Uomo politico egiziano, nato nel 1888; studiò giurisprudenza a Montpellier (Francia). Entrato nel partito wafdista, capeggiò nel 1938 la dissidenza da questo, fondando il partito sa‛dista (al-wajd as‛sa‛dī) [...] e salì al potere il 9 ottobre 1944, succedendo a Naḥḥās Pascià. Con l'appoggio dei nazionalisti e del partito indipendente, sciolse il parlamento e fece annullare i provvedimenti presi nel 1942 sotto Naḥḥās ...
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Diplomatico e uomo politico egiziano, nato intorno al 1890. Costretto a lasciar l'Egitto come nazionalista durante la prima Guerra mondiale, trascorse in Libia gli anni dal 1918 al 1922, consigliere e [...] animatore della resistenza araba contro il riaffermarsi della sovranità italiana. Fu poi deputato wafdista al parlamento egiziano e ministro d'Egitto in varî paesi d'Oriente; dal 1945 è segretario generale della Lega Araba ed esponente, tra i più in ...
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Uomo politico egiziano, nato nel 1876. Fu tra i primi compagni di Zaghlūl pascià, e nel 1924 entrò come ministro delle Comunicazioni nel gabinetto da lui formato. Alla morte di Zaghlūl (1927), fu riconosciuto [...] egiziana, attraverso i quattro ministeri da lui presieduti (1928, 1930, 1936 e 1942) e le alterne vicende del partito wafdista da lui capeggiato. Nel 1936 stipulò con l'Inghilterra il trattato di alleanza che ebbe poco dopo il collaudo della seconda ...
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WAFD (XXXV, p. 631)
Ettore Rossi
Il partito ritornò al potere nel 1942-44 con Muṣṭafa an-Naḥḥās Pascià. La fortuna e la sfortuna del Wafd nella vita politica egiziana sono dipese spesso da personalismi [...] ad emergere (nel 1936 e, memorabile nella storia moderna egiziana, il 3 febbraio 1942 quando fu imposto con la forza al re un governo wafdista), o da prese di posizione della corona contro di esso (nel 1928, nel 1937 e nel 1944). Il Wafd, con il suo ...
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Popolazione (XIII, p. 542; App. I, p. 542). - In base ai risultati del censimento del 1947 era aumentata a 19.090.448 ab., compresi 50.000 nomadi, distribuita nelle provincie come risulta dalla tabella.
Tra [...] addirittura imposto dagli Inglesi stessi, nel duplice scopo di accontentare una larga parte dell'opinione pubblica egiziana tuttora filo-wafdista, e di avere al potere lo stesso governo e lo stesso uomo che aveva stipulato il discusso trattato del ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] altri paesi islamici. Dei giornali in lingue europee, i più diffusi sono La Bourse Égyptienne (1903; 10.000 copie; anti-wafdista), Il Giornale d'Italia, sorto dalla fusione dell'Imparziale (1886) e del Messaggero Egiziano (1875), fascista, con 10.000 ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] dichiara guerra alla Germania.
1919: si svolge a Parigi il I Congresso panafricano; in Egitto nasce il movimento wafdista per l’indipendenza nazionale.
1920: sorgono nuove organizzazioni contro il dominio coloniale: il Congresso nazionale dell’A ...
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