Musicista (Altamura 1776 - Milano 1836). Studiò a Napoli nel conservatorio di Santa Maria di Loreto. Terminati gli studî, si trasferì a Milano dove fu maestro di cembalo al Teatro alla Scala e insegnante al conservatorio. Compose e fece rappresentare per la prima volta nei teatri di Venezia, Ferrara, Parma e alla stessa Scala undici melodrammi di vario genere, e due balli, sempre con esito felice. ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] note non hanno il minimo valore musicale".
Fallito il tentativo di entrare in Conservatorio, V. fu presentato a VincenzoLavigna (maestro concertatore alla Scala, compositore operista e, secondo una dichiarazione di quello che doveva essere il suo ...
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TASCA, Ottavio Giulio Maria
Gianluca Albergoni
Nacque il 3 marzo 1795 a Bergamo (battezzato il giorno 4 nella parrocchia di San Pancrazio), figlio cadetto del nobile Luigi e di Giovanna dei conti Agosti.
La [...] intermediario ben introdotto nel mondo musicale milanese, per fargli metter mano al libretto di un’opera (lettera di Verdi a VincenzoLavigna, Busseto, 4 agosto 1834, in G. Verdi, Lettere..., pp. 9 s.). Nel corso degli anni Trenta e della prima metà ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] prim'ordine, formò allievi illustri come Adolfo Fumagalli e Vincenzo Appiani: non gli si poteva chiedere indulgenza. Quanto amareggiato giovane: VincenzoLavigna (1776-1836). Da lui, Verdi prese lezioni private fino al giugno 1835. Lavigna apprezzò l' ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Fabrizio Della Seta
– Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), [...] pensionante di Giuseppe Seletti, nipote di Pietro) affinché svolgesse gli studi privatamente. Fu scelto per maestro VincenzoLavigna, buon contrappuntista di scuola napoletana e maestro sostituto al teatro alla Scala; questi impose a Verdi, oltre ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] 1855 fu interprete acclamato di ruoli comici in opere di Vincenzo Fioravanti (Pulcinella e la fortuna, 1847; Un imbarazzo Pulcinella di vari autori (accanto a Giuseppe e Valentino); S. Lavigna (Matilde, 1851); L. Ricci (Medigrotta, 1852); R. ...
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GIORGI, Carlo
Rosella Carloni
Nacque da Filippo, a Ceccano, allora diocesi di Ferentino, nel Frusinate, intorno al 1724, come si ricava dall'epigrafe nella chiesa romana dei Ss. Giovanni e Paolo. Scarse [...] Fontane (301 rubbie già dell'abbazia dei Ss. Vincenzo e Anastasio), quella di Roncigliano, il casale di s., 301; École Française de Rome - Soprintendenza archeologica di Roma, Lavigna Barberini, I, Histoire d'un site. Étude dessources et de la ...
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