Taira no Kiyomori
Guerriero giapponese, membro di un antico clan militare (n. 1118-m. 1181). Divenne capo del clan dei Taira nel 1156, quando parteggiò per l’imperatore Go Shirakawa (1127-1192) e vinse, divenendo dittatore e inaugurando un primo periodo di egemonia dei guerrieri. Giunse al culmine del potere a seguito dei «disordini dell’era Heiji» (1159), quando i Taira sconfissero i Minamoto capeggiati da Yoshitomo (1123-60). Kiyomori assunse sempre maggior potere nella capitale: alla corte di Kyoto raggiunse la massima carica (daijodaijin, grande cancelliere), capo del Consiglio di Stato, l’organo statale supremo al di sotto dell’imperatore e riuscì a porre sul trono il suo nipote, imperatore Antoku, di soli due anni. Si riaccese con la guerra Genpei (1180-85) il conflitto con i Minamoto, che uscirono vittoriosi, quattro anni dopo la morte di Kiyomori, per malattia.