vasodilatatóre Sostanza che provoca dilatazione dei vasi sanguigni. I v. agiscono prevalentemente a livello della tonaca muscolare liscia della parete dei vasi arteriosi, determinandone un rilasciamento. [...] Tra i farmaci v. più utilizzati in medicina figurano i nitrati (nitroglicerina e derivati), utili nel trattamento delle coronaropatie (angina ecc.) ...
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dipiridamolo
Farmaco vasodilatatore e inibitore dell’aggregazione delle piastrine: per la sua attività vasodilatatoria a livello coronarico è utilizzato nella terapia dell’angina pectoris, mentre per [...] la sua attività inibitoria è indicato nella prevenzione delle trombosi ...
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nitroglicerina
Potente vasodilatatore, sintetizzato per la prima volta nel 1846, da sempre usato nell’insufficienza coronarica. La sua somministrazione per via sublinguale o transdermica in pomata riduce [...] rapidamente i sintomi anginosi e aumenta la resistenza allo sforzo. La formulazione in cerotti transdermici a lento rilascio è indicata per la terapia cronica ...
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isosorbide dinitrato
Farmaco vasodilatatore impiegato nelle malattie cardiache. Molto usato in somministrazione sublinguale in caso di crisi anginosa. I nitrati, grazie alla liberazione di ossido d’azoto, [...] inducono rilassamento della muscolatura liscia; se la somministrazione è a bassa dose, la dilatazione riguarda prevalentemente le vene rispetto alle arterie; con dosi più elevate si può assistere alla ...
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Diidropiridina con attività calcioantagonista; ha effetto vasodilatatore sulla muscolatura liscia coronarica e periferica. È il precursore di vari calcioantagonisti, quali la nicardipina. È utilizzata [...] nel trattamento farmacologico dell’ipertensione ...
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Composto chimico, OHC6H4CH(OH)CH(CH3)NHCH(CH3)CH2OC6H5. Viene utilizzato in terapia come vasodilatatore cerebrale. È attivo per via orale, stimola prolungatamente i betarecettori dei vasi. ...
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Composto organico, C3H5N3O9, derivato della glicerina, contenente tre gruppi -NO2; liquido inodore, incolore, usato come esplosivo (→ dinamite) e, in terapia, come farmaco vasodilatatore e ipotensivo. ...
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Composto chimico di formula C9H15N5O, derivato della pirimidina. Solido cristallino (fonde a circa 250 °C), solubile in solventi alcolici e, in misura minore, in acqua. È un potente vasodilatatore, attivo [...] per via orale. Per questa sua proprietà è stato impiegato, sin dalla prima metà degli anni 1980, nella terapia di ipertensioni gravi e resistenti ad altri farmaci. In seguito all’osservazione degli effetti ...
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In chirurgia vascolare, intervento rivolto ad asportare terminazioni e gangli nervosi situati nello spessore della parete arteriosa, onde il nome di n. intramurale, al fine di ottenere un effetto vasodilatatore [...] in caso di arteriopatie obliteranti ...
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vasodilatatore
vaṡodilatatóre agg. (f. -trice) e s. m. [comp. di vaso e dilatatore]. – Nel linguaggio medico, relativo alla vasodilatazione; che provoca vasodilatazione: azione v.; rimedio v. o, come s. m., un vasodilatatore.
vasodilatazione
vaṡodilatazióne s. f. [comp. di vaso e dilatazione]. – Nel linguaggio medico, l’aumento di calibro di vasi sanguiferi (con particolare riguardo alle arteriole), dovuto all’azione delle fibre vasomotorie del parasimpatico, che...