Costituzione civile del clero
Fu così chiamato il progetto Martineau, presentato il 21 apr. 1790 dall’Assemblea nazionale francese e approvato il 24 luglio successivo, per regolamentare la vita della [...] dei privilegi del clero e degli ordini religiosi, si stabiliva che vescovi e parroci (un solo parroco in ogni città con meno di condanna di papa Pio VI il clero francese si divise in «costituzionale» e «refrattario». La C.c. del c. decadde con la ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Dornes, Nièvre, 1744 - Parigi 1793). Abate e gran vicario dell'arcivescovo di Bourges, allo scoppio della Rivoluzione seguì le nuove idee, fondando con N. Bonneville il giornale [...] fer e il club massonico-socialista Cercle social. Promulgata la costituzione civile del clero, accettò di essere vescovocostituzionale del Calvados; fu anche deputato all'Assemblea legislativa e alla Convenzione. Fu processato e ghigliottinato come ...
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RENNES (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Città della Francia occidentale, antica capitale della Bretagna, attualmente capoluogo del dipartimento dell'Ille-et-Vilaine; [...] esso fu riunita la Cour des Aides. Alla fine del sec. XVIII Rennes accettò la rivoluzione senza entusiasmo. Il vescovocostituzionale Lecoz e il sindaco Leperdit si sforzarono di non applicare le leggi più brutali e resistettero alle ingiunzioni di J ...
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Rivoluzionario, di origine prussiana, nato a Gnadenthal presso Treviri il 24 giugno 1755; venuto a Parigi nel 1776, fu noto col nome di Jean-Baptiste du Val-de-Grâce (traduzione francese del nome del suo [...] aspramente i Girondini, predicò la repubblica universale e il culto della Dea Ragione, esortando il vescovocostituzionale Gobel ad abiurare il cattolicesimo. Ma avvicinatosi troppo agli hébertisti, provocò il sospetto di Robespierre. Escluso ...
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LINDET, Jean-Baptiste-Robert
Uomo politico francese, nato a Bernay (Eure) nel 1749, morto a Parigi il 17 febbraio 1825. Avvocato e membro della Legislativa, fu progressivamente attratto dalle idee repubblicane. [...] 1795 come autore dell'insurrezione del 1° pratile, fu difeso da suo fratello Robert-Thomas (1743-1823), già vescovocostituzionale e membro della Convenzione. L'amnistia del 26 ottobre 1795 lo salvò. Ministro delle Finanze nel giugno 1799, dovette ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Vého, Meurthe, 1750 - Parigi 1831). Sacerdote (dal 1775), imbevuto di gallicanismo giansenista, in corrispondenza tra gli altri con Scipione de' Ricci, fu deputato del clero [...] attivamente la riunione dei curati democratici col Terzo Stato. Favorevole alla costituzione civile del clero, fu poi vescovocostituzionale di Blois (1791-1801) pur continuando a svolgere un'attività politica (deputato alla Convenzione, al Consiglio ...
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Sacerdote giansenista, nato a Genova il 20 settembre 1761, ivi morto il 17 gennaio 1826. Assisté al sinodo di Pistoia del 1786 e più tardi a Pavia fece parte, col Palmieri, col Tamburini e altri, di una [...] (in minima parte vi collaborarono Benedetto Solari, vescovo di Noli, Francesco Carrega e qualche altro); Catechismo bibl.).
Bibl.: A. De Gubernatis, E. D., il clero costituzionale, ecc., Firenze 1882; A. Gazier, Hist. générale du mouvement ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] l'introduzione nell'isola della costituzione civile del clero, provocando la sommossa degli abitanti di Bastia contro il nuovo vescovocostituzionale e il Direttorio del dipartimento, fece correre un grosso pericolo al B.: il 2 giugno 1791 la folla ...
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LOMÉNIE DE BRIENNE, Étienne-Charles de
Alberto Maria Ghisalberti
Cardinale e uomo politico francese, nato a Parigi il 9 ottobre 1727 da un'antica famiglia limosina, morto a Sens (Yonne) il 16 febbraio [...] trascorse circa due anni in Italia, donde tornò in Francia per giurare la costituzione civile e farsi nominare vescovocostituzionale dell'Yonne (marzo 1791). Il papa lo obbligò allora a rinunciare al cardinalato. Ma il suo aristocratico liberalismo ...
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LAKANAL, Joseph
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico francese, nato a Serres il 14 luglio 1762, morto a Parigi il 14 febbraio 1845. Ecclesiastico e insegnante durante la prima fase della rivoluzione, [...] fu vicario generale del vescovocostituzionale di Pamiers. Fu eletto alla Convenzione, ove, pur restando estraneo alle fiere lotte tra i partiti, si palesò repubblicano convinto e votò per la morte del re. Gli furono affidate importanti missioni nei ...
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giurisdizione
giurisdizióne s. f. [dal lat. iurisdictio -onis, cioè iuris dictio; cfr. giuridico]. – 1. a. In senso ampio, la competenza e la facoltà di applicare le leggi, che si concreta nell’attività dello stato (o anche di altri organismi...
udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...