In filologia, il complesso delle abitudini linguistiche, grammaticali e stilistiche, peculiari di uno scrittore, di una scuola o anche di un’epoca. ...
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scripta In filologia, l’insieme dei vari ususscribendi per una determinata località, area, regione, in un determinato periodo di tempo, con particolare riferimento ai testi in volgare medievale dell’Europa [...] occidentale (s. documentaria, s. cancelleresca ecc.); si caratterizza soprattutto per l’uso di segni grafici particolari (digrammi, cediglia ecc.) per rendere fonemi sconosciuti al latino classico ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] arricchite da efficaci motori di ricerca consente di interrogare corpus considerevoli di testi e riconoscere forme di ususscribendi con grande rapidità e sicurezza; dall’altro, il supporto digitale offre possibilità illimitate alla realizzazione di ...
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Pubblicazione di un’opera a stampa e, anche, l’opera a stampa medesima.
Diritto
Contratto di e. Contratto mediante il quale l’autore concede a un editore, che si assume le spese e i rischi relativi, [...] è data dalla situazione dei manoscritti, sicché bisogna ricorrere ad altri criteri (come quelli della lectio facilior e dell’ususscribendi). Quando la recensione non riesce a dare una lezione corretta si ricorre all’ emendatio, cioè alla congettura ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] dei testimoni toscani giudicati più attendibili e l’aveva resa in ortografia moderna, perché, ignorando quale fosse l’ususscribendi di Dante, non aveva ritenuto le varie grafie dei copisti meritevoli di essere conservate. L’edizione curata da ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] privata delle lettere alla moglie («Ottavio urge che io cessi di fumare»; Svevo 1966: 548), testimonia allora di un ususscribendi che si affida spesso e volentieri alle associazioni casuali e istintive, le uniche (per dire con Zeno) in grado di ...
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SEGRE, Cesare
Ignazio Baldelli
Filologo romanzo, nato a Verzuolo, presso Saluzzo (Cuneo), il 4 aprile 1928. Professore di Filologia romanza a Trieste dal 1954 al 1956, è poi passato all'università di [...] inattingibile. In questa ricostruzione il concetto di sistema ha permesso talora di discernere le lezioni originali, allargando l'ambito dell'ususscribendi, e mettendo in opera, nel contempo, procedimenti affini a quelli della lectio difficilior. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] venire, se la materia, cioè lo legno, non è prima disposta e apparecchiata»;[79] e che riceve conferma (quanto all'ususscribendi) ancora da Conv., IV, x, 5: «Poi dico similemente lui errare, che puose de la nobilitade falso subietto, cioè "antica ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] del Varium poema, per il rigore testuale, per il dotto e nutrito commento e per un utilissimo excursus sulI’ususscribendi del Folengo che gli editori futuri delle opere del Nostro, che appaiono tutte in edizioni di certo non ineccepibili, dovranno ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] strutturale, caratteristiche metriche, elementi stilistici e capillari clichés espressivi la canzone si dimostra in tutto omologabile all'ususscribendi di M. (Latella, Mazzeo, 2000).
Il corpus di M. è dunque formato da sette componimenti: le sei ...
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usus scribendi
locuz. lat. (propr. «modo di scrivere»), usata in ital. come s. m. – In filologia, il complesso delle abitudini linguistiche, grammaticali e stilistiche, peculiari di uno scrittore, di una scuola o anche di un’epoca: l’usus...
scrittorio1
scrittòrio1 agg. [dal lat. scriptorius, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»], letter. – 1. a. Che è usato per scrivere, che è destinato all’operazione materiale della scrittura: strumenti s. (penna, stilo, ecc.,...