UXORICIDIO
Giovanni NOVELLI
È l'omicidio del coniuge: preso in speciale considerazione dal codice penale come omicidio aggravato nell'art. 577 uliimo cap. e come omicidio attenuato nell'art. 587. Nella [...] prima ipotesi l'omicidio è punito con la reclusione da 24 a 30 anni e la qualità di coniuge nella vittima costituisce l'unico elemento dell'aggravante. Occorre tener presente che la qualità inerisce solo ...
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Letterato (Napoli 1644 - Firenze 1708), al servizio dei Medici, in seguito a un processo per uxoricidio, dovette lasciare Firenze, dove poté ritornare nel 1692. Successe al Redi come lettore di lingua [...] toscana nello Studio fiorentino (1697). Notevoli cinque Satire composte tra il 1690 e il 1700 ...
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Oratore e scrittore (Oporto 1838 - Luanda 1872). Laureato in legge, deputato, fu oratore di rare qualità. Condannato per uxoricidio, morì in carcere. Tra le sue opere: Discursos parlamentares 1865-1866 [...] (1866); Discursos sobre a caridad; si ricordano anche il libro Colónias (1871), e la corrispondenza con Camilo Castelo Branco ...
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Mercante e finanziere (Genova 1475 - Milano 1572). Intraprendente uomo d'affari, trasferitosi a Milano radunò una vistosa fortuna (ben noto il palazzo milanese che porta il suo nome, ora sede del Comune), [...] ducato di Terranova, lo condussero a dover duramente lottare proprio sul finir della sua vita, funestata anche da una tragedia familiare, l'uxoricidio del figlio Niccolò. Fu l'avo materno di Virginia De Leyva, la famosa "Signora di Monza" di Manzoni. ...
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Uomo politico inglese (n. 1532-33 - m. Cornbury 1588); figlio del duca di Northumberland, fu educato assieme al giovane Edoardo VI. Nel 1553, in seguito alla morte di Edoardo, partecipò con i familiari [...] volta tornato a corte, divenne favorito della regina Elisabetta, e fu anche sospettato (1560) di aver commesso uxoricidio per sposare la regina. Intrigò contro W. Cecil, assumendo un atteggiamento ultra-protestante. Nel 1585 comandò una spedizione ...
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BENTIVOGLIO, Francesca
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Nacque il 18 febbr. 1468 da Giovanni II e da Ginevra Sforza. Nel 1481, appena tredicenne, fu promessa in sposa a Galeotto Manfredi, signore di Faenza. Il matrimonio, celebrato [...] e risultò fatale al Manfredi, che il 31 maggio 1488 cadde sotto i colpi dei sicari assoldati dalla moglie. Dopo l'uxoricidio la B. si rifugiò nella rocca di Faenza e mandò a chiamare in aiuto il padre. Giovanni Bentivoglio, accorso alla testa ...
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MARTINENGO, Girolamo
Gino Benzoni
MARTINENGO, Girolamo. – Nacque, con tutta probabilità, a Brescia nel 1519, da Antonio di Bernardino del ramo dei Martinengo di Padernello detti «della Fabbrica» e da [...] suoi possedimenti. Il 2 genn. 1522 a Gabbiano ammazzò la moglie in un impeto d’ira e sospetto di infedeltà. L’uxoricidio non lo isolò socialmente, né impedì che, nel 1526, si risposasse con la contessa Ludovica, figlia del conte Achille Torelli di ...
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MAZZA, Pilade
Virginia Cavaliere
– Nacque il 29 ag. 1855 ad Alessandria d’Egitto da Cesare (1820-85) e Adelaide Ascoli (1825-92).
Il padre aveva combattuto a Curtatone nel 1848. Successivamente aveva [...] furono il processo Des Dorides - Vecchi (1886) e quello del capitano Modugno (1905), giudicato a Perugia per uxoricidio. Nel dibattimento giudiziario sullo scandalo della Banca romana difese A. Monzilli, chiamato a rispondere dei reati di falso ...
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ORSI, Giovan Gioseffo Felice
Valentina Varano
ORSI, Giovan Gioseffo Felice. – Nacque a Bologna il 19 giugno 1652, da Mario, patrizio bolognese, e da Girolama Castiglioni, nobile mantovana.
Rimasto orfano [...] ; la terza, Lucrezia, andò in sposa al conte Astore Ercolani). Presumibilmente per calmare le acque dopo l’uxoricidio, significativamente sottaciuto da Ludovico Antonio Muratori nelle Memorie (1735), nello stesso anno partì per la Francia insieme con ...
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MAGNANI, Ignazio
Andrea Daltri
Nacque a Bologna il 5 maggio 1740 da Francesco e Teresa Stancari Carrati. Intrapresi gli studi giuridici sotto la guida del padre, avvocato e lettore emerito di pratica [...] forca.
Protagonista di processi che ebbero grande eco nella Bologna del tempo, come quelli al marchese F. Albergati Capacelli per uxoricidio e a G. Lucchini, imputato del "grande furto" commesso nel Monte di pietà nel 1789, acquisì grande notorietà ...
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uxoricidio
uxoricìdio (non com. ussoricìdio) s. m. [comp. del lat. uxor -oris «moglie» e -cidio]. – In senso propr., il delitto di chi uccide la propria moglie; per estens., in senso ampio, uccisione del coniuge.
uxoricida
(non com. ussoricida) s. m. e f. e agg. [comp. del lat. uxor -oris «moglie» e -cida] (pl. m. -i). – Chi uccide la propria moglie; per estens., uccisore del coniuge (e quindi anche, al femm., donna che uccide il proprio marito): l’u....