(ted. Ulm) Città della Germania (121.648 ab. nel 2008) nel Baden-Württemberg, situata a 479 m s.l.m., sulla sinistra del Danubio.
Ricordata dall’854, per la sua posizione all’incrocio di importanti vie di comunicazione fu dal 13° sec. un fiorente centro commerciale, anche grazie all’esteso contado e all’industria del lino, ma fu poi danneggiata dall’apertura delle nuove vie oceaniche seguita alla ...
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Nome convenzionle dato al pittore che dipinse intorno al 1400 il grande polittico per il duomo di Ulma (in gran parte conservato a Stoccarda, Staatsgalerie), testimonianza del tardogotico tedesco. ...
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Scultore (n. forse Ulma 1425 circa - m. ivi 1491), attivo a Ulma. Autore (1458) del leggio di Ottenbach, oggi nel Museo di Ulma, ideò i famosi stalli corali della cattedrale di Ulma (1469-74), che eseguì [...] alla tradizione di H. Multscher. Le figurazioni di questi stalli rivelano una sorprendente ricchezza di fantasia. Suo figlio Jörg il Giovane (Ulma prob. 1455 - ivi dopo il 1521) è autore, tra l'altro, degli stalli corali a Blaubeuren (1493). ...
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Scultore (Ulma 1460 circa - Augusta 1523 o 1524). Significativo esponente del primo Rinascimento tedesco, si formò a Ulma nell'ambito di J. Syrlin. Suoi capolavori sono gli stalli del coro per la cappella [...] dei Fugger nella chiesa di S. Anna in Augusta (1509-18) e l'altare maggiore in S. Anna ad Annaberg (Sassonia), terminato nel 1522. Suo figlio Hans (Ulma 1485 circa - Stoccarda 1538) realizzò sculture di piccolo formato e medaglie. ...
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Architetto (Leutkirch 1591 - Ulma 1667); dal 1631 fu architetto civico a Ulma. Autore di due trattati: Architectura civilis (1628) e Architectura privata (1662). ...
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Pittore (Ulma 1478 o 1479 - ivi tra il 1547 e il 1549). Si formò nella bottega del pittore tardogotico Jörg Stocker (attivo tra il 1481 e il 1523), con il quale collaborò all'altare di Ennetach (1496, [...] ora nel castello di Sigmaringen), ma un soggiorno ad Augusta presso H. Holbein il Vecchio arricchì la sua cultura. A Ulma, dove dal 1526 fu pittore della città, la sua bottega produsse anche sculture in legno e medaglie. Influenzato dalla grafica di ...
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Umanista (Monaco 1532 circa - Ulma 1601), discepolo di Mathesius e di Melantone, insegnante a Monaco, che dovette lasciare per il suo luteranesimo (1559), poi a Ulma; autore, in latino, di odi (Poematum [...] libri tres, 1560), drammi spirituali (Christi vinea, 1551; Adelphopolde, 1556), un poema teologico (Christogonia, 1589) e una parafrasi in versi del Nuovo Testamento (Evangelia et Epistolae, 1593) ...
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Filosofo (Ulma 1775 - Nuova Ulma 1841). Fu amico personale di Schelling, col quale si trovò insieme a Würzburg, dove insegnò dal 1803; ma verso la fine della sua vita si allontanò dal suo maestro e amico. [...] Partendo dal presupposto che pensare è calcolare, W. sviluppò le concezioni della filosofia della natura di Schelling in senso matematico. Opera principale: Organon der menschlichen Erkenntnis (1830) ...
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Pittore (Osnabrück 1899 - Ulma 1962). Studiò architettura e scultura a Hannover e dal 1919 si dedicò alla pittura svolgendo la sua ricerca sempre nell'ambito di un astrattismo d'impostazione costruttivista. [...] Hannover (1927) e di Abstraction-Création (1931), si occupò anche di grafica e tipografia. Stabilitosi a Berlino nel 1936, si rifugiò (1938) nei Paesi Bassi; nel 1954 fu chiamato da M. Bill a insegnare alla Hochschule für Gestaltung di Ulma. ...
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Matematico (Ulma 1580 - ivi 1635). Maestro di calcolo a Ulma, il F. diede ai numeri interi un significato iniziatico, magico e simbolico (fu del resto anche alchimista e appartenne alla setta dei rosacrociani). [...] Ma nella sua opera s'intrecciano, a orientamenti antiscientifici, procedimenti e scoperte che hanno avuto poi una certa influenza nello sviluppo della matematica moderna. Tra l'altro si devono al F. le ...
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