(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico Dyaus e il latino Iuppiter. La figura di Z., tuttavia, non coincide con nessuna delle divinità indoeuropee che hanno o lo stesso nome o la stessa dignità di essere supremo (Varuṇa, Vodan). A età ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] , 646). D'altra parte, di scarsissima importanza appaiono i pochi dati a noi pervenuti relativi ad aspetti aniconici del culto di Zeus. Così l'oscura storia di un ἄργος λίϑος ricordata in Githion da Pausania (iii, 22, 1) o quella relativa alla pietra ...
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Mitici figli di Zeus (Διὸς κοῦροι), di nome Castore e Polluce, generati insieme con Elena dall’uovo di Leda, congiuntasi con Zeus trasformato in cigno. Compivano le loro gesta sempre uniti: Castore domatore [...] era il ratto delle Leucippidi, in cui Castore fu ucciso dagli Afaridi; Polluce pregò il padre Zeus che mandasse la morte anche a lui, ma Zeus gli concesse di rinunciare a metà della propria immortalità in favore del fratello. Così i due vivono ...
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Nemea
Celebre santuario di Zeus, sito in una valle dell’Argolide, tra Fliunte e Cleone: nei pressi, fino all’inizio del sec. 4° a.C. e, di nuovo, dal 145 a.C. fino alla fine dell’età ellenistica, si [...] svolsero le feste Nemee. Del santuario, le cui prime fasi risalgono almeno al sec. 7° a.C., rimangono la fonte Adrastea, rovine dello stadio per i giochi e, al centro della pianura, il tempio (4° sec.) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il figlio di Zeus: Alessandro e l'impero universale
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro punta ormai al cuore [...] dell’Impero. Sconfitto ancora Dario III in battaglia, a Gaugamela, si impossessa delle capitali Babilonia, Susa, Persepoli. Ormai ambisce al titolo di re del nuovo organismo imperiale, ma per ottenerlo ...
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Corazza protettiva che Atena, Zeus αἰγίοχος e talora altri dei della mitologia greca portavano in battaglia (v. .). L’etimologia (gr. αἰγίς, probabilmente connesso con αἴξ αἰγός «pelle di capra», che proteggeva [...] lo scudo di Zeus) riporta a uno stadio primitivo, quando ci si ricopriva il corpo con una pelle animale per difesa. Atena al centro dell’e. ha la testa della Gorgone, per spaventare e impietrire i nemici. ...
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(gr. ᾿Ιασίων) Mitico figlio di Zeus e di Elettra, fratello di Dardano; abitava a Samotracia. In tutte le varianti è presente il suo amore per Demetra; questo o non è corrisposto, per cui I. avendo tentato [...] violenza alla dea sarebbe stato fulminato da Zeus; oppure ha come conseguenza l’unione con Demetra dalla quale sarebbe nato Pluto (la ricchezza). Secondo Diodoro I. fu fratello anche di Armonia. Durante le nozze di Armonia con Cadmo, Demetra si ...
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Hỳpsistos (gr. ὕψιστος) Epiteto di Zeus come dio supremo («altissimo»). In età ellenistica, e particolarmente in Asia Minore, viene attribuito a divinità locali, o di origine siriaca, ma soprattutto al [...] dio supremo dei Giudei ...
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(gr. Νεμέα) Celebre santuario di Zeus, situato in una valle dell’Argolide, tra Fliunte e Cleone: nei pressi, fino all’inizio del 4° sec. a.C. e, di nuovo, dal 145 a.C. fino alla fine dell’età ellenistica, [...] si svolsero le feste Nemee, feste nazionali dei Greci (con le Olimpie, le Pitiche, le Istmie) che si celebravano ogni 2 anni (nel 2° e 4° anno di ogni Olimpiade), con importanti giochi, celebrati da Pindaro.
Del ...
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Nella mitologia greca, figlia di Zeus e di Mnemosine, divinità del canto e della danza.
Il numero e i nomi delle M. (Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania, Calliope) furono [...] fissati nella Teogonia esiodea; ma pare che il numero originario fosse, come per le Grazie, di tre; in altri luoghi erano quattro, sette e otto. In origine erano venerate come ninfe delle sorgenti. Le ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...