Grammatico alessandrino (prima metà sec. 3º a. C.); allievo di Filita di Coo, fu il primo bibliotecario di Alessandria (fra il 290 e il 270 a. C.). Diede l'edizione critica dell'Iliade e dell'Odissea e [...] , minuscole per l'Odissea. Inventò il più antico segno critico, l'obelo (ὀβελός "spiedo"). Inaugurò nell'edizione di Omero il metodo scientifico basato sulla collazione dei manoscritti, sulla ricerca delle interpolazioni e delle corruttele, sull ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] grammaticali, storici, geografici; e come tale venne chiamato alla direzione della Biblioteca di Alessandria, succedendovi a ZenodotodiEfeso. Di studî filologici e antiquarî erano nutrite le sue opere in versi; specialmente il poema degli Argonauti ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] , anche Ermocrate Iasio, entrambi maestri a Callimaco e già studiosi di tipo alessandrino. I grandi nomi però della nuova scienza sono quelli dei bibliotecarî d'Alessandria, da ZenodotodiEfeso ad Aristarco, che vanno dal principio del sec. III alla ...
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È il più tipico e il più famoso rappresentante della poesia e della filologia dell'età alessandrina: vale a dire di quella tendenza letteraria nella quale l'esercizio della poesia era deliberatamente congiunto [...] incombenza non è ben chiaro. Quand'egli entrò per la prima volta negli ambienti di corte, la direzione della Biblioteca, allora costituita, era affidata a ZenodotodiEfeso, filologo più noto e più anziano. Che poi, dopo qualche decennio, morendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria nasce in Grecia con i primi studi sul testo dei poemi omerici, prosegue [...] affrontate nel corso del lavoro.
Se la maggior parte dei filologi alessandrini (ZenodotodiEfeso, Aristofane di Bisanzio, Aristarco di Samotracia, Didimo di Alessandria detto il “Calcentero”) lavorano soprattutto sui testi per produrre quelle che ...
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Segno di richiamo in margine a un testo, detto anche obelisco, in forma di lineetta orizzontale (−). Adottato dai grammatici alessandrini per contrassegnare versi non ritenuti autentici, fu probabilmente [...] introdotto nell’uso da ZenodotodiEfeso. ...
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LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] dispositivo, si tradisce un'indigesta et incondita moles. Uomini quali ZenodotodiEfeso, Licofrone di Calcide ed Eratostene di Cirene si muovono sulla stessa linea; più e meglio sappiamo di Callimaco, che compose un lessico ordinato per materie, le ...
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Troia
Antonio Martina
Città della Troade, ai piedi del monte Ida, tra i fiumi Scamandro e Simoenta. È così chiamata da Tros (o Troe), che diede il nome anche alla regione, la Troade, e Ilio da Ilo, [...] fatti del mito erano cantati in altri poemi epici per noi perduti e che un dotto alessandrino (forse ZenodotodiEfeso) aveva raccolto e ordinato cronologicamente nel ciclo epico che, per quanto riguarda le leggende troiane, comprendeva Canti Ciprii ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] : Zenodoto 290 circa -270; Apollonio Rodio 270-260; Callimaco, 260-240 circa; Eratostene, 240-195; Aristofane di Bisanzio morto eroizzato. Sotto l'abside di quella diEfeso era una camera mortuaria con il sarcofago di Celso Polemeano; e del pari ...
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Nato probabilmente a Rodi, ma vissuto la maggior parte della sua vita nell'isola di Coo fra il 340 e il 280 circa a. C., sotto il regno di Alessandro il Grande e di Tolomeo I Sotere, il quale gli affidò [...] 'egli sottoponeva a eccessive fatiche il suo esile corpo, onde fu oggetto di frizzi per parte dei comici e degli epigrammisti. Fu maestro diZenodoto d'Efeso, il famoso grammatico, editore d'Omero e bibliotecario alessandrino; si occupò specialmente ...
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