Capo militare della rivoluzione ussita (n. 1376 circa - m. presso Přibyslav 1424); dapprima combatté contro Venceslao IV e poi (1410-11) contro l'Ordine teutonico. Nella fortezza di Tábor creò le basi [...] del suo esercito, soprattutto contrapponendo alla cavalleria degli imperiali la geniale invenzione delle cinte di "carri fortificati". Così, quando Sigismondo investì Praga, Ž. e i suoi Taboriti lo sconfissero ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico italiano (Ussita 1852 - Roma 1934), sacerdote dal 1877, insegnò (1880-97) diritto canonico all'Institut catholique di Parigi e pubblicò alcuni trattati, rimasti classici per molti anni. Arcivescovo [...] dal 1898, fu delegato apostolico in Bolivia, Perù ed Ecuador e quindi (1901) segretario della Congregazione degli affari ecclesiastici straordinarî. Sostenitore del progetto della codificazione canonica, ...
Leggi Tutto
ROKYCANA, Jan
Giovanni Maver
Teologo e predicatore ussita, nato intorno al 1395 a Rokycany in Boemia, morto a Praga il 21 febbraio 1471. Dopo un breve soggiorno nel convento degli agostiniani del suo [...] praghesi, dopo la morte di Hus, aderì al partito di Jakoubek ze Stříbra. Poco dopo R. divenne il capo del clero ussita e, in contrasto con íl radicalismo dei taboriti, propugnò una politica più moderata di fronte alla curia romana. A lui la chiesa ...
Leggi Tutto
MILÍČ, Jan
Karel Stloukal
Precursore della riforma ussita. Proveniente da Kroměřríž (Moravia) fu nel 1358-62 impiegato della cancelleria regia a Praga, ma rinunziò a tutte le dignità, per potersi dedicare [...] promosso in Boemia fu condannato come sospetto di eresia. Realmente, esso alimentò quella tendenza riformatrice, da cui poi venne l'ussitismo. Matteo di Janov, Tommaso Stítný e perfino Hus stesso, come più tardi anche Petr Chelčický, subirono tutti l ...
Leggi Tutto
Pensatore cèco dell'epoca ussita, iniziatore ideale dell'Unione dei Fratelli boemi. Nacque verso il 1390 probabilmente nel villaggio di Chelčice (presso Vodňany) in Boemia, e vi morì verso il 1460: da [...] educazione scolastica superiore; non sapeva bene nemmeno il latino. Ma per i rapporti coi dotti teologi ussiti a Praga, dove dimorò nei primi anni della rivolta ussita (1419-20), e con l'assidua lettura della Bibbia, e dei più eminenti autori dell ...
Leggi Tutto
AMICI, Camillo
Maria Luisa Trebiliani
Di famiglia originaria di Ussita, nelle Marche, nacque a Roma nel 1802 da Vincenzo e da Carolina Brancadoro.
Sempre a Roma compì gli studi ecclesiastici con esito [...] , I, pp. 153, 154, 855, 856; R. De Cesare, Roma e lo Stato del Papa, Roma 1907, I, pp. 173, 177; P. Pirri, Ussita, Roma 1920, pp. 246-249; A. M. Ghisalberti, Nuove ricerche sugli inizi del pontificato di Pio IX e sulla Consulta di Stato, Roma 1939 ...
Leggi Tutto
Teologo protestante (Nassenhuben, Danzica, 1660 - Berlino 1741), figlio di un vescovo ussita. Predicatore di corte a Königsberg (1690) e a Berlino (1694), qui membro del concilio concistoriale (1718) e [...] del concilio ecclesiastico (1729), divenne molto influente sulla vita ecclesiastica prussiana. Fu tra i fondatori dell'Accademia delle scienze di Berlino ...
Leggi Tutto
PROCOPIO il Grande (Prokop Veliký)
F. M. Bartos
Fu uno dei capi della rivoluzione ussita. Da parte materna derivava da una ricca famiglia borghese di Praga, venuta da Aquisgrana. Dopo la prematura morte [...] della città di Praga, IV, 2ª ed., ivi 1899; H. Toman, Husitské válečnitcví za doby Žižkovy a Prokopovy (L'arte guerriera degli ussiti ai tempi di Žižka e P.), Praga 1898; Fr. Lützow, Hussite wars, Londra 1914; A. Neubauer, Kněz Prokop Holý, in Český ...
Leggi Tutto
Storico cèco (1370-1437?), vissuto nel periodo burrascoso del movimento ussita, di cui descrisse l'inizio nel Cronicon [hussitarum], unica opera contemporanea d'assieme intorno alle guerre ussite. Questo [...] ai proprî ricordi, a documenti originali e alle memorie di altri autori, specialmente di Pietro di Mladoňovice.
Pur essendo stato ussita, il B. condanna nelle sue opere gli eccessi dei Taboriti e propugna la riconciliazione dei Boemi con la chiesa ...
Leggi Tutto
ussita
(o hussita) agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo a J. Hus e alle sue dottrine; proprio dell’ussitismo: movimento u., Chiesa u.; guerre ussite. 2. s. m. e f. Seguace di J. Hus, aderente all’ussitismo.
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...