TAJÍN
. Località archeologica del Messico a 8 km. da Papantla (stato di Veracruz), dove, in piena foresta, venne scoperta nel 1785 da certo Diego Ruíz, una piramide a 7 piani, costruita in grandi blocchi di basalto giallastro e cemento che appartiene alla civiltà totonaca; è alta 20 m. con i lati di 35.
La facciata principale a E. porta una scala con 61 gradini. Come osserva J.E. Thomson, le sette terrazze, il numero delle nicchie (378), multiplo di 7, le cornici composte di sette lastre, lo spazio fra le nicchie occupato da sette dispositivi in forma di sedili, non è certamente fortuito, ma si può spiegare con l'essere stato tale tempio dedicato a Chicomecóatl "sette serpenti", dea delle biade. La piramide, che ci ricorda l'arte khmer è in assai cattive condizioni e coperta dalla vegetazione che ne aiuta il disfacimento.
Bibl.: J. Galindo y Villa, Las ruinas de Cempoala y del templo de Tajin, in Anales del Museo, 3a s. III, Appen., Messico 1912; E. J. Palacios, Yohualichán y el Taijn, a cura della Secretaria de Educación Pública, IX, n. 16, Messico 1926; W. Lehman, Aus den Pyramidenstädten in Alt-Mexico, Berlino 1933, pp. 122-33.