taglia-burocrazia
s. m. e agg. Provvedimento legislativo finalizzato a ridurre i costi e i tempi burocratici; che riduce i costi e i tempi della burocrazia.
• l’assessore comunale Umberto Croppi ha confermato che la giunta di centrodestra continuerà il suo impegno nella moda, annunciando la creazione di un’agenzia taglia-burocrazia per i giovani creativi e l’incontro del sindaco mercoledì in Campidoglio con tutti gli stilisti partecipanti alla kermesse. (Giovanna Vitale, Repubblica, 7 luglio 2008, Roma, p. II) • Dipendenti pubblici licenziabili in tronco se non giurano fedeltà alla Repubblica. È la nuova regola prevista dalla bozza del disegno di legge «taglia-burocrazia», collegato alla Finanziaria proposto dal ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. La norma prevede che tutti i lavoratori della pubblica amministrazione, al momento dell’assunzione, facciano dichiarazione di fedeltà attraverso una formula mutuata dai ministri. (Antonella Baccaro, Corriere della sera, 5 novembre 2009, p. 37) • [tit.] Un decreto taglia-burocrazia [testo] Arriva «Italia semplice», un pacchetto di provvedimenti definito taglia-burocrazia. Nome a parte, Matteo Renzi ha deciso di innestare la quarta: rivoluzione della Pubblica amministrazione e semplificazioni per imprese e servizi con 2-3 scadenze fiscali. (Messaggero, 30 maggio 2014, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal v. tr. tagliare e dal s. f. burocrazia.
- Già attestato nella Stampa del 27 febbraio 2003, Novara, p. 39.