POZZO (dal lat. puteus; fr. puit; sp. pozo; ted. Brunnen; ingl. well)
Pietro FROSINI
Gioacchino MANCINI
Goffredo BENDINELLI
Emilio LAVAGNINO
Perforazione verticale del terreno, generalmente di forma [...] pure nel Cinquecento, quando apparivano altrove più complessi motivi, come nella vera in campo Ss. Giovanni e Paolo coi putti reggifestoni.
Il tipo della veradapozzo veneziana, s'arricchisce di due splendidi esemplari alla metà del Cinquecento con ...
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Famiglia di fonditori e di costruttori di armi da fuoco (dalla seconda metà del sec. 15º); oriunda da Massa Fiscaglia (Ferrara). I loro prodotti raggiunsero, di generazione in generazione, il più alto [...] di opere d'arte) alla repubblica fino al 1792. Particolarmente noto Alfonso, a cui si devono, tra l'altro, una veradapozzo, di bronzo, nel cortile di Palazzo Ducale (1559), e una colubrina ora nella sala d'Armi del Consiglio dei Dieci. Sigismondo ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] stessi. Deliziose tutte le singolarità della nobile casa veneziana: il cortile con le mura merlate e il portale marmoreo, la veradapozzo, la scala scoperta pur nel cortile, mentre internamente si usano più le scale a chiocciola, del quale tipo una ...
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Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] di Zara, il modello, sia pure all'ingrosso è la basilica marciana; nei cortili dei palazzi privati, con l'adorna veradapozzo nel mezzo, dappertutto è evidente l'impronta veneziana. E sembra che il ciclo artistico si chiuda con la porta di ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] possedeva pochi giardinetti "chiusi" alla Giudecca, a Murano e anche dentro città, nei quali il motivo predominante era la "vera" dapozzo centrale alla quale portavano vialetti selciati che scompartivano regolarmente gli spazî. Un portico limitava ...
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PORTOGRUARO (Portusgruarius; A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
Augusto LIZIER
Cittadina della bassa pianura veneta, in provincia di Venezia, 5 m. s. m., fra Livenza e Tagliamento, sul [...] a Londra (National Gallery). La chiesa gotica di S. Agnese ha una Pietà in terracotta dipinta del sec. XV. La veradapozzo nel "Campisel" si attribuisce al Pilacorte. Le due lunghe vie parallele, che formano la città, sono tutte fiancheggiate ...
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FONTANA (lat. fons; gr. κρήνη; fr. fontaine; sp. fuente; ted. Springbrunnen; ingl. fountain)
Gamillo AUTORE
Olga ELIA
Gamillo AUTORE
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Per fontana s'intende una composizione architettonica o scultorea, [...] acqua si fondono in un solo insieme, hanno raggiunto una vera e notevole espressione d'arte.
La grandissima varietà degli elementi , per quanto riguarda gli usi pratici, vennero sostituite dapozzi, di più facile costruzione e manutenzione.
Per tutta ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] di Abele, le forme classiche e il forte aggetto plastico della veradapozzo e il lento agire dei fratelli (dove tuttavia la qualità originaria è diminuita da malintese integrazioni pittoriche) nel Giuseppe venduto, l'absidata edicola all'antica ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] l’edificio come un apice dell’attività progettuale sansoviniana, anche per ciò che riguarda gli arredi – pavimentazione, veradapozzo, camini –, certamente realizzati su suo disegno. Dalla villa proviene l’autografa Madonna col Bambino a rilievo, in ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] . 12° rivelano la presenza di componenti eterogenee, che includono sia il classicismo corposo, di ascendenza ottoniana, della veradapozzo nella chiesa romana di S. Bartolomeo all'Isola (databile intorno al Mille), sia quello dai modi quasi grafici ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
labbro
(ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, femm., nel sign. anatomico; labbri, masch., nei sign. analogici). – 1. a. Ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, mobili, che nell’uomo e negli altri...