Regista cinematografico (Chicago 1913 - Los Angeles 1986); di sicura esperienza come fotografo, scenografo e costumista, abile nell'uso del colore, fu regista particolarmente versato in commedie musicali, pur avendo diretto numerosi film di vario genere: Meet me in St. Louis (1944); Yolanda and the thief (Yolanda e il re della samba, 1945); Ziegfeld follies (1946); Father of the bride (1950); An American ...
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Attrice e cantante statunitense (n. Los Angeles 1946), figlia di Vincente e di Judy Garland. Già interprete nota di commedie musicali a Broadway, ha ottenuto fama internazionale con l'interpretazione del [...] film Cabaret di B. Fosse, premiato con l'Oscar (1972). Tra gli altri suoi film ricordiamo: Silent movie (L'ultima follia di Mel Brooks, 1976); A matter of time (Nina, 1976), in cui è stata diretta dal ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] Mayer e la 20th Century-Fox produssero due film all black, rispettivamente Cabin in the sky (Due cuori in cielo) di VincenteMinnelli e Stormy weather di Andrew L. Stone, commedie musicali davanti alle quali non vi era opera di Micheaux o di altri ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] dei nazisti, soldati in licenza con il tempo contato (come in The clock, 1945, L'ora di New York, di VincenteMinnelli). E negli anni del conflitto la c. avrebbe fatto conoscere, fra sorrisi e lacrime coraggiosamente trattenute, i problemi del fronte ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] Smith e Preston Ames), ebbero modo di convivere due stili molto diversi. Quello rappresentato da VincenteMinnelli, levigato, lussuoso ma anche spericolato particolarmente nella predilezione di una gamma cromatica ricchissima e ipnotica, tendente ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] sapienti miscele di vero e falso, realistico e onirico, documentaristico e teatrale, secondo il prototipo messo a punto da VincenteMinnelli e da Gibbons per An American in Paris (1951; Un americano a Parigi). In questo film il dinamismo della ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] oggi rifiuta come autori John Ford perché identificato con il western, Alfred Hitchcock perché identificato con il poliziesco, o VincenteMinnelli e Stanley Donen perché identificati con il musical.
La grande forza dei g. c. di Hollywood fu sia di ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] . Questo aspetto accomuna vari film su V. Van Gogh, da Lust for life (1956; Brama di vivere ) di VincenteMinnelli a Vincent et Théo (1990; Vincent e Théo) di Robert Altman, ma non mancano esempi, come Van Gogh (1991) di Maurice Pialat, in cui viene ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] , che delinea il visibile attraverso le dinamiche delle intensità cromatico-espressive (l'i. cromatico-espressiva di Ejzenštejn, di VincenteMinnelli, di Michelangelo Antonioni, di Bernardo Bertolucci, di Stanley Kubrick, di David Lynch ecc.).
5) L'i ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] , in Swing time (1936; Follie d'inverno) di George Stevens, fino a The band wagon (1953; Spettacolo di varietà) di VincenteMinnelli, in coppia memorabile con Cyd Charisse in Dancing in the dark. Nel tentativo di commiato fra Lucky (Fred Astaire) e ...
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