere o turibolo. Fig., letter. e poco com., adulatore,...