L’homme qui rit (L’uomocheride) Romanzo (1869) dello scrittore francese V. Hugo (1802-1885).
Narra storia di Ursus, un saltimbanco orribilmente mutilato che poi, scopertosi discendente di una grande [...] famiglia inglese ed entrato in possesso dei suoi titoli e beni, diviene il difensore infaticabile dell'umanità oppressa.
Dal romanzo sono stati tratti diversi adattamenti cinematografici tra i quali si ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...]
Nei pronomi relativi (➔ relativi, pronomi) l’italiano distingue una forma con valore di soggetto e oggetto (che < quem e quĭd: l’uomocheride, il libro che ho comprato) e una usata per esprimere l’obliquo, con o senza preposizione (cui < cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita di Victor Hugo si confonde con quella del secolo di cui è testimone, [...] agli abitanti di Guernesey. Nel 1869 presenta il primo tomo di una nuova trilogia che dovrebbe comprendere l’aristocrazia, la monarchia e la rivoluzione, L’uomocheride. Qui l’amore è cieco per vederci meglio.
"Amare significa agire"
Alla caduta ...
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RONCONI, Luca
Claudio Longhi
– Nacque a Susa, in Tunisia, l’8 marzo 1933. Fin dalla tenera infanzia visse da solo con la madre Fernanda Nardi, insegnante di letteratura italiana con una forte vocazione [...] stesso torno di tempo tentò pure la via della scrittura cinematografica collaborando con Sergio Corbucci alla sceneggiatura di L’uomocheride (1966). A metà degli anni Sessanta, quando ormai il suo astro pareva destinato a un precoce tramonto, si ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] ancora Tosca (1916); vi tornò quindi nel 1920, poco prima di ritirarsi dalle scene, per la prima esecuzione de L'uomocheride di A. Pedrollo, e, infine, per Andrea Chénier.
Eugenio ottenne importanti successi in Russia (Mosca, Odessa, Kiev), dove fu ...
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Leni, Paul
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Paul Josef Levi, scenografo e regista tedesco, di origine ebraica, nato a Stoccarda l'8 luglio 1885 e morto a Hollywood il 2 settembre 1929. Tra le figure [...] americano più vigoroso resta comunque The man who laughs (1928; L'uomocheride, anche in versione con musica e rumori), adattamento del romanzo di V. Hugo che, pur nello squilibrio quasi stridente tra una prima parte 'filosofica', di approfondimento ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] quali collaborò, pp. 73-75, 81, 85, 87 s., 99, 101-103, 117-125, 145, 147, 159-162); A. Scotti, "L'Uomocheride" di E. M.: grafica, progresso tecnico e cultura socialista nel giornalismo vogherese di fine Ottocento, in Annali di storia pavese, 1981 ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] Anima nera, regia di R. Rossellini (1962); La manina di Fatma, regia di V. Caprioli (episodio I cuori infranti, 1963); L’uomocheride, regia di S. Corbucci (1965); La strega bruciata viva, regia di L. Visconti (episodio Le streghe, 1967); C’era una ...
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SACCHETTI, Enrico
Francesca Tancini
– Figlio di Giuseppe e di Isolina Cecchini, toscani, nacque a Roma il 28 febbraio 1877. La madre fu allieva di Silvestro Lega, e il padre, già insegnante di grammatica [...] per La nuova musica – sua la testata decorativa (1902-04) –, per Nerbini – suoi copertina e manifesto de L’uomocheride illustrato da Andreotti (1903) – e per alcuni fogli umoristici fiorentini di breve fortuna.
Nel 1903 Umberto Notari lo volle a ...
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GIUDICE, Maria
Maria Antonietta Serci
Nacque a Codevilla, presso Pavia, il 27 apr. 1880 da Ernesto, reduce garibaldino, ed Ernesta Bernini, donna dai costumi austeri, amante delle buone letture, che [...] italiano (PSI). Decisivo per la sua formazione fu l'incontro con E. Majocchi, direttore del periodico socialista L'Uomocheride, che le insegnò i rudimenti del giornalismo. Risale, poi, al 1902 la prima segnalazione della G. da parte della ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa, mediante una tipica modificazione...
vaghezza
vaghézza s. f. [der. di vago1]. – 1. L’essere vago, cioè indeterminato, incerto, poco preciso: accennare con v. a un fatto; v. di un’accusa; con riferimento a opere figurative: v. di linee, v. di contorni. 2. Bellezza, leggiadria,...