. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] (cin. Hsin-lo) il buddhismo entrò nei primi anni del secolo V. Nel 995 d. C. si stampò in Corea il Tripiṭaka cinese in Burma, Londra 1872, II, p. 180; III, p. 135; V. Sangermano, La relazione del regno Barmano, Roma 1833; P. Bigandet, The life and ...
Leggi Tutto
Ornamento, come dice il vocabolo, del braccio, e precisamente dell'omero, dell'avambraccio, del polso, ma anche della caviglia (periscelide).
Etnologia. - L'uso di braccialetti è molto diffuso nei popoli [...] alla real famiglia, sotto pena capitale", osservava il p. V. Sangermano, Relazione del Regno Barmano, Roma 1833, p. 138. C. Enlart, Manuel d'archéologie française, III, Parigi 1916. V. anche la bibl. alla voce armilla.
Per il braccialetto in Oriente ...
Leggi Tutto
PAGODA (dal sanscrito dāgoba, derivato da dhātu-gōpa "luogo ove si conservano reliquie", ovvero dal sanscr. chavagati, attraverso il persiano but-kadah, ovvero il hindustānī putkhoda; cinese t'a; tib. [...] . LVIII; hué, XVIII, p. 583; kōyasan, XX, p. 272; kyōto, XX, tav. XXX; mandalay, XXII, p. 95). (V. tavv. CLIX e CLX).
Bibl.: V. Sangermano, Relazione del Regno Barmano, Roma 1833, p. 131; C. Puini, Enciclopedia sinico-giapponese, Firenze 1877, pp. 64 ...
Leggi Tutto
SANGERMANO, Vincenzo
Francesco Surdich
– Nacque ad Arpino il 22 aprile 1758.
A quindici anni entrò nel collegio dei barnabiti di S. Carlo di Arpino, da dove passò a quello di S. Carlo alle Mortelle [...] luglio del 1783 su una nave a due alberi. A Sangermano venne assegnata Ava, anche se dopo il rientro in Italia III, Firenze 1933, pp. 398-404, 415 s.; M. Cristallo, Il P. V. S. barnabita e la sua relazione del Regno Birmano, in I barnabiti, XIV (1933 ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e F. Sforza (1450-51), in Nuovo arch. veneto, X (1905); id., Niccolò V e le potenze d'Italia (1447-51), in Riv. di scienze stor., II-III ( Relazione del regno Barmano, scritta dal padre Vincenzo Sangermano e ristampata sino ad oggi 14 volte in varie ...
Leggi Tutto
Provincia dell'Impero indiano, ma geograficamente parte dell'Indocina o India Transgangetica (ulteriore). Comprende, sin dall'annessione avvenuta nel 1886, i territorî britannici dell'Alta e Bassa Birmania [...] e o solo da k ed n. L'alfabeto non comprende né è né v.
Accenti. - Vi sono tre accenti o intonazioni, benché alcuni autori non lo illustre per la sua dottrina, fu il padre Vincenzo Sangermano da Arpino, barnabita, arrivato in Birmania nel 1783, ...
Leggi Tutto
Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] Palumbo (1891); Il quattro giugno, cantata; Semira, per Sangermano; Le sorelle d'Italia, mistero (1861); Tramonto per 1904; R. Giani, Il Nerone di A. B., Torino 1901, 2ª ediz., 1904; V. Gui, Nerone di A. B., Milano 1924; A. Lualdi, Boito un'anima, in ...
Leggi Tutto
Locuzione bibliografica che indica genericamente un contrassegno (timbro, vignetta, sigillo, cartellino a stampa, carta da visita, scrittura, ecc.), usato a comprovare la proprieta di un libro. L'uso è [...] Berterelli e H. Prior, Gli ex-libris italiani, Milano 1902; W. v. Zur Westen, Ex-libris, 3ª ed., Bielefeld 1925; B. 306; E. Pasquinelli, Gli ex-libris, Lucca 1909; R. E. Sangermano, Gli ex-libris, Torino 1910; L'Eroica e Comune di Levanto, Mostra ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] (1981), pp. 89-104; R. Zangheri, A. L. e la storia d'Italia, in Problemi della transizione, VIII (1981), pp. 53-68; J.V. Femia, A. L.: a forgotten marxist thinker, in History of political thought, II (1981), pp. 557-572; G. Galasso, Il problema della ...
Leggi Tutto
Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] dans l'Italie méridionale. Aggiornamento dell'opera di E. Bertaux, Roma 1978, V, pp. 770-771.
A. Thiery, ivi, pp. 576-578.
J. -30.
M. D'Onofrio, V. Pace, La Campania (Italia romanica, 4), Milano 1981.
G. Sangermano, Caratteri e momenti di Amalfi ...
Leggi Tutto