Ecclesiastico (Malhide, Dublino, 1620 - Dublino 1680). Entrato nei gesuiti (1635) e ordinato prete a Roma, insegnò teologia ad Anversa. Ebbe numerose missioni diplomatiche da Carlo II quando questi era in Francia e Germania; istruì questo re nella fede cattolica, ricevendone privatamente l'abiura. Ritornato Carlo a Londra, T. lo seguì come elemosiniere della regina, ma accusato di complotto con i gesuiti lasciò la corte ritirandosi sul continente. Nel 1669 fu consacrato arcivescovo di Dublino; radunò quel sinodo diocesano (1670) e altre assemblee nell'intento di riportare la concordia tra i partiti irlandesi. In esilio in Francia, nel 1675 di nuovo in Irlanda, fu accusato di cospirazione e imprigionato a Dublino, e in carcere morì. Scrisse operette inglesi e latine su varî argomenti di polemica religiosa e teologica (sulle sofferenze dei cattolici d'Irlanda, contro le tesi eterodosse di Th. Blackloe, ecc.).