Filosofo, critico e sociologo tedesco (Berlino 1892 - Port Bou, Spagna, 1940). Studiò a Berlino, Friburgo e Monaco, laureandosi in filosofia a Berna (1919). Si accostò quindi al marxismo di G. Lukács e strinse amicizia con M. Horkheimer e Th. W. Adorno con i quali collaborò a Francoforte s. M. e, dopo l'avvento del nazismo, a Parigi. In seguito alla disfatta della Francia, cercò di fuggire negli Stati ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] . it., Milano 1975); N. Hadjinicolaou, Histoire de l'art et lutte des classes, Parigi 1973 (trad. it., Roma 1975); W. Kemp, WalterBenjamin und die Kunstwissenschaft, in Kritische Berichte, 1 (1973), 3, pp. 30 ss.; 3 (1975), 1, pp. 5 ss.; C. Brandi ...
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SISTEMA DELL'ARTE
Stefania Zuliani
SISTEMA DELL’ARTE. – Il curatore. Il collezionismo. Gli altri aspetti del sistema dell’arte. I premi. Le residenze d’artista. Le fondazioni. Le riviste. Bibliografia. [...] , 1992, p. 54), da una tensione creativa ogni volta diversa e comunque insaziabile – «esistono – ha scritto WalterBenjamin – molte specie di collezionisti; in ciascuno agiscono [...] numerosi impulsi» (Aprendo le casse della mia biblioteca. Discorso ...
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PROGETTO.
Franco Purini
– Il progetto architettonico nel 21° secolo. La presentificazione assoluta. Il primato della tecnica. La pervasività dei media. Gli specialismi. L’architettura come arte figurativa [...] che l’architettura sia un’arte figurativa e non una costruzione che possiede valori estetici propri. Dimenticando che per WalterBenjamin l’architettura si vive all’interno di una percezione distratta, ma anche tralasciando un dato strutturale che la ...
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Ebraista e storico delle religioni (Berlino 1897 - Gerusalemme 1982); in Israele dal 1923, prof. all'univ. ebraica di Gerusalemme (1933-65), presidente dell'Accademia israeliana delle scienze (1968-74), [...] Anfänge der Kabbala (1962; trad. it. 1973). e l'autobiografia Von Berlin nach Jerusalem (1978; trad. it. 1989); Amico di W. Benjamin, ne scrisse una biografia (WalterBenjamin, 1965) e curò, con T. W. Adorno, l'edizione dei Briefe (2 voll., 1966). ...
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Abensour, Miguel. – Filosofo francese (1939-2017). Filosofo della politica, direttore del Collège de Philosophie di Parigi, è stato acuto studioso del totalitarismo; vicino alle interpretazioni della Scuola [...] le sue opere: De la compacité: architecture et régimes totalitaires (1997; trad. it. 2012); L'Utopie de Thomas More à WalterBenjamin (2000); La démocratie contre l'État: Marx et le moment machiavélien (2004; trad. it. 2007); Hannah Arendt contre la ...
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Scrittore italiano (n. Taranto 1963). Insegnante nei licei, scrive di filosofia e critica letteraria su diversi giornali e ha pubblicato saggi di filosofia e ricerca storica, tra i quali si citano qui [...] Gilles Deleuze.Una piccola officina di concetti (1998); Tiri mancini: WalterBenjamin e la critica italiana (2000); Felicità e storia (2001); La scuola è di tutti. Ripensarla, costruirla, difenderla (2010); Filosofia: corso di sopravvivenza (2011); ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] dell'utopia in funzione di una prospettiva marxista e rivoluzionaria si può parlare anche per l'opera di WalterBenjamin, dove però il concetto di utopia come tale viene tematizzato piuttosto sporadicamente e rientra in una polemica complessiva ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] condizione umana, in un generalizzato atteggiamento di 'malinconia di sinistra', come lo definì polemicamente il grande intellettuale WalterBenjamin. Il maggior rappresentante (ma anche il meno tipico) di questa tendenza fu G.W. Pabst che andò ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] . L'attenzione al cinema inteso come medium caratterizzò l'approccio di altri teorici, in particolare quello di WalterBenjamin che con Das Kunstwerk im Zeitalter seiner technischen Reproduzierbarkeit (1936) offrì una lucidissima diagnosi dei destini ...
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bertinottiano
s. m. e agg. Seguace e fautore della linea politica di Fausto Bertinotti. ◆ il passante di Mestre ha fatto un miracolo. È riuscito a spaccare tutti (quasi) i partiti regionali e a mettere d’accordo, o res mirabilis!, tutti e...