Poeta latino (n. Atax, nella provincia narbonese, 82 a. C. - m. tra il 40 e il 35 a. C.); autore di varie opere, alcune nelle forme tradizionali enniane, altre secondo la maniera dei poetae novi e di Catullo. Se ne hanno scarsi frammenti ...
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Poeta greco (n. circa 315 - m. dopo il 240 a. C.); nato forse a Tarso in Cilicia, fu però cittadino di Soli, nella stessa regione, dove ebbe un monumento e l'effige riprodotta sulle monete. Frequentò ad [...] per ciò singolare fortuna: testo scolastico di astronomia già nell'antichità, fu l'unica opera di poesia greca rimasta viva in Occidente per tutto il Medioevo. Fra i latini fu tradotta da VarroneAtacino, Cicerone, Germanico, Rufo Festo Avieno. ...
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Poeta greco (circa 295 - circa 215 a. C.) di Alessandria; egli stesso volle chiamarsi Rodio a causa del suo lungo soggiorno a Rodi, dove, secondo la tradizione, si sarebbe recato in seguito alla polemica [...] sua arte si rivela squisita; grande è nel terzo libro, dove con finezza d'indagine psicologica è narrato il romanzo d'amore di Medea. Il poema fu imitato da VarroneAtacino e Valerio Flacco; al terzo libro s'ispirò Virgilio per l'episodio di Didone. ...
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(o Argonauti; ᾿Αργοναυτικά) Poema del poeta greco Apollonio Rodio (circa 295 - circa 215 a.C.), in 4 libri nei quali sono narrate le vicende legate all’impresa degli Argonauti nella Colchide. Causa di [...] orfiche; V sec. d.C.) anche presso gli scrittori latini (al terzo libro s'ispirò Virgilio per l'episodio di Didone), quali VarroneAtacino e Valerio Flacco (m. tra l'89 e il 92 d.C.), autore delle Argonautiche, poema in 8 libri, dei quali l’ultimo ...
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Retore greco, contemporaneo di Cicerone; ebbe il soprannome di Λύχνος (lampada). Scrisse un'opera storica sulla guerra marsica e due poemi (scarsi frammenti): uno di argomento astronomico, l'altro geografico, [...] che fu poi utilizzato da Dionisio il Periegeta e forse da VarroneAtacino. ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] le varie traduzioni omeriche di Cn. Mazio, Ninnio Crasso, Azzio Labeone, basti la versione delle Argonautiche per opera di P. VarroneAtacino e, se si vuole, il rifacimento in stile classicistico di questo poema da parte di Valerio Flacco. L'epopea ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] elegiaco è già in Ennio, e poi con varî spiriti in Lucilio, in Quinzio Atta, in Valerio Edituo, in Porcio Licino, in VarroneAtacino, in altri, finché sui neoterici c'è l'influsso personale di Partenio, che in un'elegia o in un piccolo ciclo di ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] . All'età di Cicerone appartiene Alessandro di Efeso, autore di poemi astronomici e geografici, e forse a lui si ricongiungono VarroneAtacino con la sua Corografia (G. Knaack, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, col. 1449) e Dionisio il Periegeta, il ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] Orazio, di Persio, di Giovenale.
Parlando di coloro che dopo Lucilio, l'inventor, hanno coltivato la satira, Orazio (II, 10, 46) ricorda VarroneAtacino come non felice scrittore, ma a chi altri così alluda non sappiamo: forse a un L. Albucius di cui ...
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GIAMBICA, POESIA
Gino Funaioli
. Gli antichi, a cominciare da Aristotele, la definirono per poesia dell'invettiva o del vituperio personale (ψόγος), dell'ira (rabies), della maldicenza (maledicum carmen, [...] che molto risentono delle alessandrine. Catullo qui è al primo posto: e accanto gli stanno Calvo, Cinna, Bibaculo, VarroneAtacino. Contemporaneamente Catone l'Uticense si scaglia contro Metello Scipione, rapitore a lui della fidanzata, e Metello lo ...
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reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...