(o unitari) I membri di una Chiesa, o denominazione religiosa, la cui dottrina teologica afferma l’unicità assoluta della persona divina, sostenendo un rigido monoteismo e negando il mistero della Trinità [...] u. inglesi, la cui storia si confonde con quella del socinianesimo, risale alla metà del 18° secolo. In America l’unitarianismo si diffuse come movimento dottrinale nel 18° sec., ma affermò la sua indipendenza solo nel secolo successivo; uno dei ...
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Teologo protestante (Newport 1780 - Bennington 1842). Prima calvinista, poi (1820) unitariano, divenne presto il capo riconosciuto dell'unitarianismo americano. Nella sua vasta opera, consistente per lo [...] più in sermoni, Ch. insiste su una concezione etica e sociale del cristianesimo, e quindi spesso intervenne autorevolmente in tutte le questioni politico-sociali più discusse del tempo, specie in appoggio ...
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Teologo unitariano (Wotton-under-Egde 1615 - Londra 1662). Sostenitore di tesi antitrinitarie (Twelve arguments against the deity of the Holy Ghost, 1644; Two-Fold Cathechism, 1654), venne più volte processato [...] e imprigionato. È considerato il padre dell'unitarianismo inglese. ...
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Apologista cattolico, nato il 16 settembre 1806 a Stockbridge, Vermont (U. S. A.), morto a Detroit (Michigan) il 17 aprile 1876. Dotto e zelante pastore protestante fino al 1829, passò all'unitarianismo [...] e difese ardentemente le idee democratiche. Nel 1844 si convertì alla fede cattolica e fu, per merito del suo ingegno, uno dei più grandi apologisti del sec. XIX. Nel 1854 pubblicò The Spirit Rapper e ...
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Teologi italiani del sec. 16º che hanno dato il nome alla dottrina teologico-morale del socinianesimo, diffusa negli ambienti colti d'Europa nei secc. 16º, 17º e 18º e conservata ancora a fondamento delle [...] dottrine religiose ed etiche dell'unitarianismo. L'elaboratore e sistematore del socinianesimo e il più famoso dei due fu Fausto (Siena 1539 - Lucławice, Cracovia, 1604); ma i motivi fondamentali che lo ispirarono nella sua opera e il metodo di ...
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Teologo (Richmond, Yorkshire, 1705 - ivi 1787). A Cambridge lesse Locke e subì fortemente l'influsso di dottrine latitudinarie: nel 1751 attaccò aspramente il vescovo J. Butler, accusandolo di protestantesimo. [...] ), discusse l'utilità e le conseguenze dei credi dogmatici nelle Chiese protestanti, sostenendo che il compito dei pastori consistesse nel semplice insegnamento della Bibbia. Ne seguì una polemica lunga e aspra; alla fine B. passò all'unitarianismo. ...
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SOUTHEY, Robert
Ernest de Sélincourt
Scrittore inglese, in prosa e in versi, nato a Bristol il 12 agosto 1774 e morto a Keswick il 21 marzo 1843. Fu espulso dalla scuola di Westminster per aver protestato [...] suo credo in un dramma Wat Tyler e nel poema narrativo Joan of Arc (1795). Una visita di Coleridge lo convertì all'unitarianismo e alla pantisocrazia (v. coleridge): con lui il S. iniziò un giro di conferenze e scrisse The Fall of Robespierre; sposò ...
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Architetto (Richland Center, Wisconsin, 1867 - Phoenix, Arizona, 1959). Dopo aver studiato ingegneria per due anni all'università del Wisconsin, nel 1887 si trasferì a Chicago dove iniziò la collaborazione [...] 'architettura polemica verso gusti classicheggianti e stili omologanti. Educato dall'ambiente familiare ai principî etici dell'unitarianismo americano di R. W. Emerson, fu sensibile agli ideali del movimento poetico e filosofico trascendentalista (W ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del XVI secolo il Regno di Polonia e Granducato di Lituania, come si definiva [...] calvinista, e le sperimentazioni “ereticali”, prima di tutte quella legata all’antitrinitarismo in procinto di trasformarsi in unitarianismo, entrano così nella spirale della repressione.
Con Sigismondo III Vasa, figlio di Caterina Jagellone e di ...
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HARVARD UNIVERSITY
Alberto Pincherle
UNIVERSITY È la più antica università degli Stati Uniti e una delle più importanti.
Fu fondata dai coloni del Massachusetts desiderosi di mantener viva la cultura [...] rispettata; e solo nel 1792 si ebbe il primo laico nella Corporation. Il nuovo indirizzo trionfò con l'avvento dell'unitarianismo e con la rivoluzione: Harvard, tutta animata di spirito patriottico, già nel 1776 conferì un dottorato onorario a G ...
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unitarianismo
(o unitarianéṡimo; anche unitarismo) s. m. [der. di unitariano, e rispettivam. di unitario]. – La Chiesa, il movimento e la dottrina degli unitariani.
unitariano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. unitarian]. – Nome dei membri di una Chiesa cristiana (diffusa oggi in Transilvania, dove ebbe la sua prima organizzazione nella 2a metà del sec. 16°, in Inghilterra e negli Stati Uniti d’America),...