Nel diritto medievale, espressione («l’uno e l’altro diritto») che designava i diritti civile e canonico, entrambi universali, sull’unione dei quali si reggeva il sistema del diritto comune. ...
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VICO, Giambattista.
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia [...] prima del dicembre 1694 perché è a questa data che nel rogito di un atto notarile Vico è detto «utriusqueiurisdoctor». Queste notizie sulla sua carriera di studente universitario fanno credere che, contrariamente a quanto asserito nella Vita, non ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] " (Novati). Nel 1322 e 1323 egli figura come esecutore testamentario del vescovo Antonio d'Orso. Nel 1327, come utriusqueiurisdoctor, partecipò ad un lodo, i cui atti vengono citati dal Novati. Se le antiche simpatie ghibelline gli preclusero per ...
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TUTINI, Camillo
Silvana D'Alessio
Nacque a Napoli nel 1594, da Angela Salerno, mentre non è noto il nome di suo padre. La famiglia paterna era originaria di Sant’Angelo a Fasanella, nel Cilento.
Il [...] b. 6158, anno 1560, c. 59, in cui si parla del nobile «Lutium Tutinum»; Cornelio Tutini è definito «magnifico» e «utriusqueiurisdoctor» (nello stesso fondo, b. 2, c. 3; altri esponenti della famiglia sono menzionati nelle bb. 6159-6161). Un elenco ...
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SERRA, Antonio
Luca Addante
– Nacque a Cosenza o in un suo casale (forse Dipignano), in una data imprecisata della seconda metà del XVI secolo. È stato supposto che suo padre fosse un giurista di nome [...] che al di fuori di Cosenza i casaleni usavano dichiararsi nativi del più noto capoluogo. Quanto al titolo di «utriusqueiurisdoctor», anch’esso corrisponde a quello dichiarato da Serra nel suo libro, dal quale peraltro risulta piuttosto evidente che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Al lavoro sino alla fine: Baldo degli Ubaldi muore a Pavia mentre è intento a dirimere una questione di diritto feudale. Era lì dal 1390 per volontà del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, che lo [...] 11, 1).
Conferma ulteriore di una personalità variegata e profonda, vero prototipo del giurista dell’uno e dell’altro diritto: utriusqueiurisdoctor.
Molto ampia la produzione scientifica di Baldo, e lo sarebbe ancor di più a voler dar credito alle ...
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VOLPI, Bartolomeo
Lorenzo Tanzini
VOLPI, Bartolomeo. – Nacque a Soncino presso Cremona nel 1359 o 1360, da Antonio Volpi. Non si hanno notizie della madre. La famiglia aveva già una tradizione nelle [...] dicembre (Codice diplomatico, II, parte 2, 1913-1915, p. 553), in cui è menzionato come «olim et tunc utriusqueiurisdoctor» lasciando intendere che fosse scomparso qualche tempo prima.
Fonti e Bibliografia
Archivio di Stato di Firenze, Statuti del ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] tenere anche un Altro professore.
Non è certo se sia il B. o Baldo figlio di Angelo Perigli il "famosissimus utriusqueiurisdoctor dominus Baldus de Perusio ad presens legens in civitate Senarum" ricordato in un documento (Siena, 10 ag. 1447) dell ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] del tempo corredate della qualifica di ciascuno e del tribunale di appartenenza: ma presenta il D. solo come "utriusqueiurisdoctor" (Napoli, Biblioteca nazionale, ms. I.H.22, f. 136rb). Ch'egli non ricoprisse più magistrature nemmeno alla fine ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] per concludere la pace; nel trattato di pace del 13 marzo, appare come "Magnificus et Clarissimus miles et utriusqueiurisdoctor […] orator, procurator et mandatarius Sue Beatitudinis". Tra le varie concessioni dei Fiorentini, vi fu anche la revoca ...
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