Vedānta Sistema filosofico indiano delle Upaniṣad, detto anche Uttara Mīṃāṃsā, di cui il più famoso rappresentante è stato Śaṅkarācārya (ca. 788-820). Il V. elabora con trattazione organica e fonda con [...] metodo filosofico la dottrina monistica dell’‘Uno-Tutto’ e della ‘non dualità’ (advaita) per cui ogni concetto di pluralità insito nel mondo fenomenico è fallace e fondato sull’illusione ...
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Nella filosofia indiana, la dottrina monistica che, trattata nelle Upaniṣad e ulteriormente sviluppata nel sistema Vedānta, afferma l’identità del Brahman o Paramātman (anima universale) con lo Ātman o [...] Jīvātman (anima individuale). Secondo questa dottrina la pluralità delle cose, quali appaiono ai nostri sensi, è un’illusione fallace, mentre l’Unico Esistente è l’Uno-Tutto ...
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VedantaVedānta
Denonimazione comune a varie correnti filosofiche (➔ anche Śaṅkara; Madhva; Rāmānuja; Vedānta Deśika) che si richiamano esplicitamente alle Upaniṣad, di cui sistematizzano in vari modi [...] , i cui esponenti commentano tutti e tre questi testi, pur divergendo in parte circa le Upaniṣad da accettare come autorevoli.
Advaita Vedānta
È la corrente del V. più nota in Occidente e spesso identificata con il V. tout court. Il primo testo ...
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Vedanta Desika (noto anche come Venkatanatha Misra)
Vedānta Deśika
(noto anche come Veṅkaṭanātha Miśra) Filosofo indiano (Tooppul, vicino Kanchipuram, Tamil Nadu, 1268 - ivi 1369). È, dopo Śrī Rāmānuja, [...] direttamente a Rāmānuja, V. studiò con lo zio materno Ātreya Rāmānuja, autore di un’opera in cui il Viśiṣṭādvaita Vedānta si confronta con le teorie della Prābhākara Mīmāṃsā. V. fu autore di numerosissime opere filosofiche, teologiche e poetiche, per ...
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Filosofo indiano seguace del sistema Vedānta, vissuto nel sec. 8º d. C. È autore di una raccolta di 215 versi memoriali (Gaudapadīya-Kārikās) raggruppati in quattro capitoli. Il suo pensiero è innegabilmente [...] influenzato dal buddismo (Scuola di Nāgārjuna); vi compare per la prima volta estesamente sviluppata la dottrina della māyā, secondo la quale il mondo è solo apparenza ingannevole ...
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māyā Concetto religioso e filosofico indiano che nella speculazione Vedānta assume definitivamente il significato di «illusione cosmica». Abbraccia tutto il mondo fenomenico, inesistente e illusorio, [...] contrapposto all’unica realtà che è l’Ātmàn ...
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Mādhava Filosofo e uomo politico indiano (1302 ca
1386). Aderente all’Advaita Vedānta, fu attivo nell’India del Sud-ovest e collaborò alla costituzione dell’impero di Vijayanagara come bastione della [...] ebbe un ruolo determinante nella definizione dell’identità culturale indiana, fra l’altro elaborando la centralità dell’Advaita Vedānta come nucleo di tale identità. M. è tradizionalmente riconosciuto come l’autore della più nota dossografia indiana ...
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Brahmasutra
Brahmasūtra
Testo in aforismi (sūtra) riconosciuto come fondante dalle scuole del Vedānta, tradizionalmente attribuito a Bādarāyaṇa. Assieme a Bhagavadgītā e Bhāgavatapurāṇa costituisce [...] il cosiddetto triplice fondamento per le scuole teiste del Vedānta e sia queste sia l’Advaita Vedānta si sono dotati di un commento originale al B. che giustificasse le proprie posizioni alla luce della sua autorità. L’oscurità del testo ha ...
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Mistico indiano (Calcutta 1863 - Belur Nath, Calcutta, 1902), allievo di Ramakrishna, attivo propagatore della dottrina Vedānta. Tra le sue opere: Essentials of Hinduism (3a ed. 1945); My life and mission [...] (4a ed. 1946); Complete works (8 voll., 1947-51) ...
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Nimbarka (o Nimbaditya)
Nimbārka
(o Nimbāditya) Filosofo e teologo indiano propugnatore della dottrina del Bhedābheda o Dvaitādvaita Vedānta, che appare debitrice del sistema di Rāmānuja (➔ Vedānta). ...
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vedanta
vedānta 〈veedàanta〉 s. m., sanscr. – Complesso di dottrine filosofiche e religiose indiane che si riallaccia al contenuto delle Upaniṣad (v.) e che si è storicamente articolato secondo alcune grandi scuole (soprattutto dopo la prima...