La più estesa pianura d’Italia (46.000 km2, compresa la pianura veneta), limitata a N dalle Alpi e a S dall’Appennino Settentrionale; dalle radici delle Alpi Piemontesi declina dolcemente verso il Mar Adriatico, dove presenta un fronte di 270 km, che per buona parte termina con una fascia di lagune. È una regione unitaria dal punto di vista morfologico e idrografico. Solitamente viene divisa ...
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Provolone Valpadana DOP
Denominazione di origine protetta del formaggio semiduro a pasta filata prodotto nelle province di Cremona, Brescia, Bergamo, Mantova e Lodi nella regione Lombardia; Verona, Vicenza, [...] un nastro, avvolto su se stesso e modellato in modo da non lasciare bolle d’aria all’interno.
Per approfondire
Scheda prodotto: Provolone Valpadana DOP (fonte: www.qualigeo.eu)
A cura di Treccani Gusto in collaborazione con Fondazione Qualivita. ...
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GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] ora conduttori, cioè imprenditori agricoli non proprietari, esponenti della nuova borghesia rurale protagonista dello sviluppo agricolo nella Valpadana.
Dopo la laurea in economia a Venezia nel 1906, il G. cominciò a far pratica gratuitamente presso ...
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. Piccoli uccelli silvani della famiglia Muscicapidae del genere Sylvia Scop. Varie sono le specie; la più comune è la Bigia padovana (latino scient. Sylvia n. nisoria Bechst.; fr. babillarde épervière; [...] warbler) ha tinte generali grigio-brune e ala lunga da mm. 70 a 80 circa. Più distribuiti in Italia nella Valpadana, nidificano.
Le carni sono molto stimate; questi uccelli sono compresi, sui mercati, tra i Beccafichi. Specie accidentale, in Italia ...
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CAPPI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Castelverde (Cremona) il 14 agosto del 1883 da Ercolano, un medico condotto, e da Anna Giudice. Frequentò il liceo di Cremona, iscrivendosi in seguito al collegio [...] di questo gruppo, che organizzava lotte contadine ed era portavoce dell'ansia di riscatto delle plebi rurali della Valpadana, propugnando una più attiva presenza dei cattolici a difesa delle istanze del proletariato, il C. rappresentò, all'interno ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] di Bologna, XXII (1935), pp. 5-9; R. Longhi, Il tramonto della pittura medievale nell'Italia del Nord [1935-36], in Lavori in Valpadana, Firenze 1973, pp. 102-105; I. B. Supino, L'arte nelle chiese di Bologna (secoli XV-XVI), Bologna 1938, 11, p. 70 ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] della grande espansione in Terraferma, dell'esaltante giornata di Maclodio, che pareva aver consegnato ai Veneziani le chiavi della Valpadana, ed era invece soltanto l'inizio di un logorante duello che per vent'anni avrebbe devastato le campagne tra ...
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DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 6 marzo 1590, primogenito di Alvise del procuratore Francesco, del ramo di S. Maria Zobenigo (già Madonna dell'Orto), ed Elisabetta Tiepolo dei [...] buone capacità organizzative allorché, nei primi mesi del '21, anche la sua provincia fu colpita dalla carestia che angustiava la Valpadana, al punto che "mentre nell'altre cittadi ogn'uno si moriva di fame, i Bellunesi soli" potevano disporre di ...
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GIUSTINIANI, Pier Candiano
Andrea Locatelli
Nacque il 30 maggio 1900 a San Miniato, cittadina situata tra Pisa e Firenze, da Aldo e da Eugenia Zagaglia.
Laureatosi in ingegneria presso il Politecnico [...] della gestione del gruppo milanese la Montecatini contestò, quindi, l'attribuzione esclusiva all'AGIP dei giacimenti di metano in Valpadana e poi in tutta Italia; per difendersi dalla posizione dominante assunta dall'ente di Stato, il G. pensò di ...
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CRISTOFORO di Iacopo (Cristoforo da Bologna)
Serena Padovani
Di questo pittore ("alias el biondo pictor", come viene chiamato in un documento bolognese dell'anno 1410) le fonti, a cominciare dal Vasari [...] , p. 37; R. Longhi, La mostra del Trecento bolognese, in Paragone, I[1950], 5, p. 16 (ripubbl. in Lavori in Valpadana, Firenze 1973, p. 164); L. Coletti, Sulla mostra della pittura bolognese del Trecento..., in Emporium, CXII(1950), p. 251; P. Toesca ...
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