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Ben Jelloun, Tahar

Enciclopedia on line
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Scrittore marocchino di lingua francese (n. Fès 1944). Nei suoi romanzi contamina, attraverso una scrittura polifonica e raffinata, la tradizione araba scritta e orale con i moduli della narrativa moderna e postmoderna. Tra le sue opere principali, che privilegiano il mondo della marginalità e della devianza, occorre citare i romanzi L'enfant de sable (1985; trad. it. 1987) e La nuit sacrée (1987; trad. it. Notte fatale, 1988, premio Goncourt); in altre opere,  quali Le racisme expliqué à ma fille (1998; trad. it. 1998) e Le dernier ami (2004; trad. it. 2004), prevale l'impegno politico e sociale.

Vita e opere

Dopo gli studi di filosofia all'univ. di Rabat, nel 1975 ha conseguito il dottorato alla Sorbonne di Parigi con una tesi in psichiatria sociale sulle condizioni di vita e di lavoro degli immigrati nordafricani in Francia, poi rielaborata nel saggio La plus haute des solitudes (1977; trad. it. L'estrema solitudine, 1988) e nel romanzo La réclusion solitaire (1976; trad. it. Le pareti della solitudine, 1990). Un'analisi ancora più accurata di questi temi si trova nel saggio Hospitalité française (1984; trad. it. 1992). Il già citato romanzo La nuit sacrée gli è valso il premio Goncourt. Con E. Volterrani, suo traduttore italiano, ha pubblicato la raccolta di racconti ambientati nel Sud d'Italia Dove lo Stato non c'è (1991). I romanzi di B.J. si ispirano al mondo dei folli, degli esclusi, dei diversi: la protagonista del suo primo libro, Harrouda (1973; trad. it. 1992), è una prostituta; l'eroe di Moha le fou, Moha le sage (1978; trad. it. 1988) è un folle, mentre La prière de l'absent (1981; apparso prima in trad. it., 1989) racconta l'errare di due vagabondi. Temi privilegiati di B.J. sono l'allontanamento dalle origini e la frattura che ne deriva. Esemplari in tal senso i già citati romanzi L'enfant de sable (1985; trad. it. 1987) e La nuit sacrée, che raccontano la storia della cancellazione e del ritrovamento di un'identità femminile. Della sua successiva opera in prosa si ricordano inoltre: Jour de silence à Tanger (1990; trad. it. 1993); Les yeux baissés (1991; trad. it. A occhi bassi, 1993); L'ange aveugle (1992); L'homme rompu (1994; trad. it. Corrotto, 1994); Les raisins de la Galère (1996; trad. it. Nadia, 1996); La nuit de l'erreur (1997; trad. it. Lo specchio delle falene, 1998); il summenzionato Le racisme expliqué à ma fille, L'Auberge des pauvres (1999; trad. it. 1999); L'Islam expliqué aux enfants (2002); Le dernier ami (2004; trad. it. 2004);Yemma (2006; trad. it. Mia madre, la mia bambina, 2006); Sur ma mère (2008); L'homme qui aimait trop les femmes (2010; trad. it. 2010); il saggio Par le feu (2011; trad. it. 2012), dedicato alla primavera araba; L'ablation (2014; trad. it. 2014); i saggi, entrambi del 2015, È questo l'Islam che fa paura, pubblicato in prima edizione in lingua italiana, e Contes coraniques (2015; trad. it. 2015); il romanzo Le mariage de plaisir (2016; trad. it. 2016), in cui lo scrittore affronta i temi  dell’integrazione e della differenza; Le terrorisme expliqué à nos enfants (2017; trad. it. 2017), densa riflessione sullo scontro tra civiltà in atto nel mondo contemporaneo; l'autobiografico La punition (2018; trad. it. 2018); Insomnie (2019; trad. it. 2019); il romanzo Le miel et l'amertume (2021; trad. it. 2022). Nella poesia di B.J. si ritrovano tutti i temi toccati nei romanzi e nei saggi: l'intera produzione poetica è raccolta in Poésie complète, 1966-1995 (1995; trad. it. Stelle velate: poesie 1966-1995, 1998).

Vedi anche
Maalouf, Amin Scrittore e giornalista libanese (n. Beirut 1949). Lasciato il Libano per la Francia, ha scritto numerose opere di narrativa e saggistica incentrate sul tema del dialogo e del confronto tra culture diverse. Tra i suoi principali scritti vanno segnalati il saggio Les Croisades vues par les arabes (1983; ... Màgris, Claudio Germanista e scrittore italiano (n. Trieste 1939). Ha dedicato importanti studi alla cultura della Mitteleuropa (interessandosi anche di autori italiani di confine, come B. Marin e I. Svevo) e più in generale alla crisi della letteratura contemporanea. È anche autore di opere di narrativa, tra le quali ... Auster, Paul Scrittore statunitense (n. Newark, New Jersey, 1947), ha incentrato la propria poetica sul caso che domina l'universo, come nella New York trilogy , parodia postmoderna del romanzo poliziesco, e sull'attenzione per l'inverosimile (In the country of last things e Mr Vertigo). Si è dedicato anche alla ... Èco, Umberto Saggista, scrittore, filosofo e linguista italiano (Alessandria 1932 - Milano 2016). Autorevole studioso di semiotica, scienza nella quale ha visto l'icona di un sapere interdisciplinare, è anche brillante pubblicista e scrittore, autore di numerosi saggi e di alcuni romanzi di grande successo, fra i ...
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Vocabolario
teopolitica
teopolitica (teo-politica), s. f. L’intreccio tra istanze religiose e politiche. ◆ Siamo nell’era della «teopolitica». Propongo questo neologismo per definire la tendenza a fondere, o a confondere, religione e politica, che va diffondendosi...
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