Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] e Jebel Irhoud, in Marocco, anche se quest'ultimo cranio mostra dei tratti più sviluppati o più simili a quelli dell'uomomoderno di quelli riscontrabili nella forma classica. Essi vissero nel periodo compreso all'incirca tra 100.000 e 40.000 anni fa ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] grandi progetti elaborati a partire dall’Illuminismo e fatti propri dalla modernità, dando luogo, sul versante creativo, più che a un atteggiamento che mira a dare risposte pragmatiche ai problemi dell’uomo.
In Italia, al concetto di p. ha dedicato ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] in Africa più di 100.000 anni fa. A partire dal 1987, i biologi molecolari hanno fornito le prove che il genoma dell'uomomoderno è apparso per la prima volta in Africa, diffondendosi poi in tutte le altre parti del mondo abitate da H. sapiens. L ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] confermato dall’analisi di usura dei denti: nei denti iugali (premolari e molari), di grandezza simile a quella dell’uomomoderno, l’impiego del microscopio a scansione ha messo in evidenza la presenza di strie verticali e orizzontali sulle superfici ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomomoderno. Dopo la composizione della [...] altra cosa la Gerusalemme liberata. Sincera fu la religiosità del T. uomo, ma egli sentì Dio sempre come desiderio, non come possesso; che è anch'esso un presentimento della poesia moderna. Dalle moderne esperienze poetiche risulta altresì illuminato ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] . Tuttavia non può essere escluso che si sia verificato un certo grado di mescolamento tra l’uomo di Neandertal e l’uomomoderno, dal momento che in alcuni territori (per es., a Châtelperron, Francia meridionale) essi hanno convissuto per ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] of Dr. Moreau ecc.), guarda al futuro con occhio assai più critico e pessimistico, e trae dalle conquiste dell’uomomoderno apocalittici o sarcastici presagi.
La f. statunitense nacque nel 1926, quando H. Gernsback, fondò la rivista Amazing stories ...
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Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta [...] , si configura come un neoespressionismo che scarta le regole del teatrodanza per liberarsi in assoli di disperata drammaticità legata a situazioni contingenti dell’uomomoderno (S. Linke).
Non meno ricca di esiti artistici è stata l’evoluzione della ...
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Il periodo più recente della storia geologica della Terra, caratterizzato dalle modificazioni climatiche e dalle connesse e alterne fasi di espansione e ritiro dei ghiacci che ha subito il pianeta. Durante [...] tale periodo, inoltre, si è andata delineando la linea evolutiva che ha portato allo sviluppo dell’uomomoderno. Le vicende geologiche, climatiche e biologiche del Q. sono diverse da regione a regione e interessano non solo geologi e paleontologi, ma ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] poesia sentimentale: la prima, fiorita presso i Greci, è frutto di un'armonia spontanea tra l'uomo e la natura dentro e fuori di sé; l'uomomoderno è invece in uno stato di intima lacerazione, e quell'armonia vive soltanto nel suo "sentimento" della ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...