tale
1. L'aggettivo e pronome t. ricorre 10 volte nella Vita Nuova, 34 nelle Rime, 38 nel Convivio e 189 nella Commedia. ‛ Tal ', costante in poesia tranne di fronte a parola iniziante con vocale e con s- implicato o in rima, in prosa è in Vn XI 3 e XXII 6; illusiva è la grafia ‛ tal ' in Vn XX 4 8 tal volta poca e tal lunga stagione, e in Cv I IV 10, III VI 3, XIII 6 e XV 14, ancora in sintagma con ‛ volta ' (v. TALVOLTA), e I I 4, con ‛ ora ' (v. TALORA). Il plurale ‛ tai ', con palatalizzazione di l di fronte a i finale di parola (come in ‛ animale ', ‛ animai '), è, sempre in poesia, in Cv IV Le dolci rime 88 e in 11 luoghi della Commedia, in cui la tradizione manoscritta, oltre al bisillabo ‛ tali ', reca spesso il monosillabo apocopato ‛ ta' ', accolto dagli editori nel solo Fiore (v. 5.).
1.1. In poesia, sede eletta di t. è l'inizio di verso (Rime LXVII 62, LXXV 5, LXXXIII 10, CII 18, CIII 6, CXVI 83; per la Commedia, v. 2.3.1. e 2.4.); sedi più rare sono la seconda sillaba del verso dopo monosillabo atono (Rime XLIV 12, LXVI 13, LXXVII 9, XC 66, If VIII 57 di tal disio convien che tu goda, Pd XXVIII 13 e 133) e la sillaba che precede o segue la cesura (If IX 8, XII 45, Pg XXVII 14 per ch'io divenni tal, quando lo 'ntesi, Pd IV 92, V 53; dopo un altro t. all'inizio del verso, in If XXIX 50 tal era quivi, e tal puzzo n'usciva; Pd XXIV 51 a tal querente e a tal professione). Una decisa enfasi retorica accompagna, pertanto, l'uso di ‛ tale '.
2. Di t., poco attestato, varie sono le funzioni e le distribuzioni contestuali: come aggettivo, t. associa a un fondamentale valore deittico-referenziale connotazioni ora comparative ora intensive, nelle funzioni sintattiche di attributo - sia anteposto sia, in poesia, posposto al sostantivo - e di predicato, nelle quali introduce spesso una proposizione consecutiva.
2.1. Ha funzione referenziale in Vn XXIII 9 tu [Morte] dei esser gentile, in tal parte se' stata!, " perché sei stata in una parte così gentile quale è stata Beatrice " (per la proposizione paratattica con valore causale, v. 2.2.); così in Rime LXI 8, XCI 58, CII 56, CVI 93 tal [" un ", Contini] cerchio ne cinge, 122 quanto sa sol chi tal compera paga, e 146; in Cv 4 ti priego... che tu di tal piacere i svaghi, t. è prolettico; in Rime dubbie XVII 8 'n tal guisa, XXX 3, XVI 28 quella donna, ch'è di tal valore, t. implica una connotazione iperbolica.
Scarso anche nel Convivio (IV Le dolci rime 26 altri... tal detto rivolse, 88 tai parole pone, e 115; I XI 15, IV XXI 12; XIX 7 in tanti e tali frutti, unica attestazione del nesso con ‛ tanto ' oltre a quella di Fiore CLIV 6 [v. 5.], che alla deissi associa l'enfasi celebrativa, come in II Voi che 'ntendendo 34 tal donna: cfr. If II 124 tai tre donne benedette, Pd XI 58), quest'uso di t. ricorre una cinquantina di volte nella Commedia, ove ‛ tai ' ha questo valore 9 volte su 11: If IV 40, VIII 57, X 87, XII 45 tal fece riverso, " questa terribile e così grande frana "; in XIII 90 ti piaccia / di dirne come l'anima si lega / in questi nocchi; e... / s'alcuna mai di tai membra si spiega, ‛ questi ' alterna con t. che aggiunge alla deissi l'enfasi relativa a " membra così incredibili come queste "; XVII 18, XXXIII 15 or ti dirò perché i son tal vicino, " un vicino che mostra sì bestial segno "; Pg III 140, XI 88, XIV 30, XXV 138, XXXI 39 da tal giudice sassi!; Pd 144, VI 15 di tal fede era contento (cfr. XXIV 133), VII 45 e 63, XIX 109 tai Cristian [" Cristiani come questi che, in realtà, non lo sono "] dannerà l'Etïope; XXIII 139, XXIX 36 e 102, XXX 64 Di tal fiumana uscian faville vive, XXXIII 56.
2.2. Come predicato, t. con funzione referenziale è soltanto in Vn XXII 6 Vedi questi che non pare esso, tal è divenuto! (per l'esclamazione paratattica con valore causale, " non pare più lui, perché è diventato tale! ", cfr. XXIII 9, e v. 2.1.), e in Pg XXXI 57.
2.3. L'aggettivo intensivo t. anticipa una proposizione consecutiva 6 volte nella Vita Nuova, quale attributo in XI 3 e XLI 6 la vede… in tale qualitade, che io non lo posso intendere, e quale predicato in XI 3, XLI 129 Vedela tal, che... / io no lo intendo, XXIII 20 21. Nelle Rime, 8 volte come attributo (LXVIII 5, LXXXVII 22, Rime dubbie I 6; è posposto in C 18 nebbia tal, che..., CIII 6, CXVI 73 e 83) e 5 come predicato (XLII 2, LVII 2 e XVII 62 una passion nova, / tal ch'io rimasi di paura pieno, con t. in contesti iperbolici; XCI 65, CIII 21).
Nel Convivio, 2 volte come attributo (II Voi che 'ntendendo 21; in IV XXI 10 alcuni di tale oppinione che dicono..., t. introduce una proposizione più dichiarativa che consecutiva), e 2 come predicato (II II 2; in IV XXVII 12 la larghezza vuole essere a luogo e a tempo, tale che lo largo non noccia, ‛ t. che ' può intendersi come congiunzione: v. 4.).
2.3.1. Nella Commedia, t. è 16 volte attributo anteposto a sostantivo (If XXXII 135 per tal convegno che, " a questo patto, che "; per il tono iperbolico di alcuni contesti, cfr. Pd VI 62 tal volo, / che nol seguiteria lingua né penna; X 110, XIV 32, XXIX 118, XXX 50, XXXI 31, XXXIII 89, ove t. è la penultima parola del verso), e 5 volte posposto a esso (If XII 3, Pg XX 134, Pd VII 18 d'un riso / tal, che nel foco faria l'uom felice, XV 35, XVII 108: per lo più t. inizia il verso). Quale predicato, t. è in rima (If II 91 tale / che la vostra miseria non mi tange; XXIII 107), in cesura (Pg XXIV 33 e sì fu tal, che non si sentì sazio; Pd V 53, XXX 5) e in inizio di verso (If II 53 donna... beata e bella, / tal che di comandare io la richiesi; Pg IX 81 vidil seder... / tal... ch'io non lo soffersi; XXVII 60, XXIX 18 e 141, Pd IV 92).
2.3.2. Come attributo, t. è preceduto da articolo indeterminato solo in Pg XXXI 14 un tal " sì ".
2.4. La correlazione comparativa tra t. con funzione di predicato e ‛ quale ', ‛ come ', attestata 4 volte nel Convivio (I 112, IV X 11, XV 3 è l'uom tale quale nasce, e tale nasce quale è lo padre), ha largo sviluppo nella Commedia, sia nel seguito ‛ tal (...) qual(e) ' (If XXXIV 44, Pg XXVIII 19 tal qual di ramo in ramo si raccoglie; XXIX 34, Pd V 30, XIII 122, XXXIII 51 e 111; e cfr. gl'icastici If XIV 51 Qual io fui vivo, tal son morto, XVI 57 qual voi siete, gente venisse) sia soprattutto in ampie similitudini, alcune con modalità ricorrenti (tal mi fec'io inizia il verso in If II 40 e 130, XXX 139, Pg XIX 67, XXVI 96, Pd XXV 121; il paragone segue anziché precedere la parte del periodo con t., in If XIX 58, Pd I 67 tal dentro mi fei, / qual si fé Glauco). Varianti di questo modulo sono If I 58 tal mi fece, XVII 88 tal divenn'io (cfr. Pg XXVII 14), Pg VI 10 Tal era io (cfr. XXV 13, Pd XXXI 109, XXXIII 136; in XVII 4 tal era io, e tal era sentito, t. è iterato), Pg XXXI 67 tal mi stav'io, XXXII 82.
Hanno struttura analoga a questa i paragoni di If VII 15 tal cadde a terra la fiera crudele, XIV 37 e 81, XIX 30, XXI 16, XXIV 118, XXVI 40, XXIX 50, XXXI 139, Pg VII 13 tal parve quelli, XIX 67 (seconda volta), XXIV 97 e 148, XXVII 85, XXIX 104, Pd III 16 tali vid'io più facce, X 49, XV 19, XVIII 67, XIX 99, XX 76, XXVII 13.
2.4.1. Come attributo, t. è in paragoni affini ai precedenti, in If XV 10 Quali Fiamminghi... / fanno lo schermo... / a tale imagine eran fatti quelli (cfr. XVIII 13, Pg IX 142); XXIX 50, XXXIV 7, Pg XXXII 128 tal voce uscì del cielo, e cotal disse (ove t. è ripreso da ‛ cotal '); Pd XV 127 Saria tenuto allor tal maraviglia / una Cianghella... qual or saria Cincinnato, e XXI 40.
3. Come pronome t. allude a " un certo essere o persona ", fornito di particolari - a volte eccezionali - caratteristiche, qualità o difetti, in 2 attestazioni del Convivio (IV Le dolci rime 21, commentato in III 6) e 5 della Commedia: If VIII 105 da tal n'è dato, " da Dio ci è concesso ", IX 8, XXVIII 86 Quel traditor... tien la terra [Rimini] che tale [Curione] qui meco / vorrebbe di vedere esser digiuno (la lezione della '21 e di altre edizioni, tal è qui meco, " un tale che è qui con me ", rappresenterebbe l'unico caso di ellissi di ‛ che ' relativo dopo t., invece reintegrato dal codice Laurenziano); Pg XVII 123, Pd IV 117.
Il pronome t. è seguito da proposizione introdotta da ‛ che ', per lo più consecutiva, in 2 attestazioni delle Rime (LXXXIII 10 e XC 66 gli spiriti miei son combattuti / da tal ch'io non ragiono), 1 delle Rime dubbie (XXX 23) e 12 della Commedia: If VI 69 tal che testé piaggia; VIII 130 tal che per lui ne fia la terra aperta; XII 88, XXIX 117, Pg XVIII 121, Pd VIII 146 e 147, XII 125 vegnon tali a la scrittura, / ch'uno la fugge e l'altro la coarta; XIV 120, XVI 61, XIX 108, XXVII 130, XXX 143.
3.2. Il pronome t. è preceduto da articolo indeterminato solo in If XXXIII 155 un tal, che... / in anima in Cocito già si bagna, / e in corpo par vivo ancor di sopra.
3.3. Il pronome t. è iterato in Rime dubbie XIX 3 e tal lodarsi d'esso, e tal biasmare / si sforza, " alcun... altri ", come recano i vv. 5-6.
4. Oltre al nesso avverbiale ‛ per t. ', " per tal motivo " (Rime LXVIII 23), si ricordino quelli congiunzionali ‛ t. che ', " cosicché " (LXXV 5, CII 18, Cv II Voi che 'ntendendo 39, Pd XII 86), ‛ per tal che ' (" cosicché " o " affinché ", in Rime LXVI 13) e ‛ a t. che ', " a tal punto che " (Cv IV Le dolci rime 40), tutti in poesia.
5. Nel Fiore t. è circa 40 volte attributo, per lo più in prolessi consecutiva (LXXXII 7, CCXXIII 13), ma anche con funzione deittico-intensiva (LXV 10 non crede già mai ta' favolette, " tanto false lusinghe ", [v. 1] e cfr. v. 14 cota' novelle; CXXV 12, CXLIX 14); come predicato, in XXVIII 11 unque nel mondo non fur fatte tali, e, coordinato con e ‛ tanto ', CLIV 6 l'agio... è tanto e tale. Per l'uso pronominale, cfr. CII 7 sa mostrar a tal gran benvoglienza. Per quello congiunzionale, XXXVII 6 t'ha condotto a tale / ch'..., " a tal punto che "; LXVIII 5.
5.1. Nel Detto t. ha una volta valore referenziale (v. 89), una volta consecutivo (v. 355 in tal punto / ch'a vederlo par punto) e 2 comparativo (vv. 61 penetenza / tal chente Amor comanda, con una correlazione altrove inattestata, e 213 nulla di tal valuta, " nessuna donna di valore grande come il suo "; v. 2.1.).