Direttore d'orchestra italiano (Bitonto 1888 - Roma 1964). Dal 1908 svolse un'intensa attività direttoriale nei maggiori teatri d'Europa e d'America. ...
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MARTINELLI, Giovanni
Simone Ciolfi
Nacque a Montagnana, presso Padova, il 22 ott. 1885, da Antonio e Lucia Bellini.
Il padre, ebanista, condivideva con il figlio la passione per la musica. Insieme si [...] e Filadelfia; il 28 genn. 1932 interpretò per la prima volta Gabriele Adorno nel Simon Boccanegra verdiano diretto da VincenzoBellezza al Metropolitan.
Seguirono anni di febbrile attività sia in America sia in Europa e in Italia (nel 1933 cantò ...
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ZAMBONI, Maria Angela.
Aldo Salvagno
– Primogenita di Angelo e di Teresa Vanuzzi, nacque a Ponti sul Mincio, presso Mantova, in contrada Zecchinetti, al civico 266, alle 6:30 del 25 giugno 1891 (e non [...] Euridice), I compagnacci (giugno, direttore Santini) e Le furie di Arlecchino di Adriano Lualdi (Colombina; direttore VincenzoBellezza). Il tour comportò una puntata al teatro Solís di Montevideo (Mefistofele, luglio), indi proseguì in Brasile, al ...
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PACETTI, Iva
Giancarlo Landini
– Soprano, nacque a Prato il 12 dicembre 1899, figlia di Pietro (ignoto il nome della madre).
Iniziò lo studio del canto a 15 anni nella città natale, con Ferruccio Cecchini [...] terza tournée in America Latina. Nel 1930 debuttò al Covent Garden di Londra con Tosca e Otello sotto la direzione di VincenzoBellezza. Nel 1931 ritornò a Londra e debuttò alla Civic Opera di Chicago, con Tosca, Aida e Il trovatore. Dal 1932, cantò ...
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Vincenzo Borgomeo
Formula 1
Ho scelto le automobili come simbolo di estrema libertà per l'uomo
(Enzo Ferrari)
Il mito della Rossa
di Vincenzo Borgomeo
19 agosto
Michael Schumacher, alla guida della sua [...] nell'esperienza costante delle competizioni; una linea che scaturisce da questa meccanica: essenziale, efficace, la cui bellezza è sempre conseguenza della funzione; un'emozione unica che nasce dal piacere di raggiungere, guidando, limiti ...
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VINCENZO II Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
VINCENZO II Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato. – Nacque a Mantova la notte tra il 6 e il 7 gennaio 1594, terzogenito del [...] la vendita di marmi, cammei, arazzi, dipinti, statue e altre opere di incommensurabile bellezza. Dopo la morte di Ferdinando, e l’assunzione al trono ducale di Vincenzo II, stante le ancor più gravi condizioni finanziarie del ducato, le trattative ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] tu non hai nulla da obiettare, preso dal canto e dallo spettacolo. La Bellezza è ministra di luce e di portenti, e intorno a lei il mare, atroce, stampando i versi col titolo: «Sonetto di Vincenzo Monti ad onore della duchessa Braschi, dedicato a ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] cui attribuzione è però controversa. Finalmente nel luglio del 1586 Vincenzo Gonzaga, cognato di Alfonso, ottenne di condurre con sé il sono gli accenti più persuasivi del poema, la bellezza del corpo umano, la sensualità irrompente e irrefrenabile ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] di narrativa, anch’esse ispirate al medesimo culto della bellezza, risentì della lettura dei basilari scritti sul Rinascimento italiano periodo dell’architettura ecclesiastica medievale la cattedrale di S. Vincenzo a Berna e la chiesa di S. Teodulo a ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] le ragioni della loro grandezza; a distanza di mezzo millennio Vincenzo Monti, che pure sembrò a molti dei suoi contemporanei un morale, in D. il brutto è fermamente tale: e la bellezza poetica che da esso nasce è frutto della certezza, morale ed ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...