Valenciennes Città e porto fluviale della Francia settentrionale (42.670 ab. nel 2008; 357.395 ab. nel 2005, considerando l’intera agglomerazione urbana), nel dipartimento del Nord. È situata sulla Schelda, [...] alla confluenza con la Rhonelle, nella grande e fertile pianura fiamminga. È un notevole centro industriale e commerciale. I settori industriali più sviluppati sono la siderurgia, la metallurgia, la meccanica ...
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Cronista francese, vissuto tra la fine del sec. XII e i primi decennî del XIII. Partecipò probabilmente alla quarta crociata; e dell'impresa lasciò una narrazione, di cui non possediamo che una parte (per [...] (in continuazione a Villehardouin) da ricordare quelle di P. Paris, Parigi 1838 e di N. de Wailly, 2ª ed., Parigi 1874.
Bibl.: H. Heilbig, Henri de Valenciennes précurseur de Froissart, Liegi 1861; G. Paris, in Romania, XIX (1890), pp. 63-72. ...
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Pittore (Tolosa 1750 - Parigi 1819). I suoi piccoli paesaggi e i numerosi schizzi dal vero si staccano da quelli di H. Robert e di C.-J. Vernet, con i quali era in rapporto, per una visione della realtà che anticipa la poetica del romanticismo: fu giustamente definito maestro di C. Corot. Contrastante con le sue opere più riuscite fu la sua posizione teorica espressa in Éléments de perspective pratique ...
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Troviero (sec. 12º). Chierico o monaco, fu uno dei più antichi trovieri della Francia settentr., protetto di Enrico I d'Inghilterra e dell'imperatrice Matilde, figlia del duca di Normandia. Gli sono attribuiti numerosi poemi in lingua d'oil, tutti di soggetto sacro, ma non tutti sicuramente suoi. L'opera sua più importante è una traduzione-riduzione della Bibbia, Le livre de la Bible, in alessandrini. ...
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Cronista francese (fine sec. 12º - inizî sec. 13º). Della sua storia della IV Crociata, cui probabilmente partecipò, ci è pervenuta, come aggiunta al testo di Villehardouin, la parte riguardante gli anni 1208-10 ...
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Mistica eretica (secc. 13º-14º), ricordata da G. Gerson nel Tractatus de distinctione verarum visionum a falsis a proposito delle sue "false" visioni; va probabilmente identificata con Margherita Porète. ...
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Pittore (Valenciennes 1785 - Parigi 1861). Formatosi all'École des beaux-arts di Valenciennes, fu poi allievo e seguace di J.-L. David. Dipinse composizioni accademiche, quadri storici e religiosi e ritratti, [...] traendo anche ispirazione da Gros (Autoritratto, 1806, Valenciennes, Musée des beaux-arts; La morte di Britannico, 1814, Digione, Musée des beaux-arts; Lapidazione di Saint-Étienne, 1817, Parigi, Saint-Étienne-du-Mont). P. eseguì anche 23 quadri ...
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Scultore e pittore (n. Valenciennes 1330 - m. prima del 1402). La sua produzione, documentata ma in gran parte perduta, tenuta in grande considerazione dai contemporanei (J. Froissart), è preziosa testimonianza [...] sembra solo la statua giacente di Carlo V). Dopo un probabile soggiorno in Inghilterra, e di nuovo in Fiandra e a Valenciennes, dal 1386 lavorò per Jean de Berry. Sua unica opera certa di questo periodo è un Salterio (Parigi, Bibl. nat.) con ...
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Pittore (Valenciennes 1737 - Lilla 1798), nipote di Antoine. Trattò temi di feste galanti ma fu più vicino alle soluzioni formali fiamminghe, come suo figlio Francois-Louis-Joseph (Valenciennes 1758 - [...] Lilla 1823), autore anche di scene di battaglia ...
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Scultore (Valenciennes 1717 - Parigi 1776). Allievo di G. Coustou il Vecchio, completò la sua formazione a Roma (1740-48). Terminato il monumento di Luigi XV a Valenciennes (distrutto durante la Rivoluzione), [...] nel 1753 S. fu chiamato a Copenaghen, dove realizzò il monumento equestre di Federico V e diresse l'Accademia (1754-74) ...
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valenciennes
〈valãsi̯èn〉 s. f., fr., usato in ital. più spesso al masch. plur. – Propr., ellissi di merletti o pizzi o trine di Valenciennes, merletti originarî della Francia settentr. (fabbricati infatti un tempo nella città di Valenciennes),...