Originariamente iscrizione, specialmente funeraria, poi componimento poetico mirante a fermare in breve il ricordo di una vita, di una impresa, di un’offerta ecc.; il significato di «piccolo componimento [...] l’e. fu largamente trattato, ma con poca originalità.
Nella letteratura romana i più antichi e. furono iscrizioni prima in versisaturni (l’elogio degli Scipioni; l’epitaffio detto di Nevio) poi in distici (Ennio), esametri (Plauto), senari giambici ...
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Il primo poeta romano di cui abbiamo frammenti; fu portato a Roma da Taranto ancor fanciullo, dopo la guerra Tarentina (272 a. C.), schiavo di un Livio Salinatore, dal quale fu poi affrancato e preposto [...] all'educazione dei suoi figli. Abbiamo pochi frammenti della sua Odyssia, versione latina in versisaturnî dell'Odissea di Omero, che fu letta poi nelle scuole fino al 1º sec. a. C. Nel 240 a. C., secondo la data più probabile, diede la sua prima ...
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. Antichità classica. - Elogium è parola di dubbia origine (eligere, eloquium, ἐλεγεῖον, εὐλογία), e di vario significato. Latinamente non dice soltanto lode, ma prima ancora motto o breve iscrizione, [...] del padre; poi, anche l'indicazione degli onori pubblici; quindi, alla maniera greca (v. epigramma), una poesia sepolcrale, in versisaturnî da principio, infine anche nel metro greco, il distico elegiaco. Più tardi prevarrà l'esametro, con altri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'espansione della repubblica
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del IV e agli inizi del III secolo a.C. [...] gli esponenti della nobilitas romana tra IV e III secolo a.C. può essere rintracciato nell’elogio in versisaturni iscritto sul sarcofago di Lucio Cornelio Scipione Barbato: “Lucio Cornelio Scipione Barbato, generato dal padre Gneo (Gnaivod patre ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] l. vera e propria, rivelandosi intimamente legata all’ellenismo. Opera di Andronico è la traduzione dell’Odissea in versisaturni e l’adattamento di tragedie attiche. Poco più giovane di Andronico, Nevio adatta la commedia palliata (derivante dalla ...
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(gr. 'Oδύσσεια, lat. Odyssēa) Poema omerico che narra le vicende dell'eroe Ulisse (gr. 'Oδυσσεύς), il suo ritorno da Troia alla patria Itaca e la riconquista del trono. Tranne singole parti, le più [...] e Cariddi con lo stretto di Messina, ecc. A Livio Andronico, il primo poeta romano, dobbiamo una traduzione in versisaturnî dell'Odissea di Omero, di cui rimangono pochi frammenti. Altre notevoli traduzioni non si ebbero nel mondo latino, che ...
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Poeta latino (m. Utica verso il 201 a. C.) della Campania; combattente della prima guerra punica. Autore di palliatae (restano circa 30 titoli), satireggiò, nei modi della commedia attica antica, Quinto [...] (tra cui Romulus e Clastidium, primo esempio di praetextae) e il più antico poema nazionale romano (Bellum Poenicum), in versisaturnî, sulla prima guerra punica, nel quale egli riconnetteva le origini di Roma alla leggenda di Enea. Da parte degli ...
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Console romano (129 a. C.); combatté in Illiria prima senza successo, poi con l'aiuto del legato D. Giunio Bruto Calleco ottenne un'importante vittoria e riportò il trionfo; ad Aquileia una statua con [...] una dedica in versisaturnî ricordava le sue gesta che anche il poeta Ostio cantò nel Bellum Histricum. Avversario del movimento graccano, si occupò tra i primi di diritto pubblico: sembra abbia scritto 13 libri magistratuum e un'opera storica di cui ...
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In origine, presso i Romani, breve iscrizione ed epitaffio, poi corta formula, specialmente giudiziaria. Nelle iscrizioni funebri, gli e. furono prima in versisaturni, poi in esametri, distici elegiaci, [...] senari giambici.
Importanti gli e. degli Scipioni (conservati nei Musei Vaticani), dal 250 al 139 a.C.; quelli, di tradizione letteraria, a ricordo di Nevio, Plauto, Ennio, Pacuvio; quelli, infine, dei ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] arte, Livio Andronico, traduce l'Odissea in versisaturnî: s'intende che l'Odissea interessasse gli occidentali completa. La sua conoscenza della guerra troiana, che pure fruttificò già verso la metà del sec. XII nel Roman de Troie di Benoît de ...
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saturnio
satùrnio agg. [dal lat. Saturnius, der. del nome del dio Saturnus, Saturno], letter. – 1. Del dio Saturno; sacro, dedicato al dio Saturno: terra s., l’Italia, il cui primo re, secondo la leggenda, fu Saturno (l’espressione è reminiscenza...
piombo
piómbo s. m. [lat. plŭmbum]. – 1. a. Elemento chimico di simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2, metallo bivalente e tetravalente, di color bianco bluastro che all’aria diventa rapidamente opaco per la formazione di ossidi...