Dinastia musulmana zaidita, fondata nell'893 d. C. a Ṣa῾da nella regione montuosa dello Yemen settentrionale. Suo fondatore fu l'alide Yaḥyā ibn al-Ḥusain, che assunse il titolo di al-Hādī ilà l-ḥaqq ("La [...] dai Rasulidi sunniti. Nel 1506 o 1507, un discendente dei Rassidi, Yaḥyā Sharaf ad-dīn, iniziò la seconda serie di imām zaiditi, con capitale a Ṣan῾ā', e che regnarono nello Yemen fino alla rivoluzione del sett. 1962. La dinastia prende nome dalla ...
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Al-Houthi, Mohamed Ali. - Uomo politico yemenita (n. Sadah 1979). Militante nel movimento sciita di scuola zaidita Ansar Allah, meglio noto come Houthi - dal patronimico del suo fondatore, Hussein al-Houthi [...] (1959-2004) -, e cugino del suo attuale leader Abdul-Malik al-Houthi, dal febbraio 2015 all’agosto 2016 ha ricoperto la carica di presidente del Comitato rivoluzionario supremo che ha costretto alle dimissioni ...
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Presso i musulmani, sistemi o riti o scuole di figh (somma delle pratiche religiose e del diritto). I musulmani sunniti ne hanno 4: hanafita, malikita, shafiita e hanbalita; gli sciiti imamiti e ismailiti [...] hanno il giafari; gli zaiditi lo zaidita; gli ibaditi l’ibadita. ...
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Al-Houthi, Abdul-Malik. – Leader politico e religioso yemenita (n. Sadah 1979). Noto anche con il nome di Abi Jibril, dal settembre 2004 è subentrato al fratello minore Hussein al-Houthi (1959-2004) alla [...] guida del movimento sciita di scuola zaidita Ansar Allah, meglio conosciuto con il patronimico Houthi. Il suo ruolo è stato decisivo negli eventi che nel 2015 hanno portato alla destituzione del presidente in carica A.R. Hadi e allo scoppio della ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] metà circa di distanza fra San‛ā' e il Mar Rosso), riuscì in pochi anni a formarsi tanti seguaci da combattere sunniti e zaiditi e costituirsi un dominio assai ampio; nel 297 (ottobre-novembre 909) pose a sacco Zabīd e il 3 ramaḍān 299 (23 aprile 912 ...
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ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] contrasto con il gia‛farī degli sciiti imāmiti, non ammette la mut‛ah o matrimonio temporaneo.
Come si è detto, gli zaiditi da secoli sono limitati alla parte centrale dello Yemen (da Yarīm al sud fino ai limiti meridionali del territorio del Naǵrān ...
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YEMEN (XXXV, p. 834; App. II, ii, p. 1135)
Umberto BONAPACE
Giovanni GARBINI
F. G. *
Secondo calcoli recenti la superficie del regno yemenita si aggira sui 195.000 km2, cifra suscettibile di qualche [...] Protettorato di Aden non sono definitivi; gli abitanti, secondo la stima ufficiale del 1953, erano 4-5 milioni, tutti musulmani di rito zaidita e sunnita (45%). La capitale, Ṣan‛ā', contava 50.000 ab. e Ta‛izz (residenza abituale dell'imām) 15.000 ab ...
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Sana’a (San‛ā’) Città dell’Arabia meridionale (2.779.317 ab. nell'aggl. urb. nel 2017), capitale dello Yemen. È situata a 2350 m s.l.m., su un altopiano, a E del rilievo che orla la sezione sud-occidentale [...] Dhū Nuwās. S. divenne la capitale del nuovo regno. Centro musulmano dal 632 d.C., fu sede di un imamato zaidita dal 9° sec. e fu nominalmente sottoposta alla sovranità turca dall’inizio del 16° sec.; i Turchi la occuparono effettivamente solo ...
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ZAID IBN ‛ALĪ ZAIN al-‛ĀBIDĪN
Carlo Alfonso Nallino
Famoso agitatore politico-religioso ‛alide, pronipote del quarto califfo ‛Alī (che regnò nel 35-40 eg., 656-661 d. C.), per la linea d'al-Ḥusain, [...] omayyadi per trasferirlo alla casa ‛alide; ma anche questa rivolta, preparata e fatta scoppiare ad al-Kūfah, non riuscì, e Zaid cadde ucciso in combattimento nel primo mese del 122 eg. (dicembre 739-gennaio 740). Fu uomo dotto nelle scienze religiose ...
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GRIFFINI, Eugenio
Francesco Gabrieli
Arabista, studioso anche di turco, nato a Milano il 26 dicembre 1878, morto al Cairo il 3 maggio 1925. Autodidatta in lingue orientali, conseguì nel 1915 la libera [...] con amplissima introduzione storico-letteraria) di quello ch'egli chiamò "Corpus iuris" (Maġū al-fiqh), attribuito all'imām zaiditaZaid ibn ‛Alī (sec. VIII d. C.); edizione compiuta su manoscritti yemeniti dell'Ambrosiana, con larghissima dottrina c ...
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zaidita
żaidita agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo a Zaid ibn ῾Alī, agitatore politico musulmano del sec. 8°, iniziatore della setta zaidita, che da lui appunto prende il nome, la più moderata tra le sette musulmane sciite, che ancora...